Giù nel mar profondo oltre le coste del Perù
Nuota Turò il pesce giallo sotto il cielo blu,
Corre verso il suo amore,
Verso la lilla e bella Selenin
E canticchia una canzone
Che più o meno fa così:
"Quanto è bello il mare
Ti voglio cantar
Balliamo tra coralli e onde
Sulla pista lunar",Ma mentre nuota e canta
Un muro di rombi gli blocca il cammino,
Una grande rete grigia
Lo trascina verso il mattino,
Addolorato e perso il pesce nella rete
Piange lacrime che si perdono nel sale
E anche se ferito ciò che gli più fa male
È pensare a Selenin che piange gocce nere.Passa la giornata nel buio d'una cassetta,
Poi di colpo la luce e nuova acqua fredda,
Da quel recinto sente il suono delle onde
E così vicino è il mare che non gli pare vero,
Col cuore impazzito corre senza forse
E quanto male sente sbattendo contro il vetro,
Turò è in un acquario a soli due passi dalla riva,
Così vicino alla sua felicità ora rara come una perla antica.Che triste sorte una prigione
Con vista verso il sogno,
Turò piange la sua desolazione
E si lascia accarezzare dal sonno..Mai più rivide il suo amore,
La sua lilla e bella Selenin,
Che in acque nere attende Turò
Dietro la riva.. ed è ancora lì.
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SOLSTIZIO DI VOCI
Poetry[COMPLETA] Una raccolta di poesie relativamente disorganizzata, più filastrocche, canzoncine e storielle che poesie a dire il vero.