I giorni passavano e Fred non voleva sentire nemmeno il nome di Camilla, ogni volta che George provava ad aprire bocca sull'argomento, si allontanava fingendo di non aver sentito e si impegnava in qualcosa da solo, per ore. Questo sicuramente aveva accelerato il lavoro, il negozio era pronto ad aprire e l'estate, in cui i ragazzi di Hogwarts erano a casa per le vacanze, era il periodo perfetto per iniziare la loro attività. I signori Weasley avevano rivalutato la situazione, non avevano mai visto i figli così concentrati e determinati su qualcosa, e sicuramente non lo sarebbero mai stati sulla scuola, perciò decisero di dar loro fiducia, forse anche perché probabilmente immaginavano già da anni che sarebbe andata a finire così, anzi, forse credevano che sarebbe capitato anche molto prima.
I giorni stavano passando anche per Camilla che iniziava a sentirsi davvero stupida per aver lasciato Leonard in malo modo in favore di un ragazzo che dopo averle fatto credere di essere speciale e tenerci a lei era sparito, esattamente come tutti gli altri, poi dopo solo un giorno come le era venuto in mente di fidarsi di lui, solo per le sue illusioni romantiche sui sogni dei mesi precedenti. Se lo meritava, ancora una volta si era auto sabotata, aveva scelto una cosa impossibile perché sapeva non l'avrebbe portata da nessuna parte, togliendosi come sempre la possibilità di essere felice. Inoltre non aveva di nuovo raccontato niente a nessuno, perfino alla sua amica Katherine aveva solo detto che aveva chiuso con Leonard e non si era sentita di continuare con l'altro ragazzo del parco e lei semplicemente ci aveva creduto senza insistere troppo. Era da sola come tutte le altre volte. Fred aveva smesso di cercarla nella realtà e anche nei sogni e tutti quelli che la circondavano avevano continuato a ignorarla come facevano prima. Questa volta però le fece ancora più male, perché aveva provato finalmente l'interesse, per quanto breve, di qualcuno nei suoi confronti e perciò se avesse voluto chiunque avrebbe potuto capirla e aiutarla, solo che alla gente non fregava niente e questa nuova consapevolezza la faceva impazzire. Così oltre a essere triste per tutto quello che aveva perso era anche dannatamente arrabbiata, al punto che non voleva più fingere con nessuno, si chiuse in camera sua e non ne uscì più. Non le importava nemmeno più che suo papà ci stesse male, anche lui non era mai andato oltre con lei, oltre i suoi sorrisi finti per vedere che in realtà gli occhi erano spenti e tristi, era appena contenta che ora in qualche modo la notasse. Per non parlare poi di sua mamma, che da anni si faceva i fatti suoi senza minimamente considerarla, o facendolo solo per rimproverarla e sempre per piccole cose visto che lei si impaginava a essere perfetta per sentire almeno un po' del suo affetto. Se doveva fare casino perché la gente si accorgesse di lei, avrebbe fatto il più grande casino della storia. Lei esisteva ed era stufa del fatto che nessuno lo vedesse, la ignorasse e passasse oltre come facesse parte della tappezzeria, ora tutto quello che aveva dolorosamente accumulato negli anni stava esplodendo come il Big Bang e lei non avrebbe più fatto niente per impedirlo. In fondo almeno per questo poteva davvero ringraziare Fred, nonostante non fosse migliore degli altri, visto che l'aveva notata si, ma solo per illuderla che valesse qualcosa per poi far perdere traccia di sé lasciandola con mille domande e un grande vuoto, vuoto che aveva sempre avuto ma di cui si era accorta solo quando lui sembrava volerlo riempire, ma almeno le aveva fatto aprire gli occhi, finalmente lei vedeva e quello che vedeva le faceva schifo e il mondo poteva star certo che ora avrebbe visto anche lei.
STAI LEGGENDO
Corso extra -Fred Weasley
FanficI corsi extra all'ultimo anno sono davvero noiosi, soprattutto se non riguardano la magia.. oppure no?