Abbassa gli occhi ai piedi
Dove non guarda nessuno,
Cogli con l'anima i fili
Che legano il tutto all'uno
E spogliati dei tuoi ologrammi,
Ce ne sono di più veritieri,
Ascolta le foglie riarse
Che suonano sui tuoi sentieri
E minuscole forme astratte
Nell'immenso cielo luminoso
Ti sussurrano le verità
Senza darsi mai riposo
E in notti tetre pece
Dalla trama che pareva scura
Ho visto arcobaleni nascere
Da nuvole che accarezzavano la luna.Ascolta il fuoco del mondo
Col palmo della tua mano,
Senti il suo fievole flusso
Che ti scalda piano
E vestiti da formica,
Da colibrì e da fiore,
Se le forme sembrarono giganti
Sentirai pur sempre lo stesso rumore,
E se lo capisco io
L'intreccio intenso dell'universo
Potrebbe capirlo anche mio padre
Che vede del mondo solo il peggio
E gli direi "papà,
L'esistenza non è solo sfortuna,
Ho visto arcobaleni nascere
Da fiori che accarezzavano la luna".
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SOLSTIZIO DI VOCI
Poetry[COMPLETA] Una raccolta di poesie relativamente disorganizzata, più filastrocche, canzoncine e storielle che poesie a dire il vero.