"Mi dica professoressa." chiese Fred preoccupato.
La Burbage sorrise fra sé e sé, da quando era arrivata quella mattina non l'aveva più chiamata con l'appellativo "professoressa", effettivamente non lo era più per lui, eppure parlando del progetto era come se fossero ripiombati ai giorni di scuola.
"Vedi, anche se la Umbridge ha interrotto il progetto e mi ha fatto ritirare le sfere di cristallo... io ho continuato a usarle. So che hai visto Camilla."
Fred si irrigidì: "Professoressa io non pensavo fosse un problema, cioè anzi, Gin.. voglio dire, una fonte sicura mi ha detto che non era un problema, io non dovevo farle scoprire del nostro mondo solo e non l'ho fatto!"
"Lo so, lo so benissimo, l'ho detto apposta a Ginevra. Si a Ginevra non serve quella faccia, non è nei guai, non serve preoccuparsi. Il problema è un altro, dopo quello che è successo, Camilla si è chiusa in sé stessa, molto più di quanto avessi già visto durante il progetto. Non piange più di nascosto questo è vero, ma non esce dalla sua stanza e litiga con chiunque si avvicini per parlarle. Dovresti fare qualcosa, di nuovo. Non puoi abbandonarla così."
"Abbandonarla così..." rise amaramente lui "Io non ho abbandonato proprio nessuno, non è colpa mia se lei ha scelto un altro e non ci posso fare niente."
"Un altro, ma di che parli?"
"Certo, ha visto solo quello che faceva comodo a lei non è così? Io sono andato a cercarla e sa dove l'ho trovata? Avvinghiata al caro Leonard, sicuramente saprà di chi parlo visto che era sempre in mezzo, a scambiarsi un tenero e romantico bacio appassionato." ruggì.
"Tenero e romantico bacio appassionato dici eh? Sai cosa ho visto io? Lui che provava a baciarla e lei che appena realizzato l'accaduto si è staccata e l'ha piantato nel locale."
"C-cosa?"
"Pensaci bene Frederick. Era così appassionato quel bacio? Lei era davvero avvinghiata a lui? Concentrati e ricorda, sono sicura che stai confondendo quello che hai visto veramente con quello che stavi provando."
Fred rimase un secondo in silenzio e anche se molto riluttante ripensò a quella serata. Leonard la teneva per un fianco, dio che vomito, ma lei... Lei non ricambiava il contatto fisico, era certamente distante.
Man mano che realizzava, e la sua espressione lo dimostrava chiaramente, sul viso della donna davanti a lui si allargava un sorriso.
"Ecco, ecco qua. Ero sicura che saresti riuscito a ragionare. Tu l'hai fatta sentire come se finalmente per la prima volta venisse veramente guardata, le hai dato quello che cercava e poi gliel'hai sottratto subito. Lei non sapeva cosa si perdeva perché non l'aveva mai provato ma ora lo sa e lo vuole ed è arrabbiata perché non ce l'ha."
Fred puntò lo sguardo sulle sue scarpe: "Non posso crederci. Io dovevo proteggerla, dovevo essere migliore degli altri, farla felice. Invece sono stato uno stupido, ho rovinato tutto, l'ho rovinata."
"Oh su, via via, sbagliare capita, soprattutto quando sei un uomo." fece accarezzandogli una spalla sorridendo "Per questo noi donne corriamo in soccorso. Ora l'unico problema è che non esce di casa e certo non puoi piombarci dentro dalla finestra, oddio alcuni babbani lo trovano romantico, ci hanno anche registrato delle pellicole cinematografiche a riguardo, molto di moda, ti ricordi cosa sono no? Ne abbiamo sicuramente parlato, oh non mi ricordo però se... Ah no, ma sto divagando, scusami. È che è così affascinante. Allora tornando a noi, trova il modo di farla uscire di casa e poi sono sicura che ti ascolterà. Tu puoi ancora salvarla."
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Corso extra -Fred Weasley
FanfictionI corsi extra all'ultimo anno sono davvero noiosi, soprattutto se non riguardano la magia.. oppure no?