Distrazione

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Quel giorno Fred seguì le lezioni distrattamente, anche se non era proprio una novità, però non dava retta nemmeno al gemello che stava decidendo i prezzi delle nuove merendine marinare, per cui avevano trovato una ricetta più sicura.
".. Così ci possiamo inginocchiare davanti ai Serpeverde e proclamarli i migliori del mondo."
"Si si certo."
"Si si certo che non mi stai ascoltando, sveglia Gideon!" disse George muovendogli la mano davanti agli occhi per richiamare la sua attenzione.
"Non mi chiamare Gideon!"
"Non mi ignorare! Si può sapere cosa ti succede?"
"Questa notte sono riuscito a comunicare con Camilla..."
"No non mi dire." lo interruppe subito "Non mi dire che ti piace!"
"Ma come sei stupido, ho per caso detto -sono riuscito a comunicare con Camilla e ora mi piace- non mi pare proprio! Sto solo raccontando un fatto."
"Un fatto si. E come mai questo fatto ti sta tanto turbando?"
"A me non turba niente né tanto né poco. Dico solo che mi sembra una persona simpatica, carina e dolce e mi dispiace che stia male e che nessuno faccia niente, tutto qui! Poi come fa a piacermi che ho parlato mezza volta col suo subconscio e basta?" ma a questo punto Fred non era sicuro che lo stesse davvero domandando a George, forse lo stava domandando più a sé stesso.
Angelina Johnson che era seduta dietro di loro e trovava più interessante la conversazione che la lezione della Cooman si intromise: "Finalmente ti piace qualcuno sul serio?". Nonostante fosse passato un anno, alla loro compagna di scuola, casa e quidditch non era ancora andata giù che Fred l'avesse invitata al ballo del Ceppo, le avesse fatto passare una serata indimenticabile e poi le avesse detto dopo averla accompagnata al suo dormitorio: "È stato bello, ora amici come prima." Il ragazzo non ne andava particolarmente fiero ma quando l'aveva invitata non aveva pensato a una lunga storia d'amore, si erano divertiti certo ma per lui non c'era niente di più, voleva solo sentirsi a suo agio andando con qualcuno che conosceva e con cui era certo di trovarsi bene.
"Non mi piace nessuno Angelina." rispose stizzito per la frecciatina.
Lei alzò gli occhi al cielo e lasciò perdere, non poteva credere che si permettesse anche di fare l'antipatico con lei.
Anche George non insistette ma si accorse che sotto il banco del gemello la sfera del corso extra mostrava una biblioteca di Londra e la ragazza che ormai aveva imparato a riconoscere studiava con un'altra persona, un ragazzo riccio dagli occhi dolci; occhi che si posavano più sulla biondina di fianco a lui che sul libro, cosa che a George non sfuggì e nemmeno a Fred che sussurrò a denti stretti: "che cretino."

Corso extra -Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora