DE VOLONTÀ

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Cara mia è tanto che non ci vediamo,
Così tanto che neanche ti ho riconosciuta,
Ma hai ancora l'aspetto goliardico
Che mi elevava in quella locura.
E non pensavo mi mancassi
Tra i black out e i materassi
Ma ritorna il tuo ricordo
E le pietroline si fanno sassi,
Bloccano il mio fiume
In un collasso esistenziale,
Tra la distrazione e la volontà
Sprofondo sempre nel banale.

È che certe volte il pensiero è più complesso da fermare
Se ogni flusso di coscienza mio poi sfocia nel mare.
Ma non devi tenere per me!
Sarò migliore all'alba presto
In un giorno tanto eterno
Da poter ridere tutto il tempo
Ed anche se piega questo vento
Di certo non prenderà il sopravvento.
L'universo ha un debito immenso
Verso il tizio che sta scrivendo.

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