FOGLI DI CARTA

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L'altro giorno mi trovavo solo
E ho ripreso i mei quaderni dopo qualche settimana,
Volevo scrivere qualcosa di nuovo
Ma non era un giorno da penna e non si fantasticava,
Riuscivo solo a contare le pagine
E ho ripensato a quando erano pochi ventagli
Per rinfrescare l'arie aride
E respirare un po' di sogni, un po' di sbagli.

Crebbero molto e in pochi anni
Potei già farci un aquilone,
Mai usato per innalzarmi
Ma solo per farmi ombra dal sole,
E senza accorgermene i fogli divennero la torre di  Babilonia,
Come un freddo fantasma,
Un molok di carta,
E mi sono sentito sconfitto dal mio stesso combattere la noia.

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