LA BALLATA DELLA MANTA

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Si stava al sole in Liguria
Per spiaggie bianche ricolme
D'una coltre di gente in gaudica furia
Affogati in bocce di bolle
Col proposito disonesto
Di raffreddarsi sulla sabbia
E respirare nel fondale coperto
Quell'aria umida che chiamano calma,
E sulla linea azzurra trasparente
Sbuca la forma d'una manta
Trascinata dalla corrente
Verso la riva della spiaggia,
E per chi ebbe l'acume sadico
Di vedere lì il povero pesce
Servì alle loro menti solo un attimo
Per volerci banchettare allegramente,
Così mi anteposi tra loro e la creatura
Già che non sopportavo l'ingiustizia
Di recarle tale tortura
Non per fame, sì per malizia,
Così aiutandomi con un bastone
Portai a largo quella manta
Libera dalle angherie delle persone
E poi dissi loro ad alta voce:
"Che triste uccidere vite libere per motivi di guancia,
Ora vado in pescheria a comprare un chilo di paranza".

E si sentì echeggiare per tutto il mar Ligure un immenso "ma vaffanculo!".

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