Sono qui

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Fred era appena uscito dal vialetto della casa della ragazza diretto verso la strada principale quando sentì un rumore, un rumore molto piccolo a dire la verità tanto che per un momento credette di esserselo immaginato per la troppa speranza. Si voltò comunque e la vide. Era lì, anche se con un volto scavato e gli occhi gonfi e sottolineati da pesanti solchi blu. Aveva anche i capelli arruffati, legati in modo disordinato, ma questo non lo notò impegnato com'era a tenere gli occhi fissi nei suoi, felice di vederla ma distrutto dalla sua immagine. Non notò nemmeno la lieve espressione stupita della ragazza che stava pensando che anche questa volta, nonostante si fosse impegnata a rimanere nell'ombra come faceva prima del suo crollo, lui l'aveva sentita, lui si accorgeva di lei.
Fred si riavvicinò alla sua finestra senza riuscire a parlare, non sapendo bene cosa dire, e continuando a guardarla per paura che sparisse all'improvviso come un'allucinazione.
"Ciao Camilla." disse debolmente con un tono che non lasciava capire cosa provasse o come volesse continuare la conversazione.
"Ciao Fred." rispose lei allo stesso modo.
"Scusami." Camilla al sentire di quelle parole da parte del ragazzo strabuzzò gli occhi. Pensava che dovesse scusarsi si, ma non trovava che avesse motivi razionali per chiederlo e di conseguenza non pensava l'avrebbe mai fatto.
"Scusarti?"
"Io non ti dovevo lasciare così."
Chiunque avesse visto questo scambio di battute da fuori, conoscendo la storia dei due (sogni esclusi) l'avrebbe trovato parecchio bizzarro e invece per loro due aveva perfettamente senso.
Camilla non era abituata a questo tipo di attenzioni e anche se ne era profondamente felice non sapeva quali fossero le parole giuste da usare perciò con gli occhi lucidi e il sorriso sulla bocca aggiunse semplicemente: "Hai da fare? O posso scendere e facciamo una passeggiata?"
Anche Fred sorrise a quel punto: "Scendi quando vuoi, sono qui." 
Poco dopo scese impaziente di trovarsi nuovamente davanti a lui e parlarci insieme.
Avvicinandosi però la consapevolezza del suo aspetto le piombò addosso, era stata chiusa in casa giorni interi e non si era nemmeno sistemata un minimo per uscire con un ragazzo che le piaceva. Il fiato le si accorciò per la paura che lui vedendola da vicino on quelle condizioni sparisse di nuovo e questa volta in modo definitivo.
Fred come quando l'aveva vista dalla finestra non si accorse minimamente di quei dettagli, vedeva solo una ragazza che aveva sofferto tanto che finalmente usciva di nuovo e che era la più bella che avesse mai incontrato.

Corso extra -Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora