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"Alzati!"
Il tono della sua voce non lascia adito a dubbi, con tutta probabilità mi sbatterà fuori di casa.
Non mi muovo perché sono convinta che se rimango dove sono, forse mi lascerà fare.
"Adele alzati! Non voglio ripetermi..."
Non lo faccio, come se niente fosse mi prende per i capelli e mi piega la testa indietro fino ad incontrare i suoi occhi, le nostre bocche sono vicine, posso distintamente sentire il suo respiro, che sa di caffè, non abbasso lo sguardo, perché so cosa voglio.
"Perché mi sfidi? Perché non fai mai ciò che ti viene chiesto? Perché nonostante tu abbia la faccia da brava ragazza ho la netta sensazione che tu voglia solo essere sottomessa? E probabilmente  nemmeno sai ciò che significa..."
Stringe più forte la mia crocchia scomposta tra le sue mani e la tira fino ad obbligarmi a seguirlo.
Siamo uno di fronte all'altra e nessuno dei due ha la ben che minima intenzione di cedere.
" Cosa devo fare con te Adele?"
Scuote la testa e si allontana per andare verso la finestra e guardando fuori mi dice
" Chiunque potrebbe vederci, chiunque potrebbe prendere seri provvedimenti verso le nostre azioni. Più tu continuerai ad insistere e più io farò fatica a fermarmi. Vuoi questo? Vuoi che io perda il mio lavoro? Non posso  permettermelo Adele...vuoi vedermi scopare un'altra donna? Questo ti aiuterebbe a desistere in questa tua impresa?"
Sono sconvolta da ciò che le sue parole mi hanno appena fatto immaginare, ma non ho tempo per pensare e soprattutto per farmi provocare
" In realtà vorrei essere io ad essere scopata, non mi interessa osservare qualcun altra ricevere ciò che voglio per me"
Non si volta, ma vedo le sue spalle alzarsi dopo un lungo sospiro
"Adele fila a casa...non voglio più affrontare questo discorso che comunque non ci porterà da nessuna parte"
Non mi muovo.
" Allora se non vuole scoparmi, mi trovi qualcuno come lei che possa farlo al posto suo, dato che ha iniziato una cosa che non intende portare a termine "
Vedo le sue mani contrarsi fino a formare un pugno che appoggia contro il vetro della finestra
" Io non so più cosa fare con te.... abbiamo appena iniziato la scuola e non credo che riusciremo ad arrivare a fine anno senza metterci le mani addosso.....ma se tua madre sapesse o sospettasse di questo cosa credi che ti direbbe?"
" Non mi interessa potrebbe mettermi in punizione a vita, ma avrei ottenuto ciò che voglio e poco importa tutto il resto, le punizioni le arrabbiature passano..."
Si gira finalmente verso di me e sorridendo mi dice
" Sei proprio risoluta nel tuo intento vero?...non si può certo dire che tu non abbia carattere "
Si avvicina e con le nocche delle dita mi sfiora la guancia, per poi arpionare i miei capelli nel suo pugno. Mi esce un sospiro che viene assorbito dalla sua bocca che cala esigente sulla mia. Un moto di gioia mi smuove e felice accolgo la sua lingua che cerca prepotente la mia come a volermi piegare al suo volere, come a voler finalmente ottenere ciò che non gli è ancora riuscito, sottomettermi.
Sento le sue mani urgenti scendere verso i miei jeans.
Spinge le sue mani sui miei glutei per farmi sentire meglio la sua erezione,  sgancia il primo bottone, poi un altro fino ad arrivare con la mano dentro.
Scosta il mio intimo e mentre continua a possedere la mia bocca infila due dita dentro senza troppe cerimonie, trovandomi già bagnata.
Un gemito lascia la mia bocca
"Dimmi Adele è questo che vuoi? Vuoi che ti faccia venire? O vuoi essere scopata forte, magari qui, in piedi..."
Ho un attimo di esitazione, non voglio che la mia prima volta sia così, senza amore senza un po'di dolcezza.
Spingo con forza le mani contro il suo petto, per scostarmi
"No!"
" No? No cosa Adele? Vuoi dettare le regole anche sul come voglio prenderti? Mi spiace, ma se accetto di scoparti sarà alle mie condizioni...e non alle tue!"
Abbandona con la mano la mia intimità e dopo aver infilato le dita in bocca le succhia guardandomi negli occhi
" A te la scelta ragazzina...."
Sento che sto per perdere la battaglia che risulta molto più ardua di quello che avevo immaginato.
" Se decido di arrendermi completamente a lei sarà almeno gentile la prima volta?"
" Non lo so Adele, dipende da quanto ubbidiente diventerai....ora però credo sia meglio che tu torni davvero a casa per riflettere su ciò che ti ho appena chiesto. Se la tua resa sarà totale potresti ottenere ciò che tanto brami... "
Deglutisco, non sono spaventata sono più che altro dubbiosa su ciò che comporterà accettare le sue condizioni a scatola chiusa, ma se non lo faccio non otterrò niente.
Non rispondo alla sua domanda, non sono ancora pronta.
Mi volto verso la porta e prima di uscire definitivamente dal suo appartamento gli dico
" Buonanotte professore ci vediamo domani.."
" Che sia per te una buona notte Adele e che ti porti buoni consigli....."
Non lo vedo perché sono già fuori, ma so per certo che l'ultima sua frase era sicuramente seguita da un sorriso alquanto sarcastico, perché sa per certo di avermi in pugno.

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