Il ragazzo riccio, si chiamava Leonard aveva scoperto Fred, continuava ad apparire sulla sua sfera in compagnia di Camilla: studiavano, andavano al parco e mangiavano insieme. Fred continuava a ripetere che non gli importava nulla, ma era evidentemente irascibile in quel periodo.
"È solo perché mi sembra un deficiente. Lei ha già tanti problemi, insicurezze ha bisogno di qualcuno di diverso. La sera piange ancora spesso quindi lui non va bene abbastanza." si giustificò una sera in sala comune con il gemello e la sorella più piccola che era molto interessata alla situazione.
"I soliti egocentrici, pensate che l'arrivo di un uomo nella nostra vita faccia sparire tutte le disgrazie. Non siete così importanti, Weasley. Se hai qualche dubbio comunque puoi sempre apparirle di nuovo in sogno e sentire cosa ne pensa lei."
Fred era rimasto spiazzato dalla prima parte del discorso di Ginny ma il finale aveva catturato la sua attenzione.
"Si hai ragione dovrei, anzi vado. Buonanotte a tutti."
George lo guardò allontanarsi: "Ricordiamo che non gli piace!"
Fred non aveva così sonno, ma era determinato, perciò ripetè maniacalmente tutto ciò che aveva fatto la prima volta e si lasciò andare.
Lo scenario era sempre lo stesso, quel laghetto doveva avere un significato particolare per Camilla.
Questa volta lei però lo noto subito: "Ciao di nuovo, tu!"
Lui le sorrise subito, si ricordava.
"Come stai?" le chiese allora.
"Non ancora bene, ma credo un po' meglio."
"È merito di un ragazzo?" fece rendendosi conto che non voleva sapere la risposta.
"Non lo so. Ho conosciuto uno si, è simpatico ed è bello, ma non mi fido."
Fred valutò un attimo ciò che gli aveva appena detto, non si fidava ma avrebbe voluto, era chiaro.
"Se pensi che possa renderti felice forse gli dovresti dare una possibilità." Non sapeva perché l'avesse detto, in realtà non avrebbe voluto che si mettessero insieme ne era certo, però voleva davvero vederla sorridere di più e a parte parlarle qualche notte lui non poteva fare altro.
"Wow è la prima volta che qualcuno si preoccupa della mia felicità." sussurrò stupita guardando gli stessi identici anatroccoli dell'altra volta.
Lei iniziò a pensare che quel ragazzo davanti a lei sarebbe stato proprio il suo ideale: aveva una bellezza particolare e non noiosa, stava sempre bene in sua compagnia e si preoccupava per lei. Per un momento si dimenticò che stavano parlando del suo quasi ragazzo Leonard. Si girò a guardarlo per imprimerselo bene nella testa e notò che lui la stava già guardando e sorrideva. Avvicinò una mano al suo volto per poter sentire fisicamente quel sorriso ma appena lo sfiorò si ritrovò nel suo letto dalle lenzuola grigie da sola.
Sul comodino trovò un bigliettino che Leonard le aveva scritto il giorno prima in biblioteca, era carino, ma le diede quasi fastidio. Avrebbe voluto l'avesse scritto qualcun altro.
"Che sciocca." disse ad alta voce ridacchiando di sé stessa. "Mi creo problemi per un ragazzo che mi immagino io ogni tanto la notte. Proprio non ce la faccio a volermi bene. Devo essere felice, l'ha detto anche lui.. forse è il mio angelo custode."
Fred, anche lui risvegliatosi prima di sentire il tocco di Camilla sulle labbra, la guardava ancora nella sfera vicino a lui: "Già, il tuo angelo custode." rispose a chi non poteva più sentirlo.
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Corso extra -Fred Weasley
FanfictionI corsi extra all'ultimo anno sono davvero noiosi, soprattutto se non riguardano la magia.. oppure no?