Impiccioni

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"Ginny, tu quando sei triste ne parli con qualcuno?"
"Ma che domande fai Fred?" rispose la ragazza infastidita. Vedendo però che il fratello non aveva intenzione di fare battute o essere semplicemente invadente, ci rifletté un po' e aggiunse: "Beh tendenzialmente si, dico a tutti che sono di malumore e con le persone più fidate mi apro. C'entra Camilla?"
"Scusa come fai a sapere il suo nome?".
Ginny rimase immobile, aveva decisamente parlato troppo. "Me l'avrai detto tu sicuramente." Rispose cercando di essere il più convincente possibile. Funzionò, Fred non fece altre domande: George aveva accennato qualcosa della babbana a qualcuno e la voce si era sparsa tra i Grifondoro, ognuno dei quali aggiungeva gossip inventati. Nessun altro aveva da seguire una ragazza giovane e carina, perciò Fred aveva sicuramente il "caso" più interessante, nonostante a lui invece non interessasse molto starci dietro, almeno non fino a quel momento.
"Si, c'entra lei comunque."
"E pensi di dirmi qualcosa o ti limiti a queste mezze frasi inutili?"
Sul viso di Fred comparve un sorriso e uno sguardo compiaciuto: "Sei proprio mia sorella." Lei però voleva notizie e non complimenti, così lui le raccontò: "Ieri sera piangeva, in camera da sola. Con gli amici non dice niente. Io non lo capisco perché dico tutto quello che penso, ma mi dispiace. Volevo sapere se per voi è normale, ma a quanto pare no."
"Ogni ragazza è a sé, anzi, ogni persona è a sé, e poi hai chiesto proprio a me che sono cresciuta con 6 uomini insensibili." disse facendogli l'occhiolino, per specificare che non era davvero quello che pensava della sua famiglia.
Dopo quella conversazione Fred andò nella stanza che condivideva con George e altri due compagni, ma siccome i pensieri non lo lasciavano riprese il collegamento con Camilla. La ragazza ora era sotto le coperte che dormiva profondamente e pareva anche serenamente, i segni delle lacrime sul suo viso però raccontavano un'altra storia.
Fred si lasciò sfuggire un sospiro, appoggiò la sfera sul comodino e si addormentò "insieme" alla ragazza.
Il mattino dopo aprì gli occhi a causa di un incessante brusio che proveniva da vicino a lui. Girò piano la testa e trovo i suoi 3 vicini di letto intenti a guardare la sua babbana che mangiava latte e cerali colorati.
"È proprio carina eh!" esclamò uno di loro, ma Fred non era abbastanza lucido per capire di chi si trattasse. Senza far rumore, si avvicinò di soppiatto ai tre impiccioni e tirò loro una pacca dietro la nuca a testa. Colti sul fatto si precipitarono fuori dalla stanza senza provare nemmeno a dare giustificazioni.
"Georgie vieni qui."
George rientrò a testa bassa.
"Sei stupido? Lo sai che a te basta chiedere." Disse Fred sorridendo. Già a lui era permesso, a Ginny e Hermione un po' anche, forse avrebbe concesso qualcosa anche a Ron e Harry, ma che qualcun altro potesse seguire Camilla non gli piaceva.

Corso extra -Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora