Teen Wolf - Unspoken [COMPLETATA]

18 Capitolo - non sono più capace di amare

Anche Lydia e Stiles quel giorno andarono a salutare Liam.
<<Liam, sei ridotto piuttosto male. Ci hai davvero fatto preoccupare>> disse Stiles
<<Stiles, ti sei davvero preoccupato per me? Sono onorato>>
<<Si ma non farlo mai più ho odiato questo sentimento che ci lega>> rispose Stiles sarcasticamente. Liam rise.
<<Liam, lascialo perdere. Sei in formissima>>
<<Grazie Lydia, avevo bisogno di saperlo>> rispose Liam abbracciando la sua amica.
Anche Malia andò a trovare Liam, entrò nella stanza senza nemmeno guardare in faccia Theo.

Dopo l'ospedale, Malia andò a fare una corsetta. Quando era nervosa e arrabbiata, molto spesso si trasformava in coyote e correva nei boschi come quando ha vissuto in quei luoghi dopo la prima trasformazione. Ripensava a ciò che aveva sentito in aereo, mentre Scott parlava con Isaac. Non sapeva cosa aspettarsi, pensava continuamente al peggio. Da quando erano tornati dalla Francia, lei e Scott avevano parlato poco, non avevano avuto nessuna intimità e Scott non stava nemmeno provando a capire cosa avesse.
Poi pensò anche a Theo, cercava di capire se stesse mentendo di nuovo o era davvero cambiato. Di certo, sembrava davvero preoccupato per Liam.
Mentre correva si imbatté in Parrish
<<Malia? Ehi ehi, sono io, sono Parrish>> ripeté con le mani in avanti per difendersi mentre Malia ringhiava poi si accorse di chi fosse, i suoi occhi si illuminarono e si ritrasformò in umana.
<<Parrish, dannazione ti presenti con una pistola, potevo ucciderti>> disse nascondendosi dietro un albero.

Era completamente nuda.
<<Beh ti sembra normale correre nei boschi in pieno giorno? Mi hai spaventato. Perché ti sei trasformata in pieno giorno?>>
<<E tu perché sei nei boschi con una pistola?>>
<<Sono in perlustrazione, stai bene?>> chiese porgendole la sua giacca
<<Se per bene intendi che sono incazzata nera, mi sento sola e vorrei spaccare tutto, si sto bene. E tu stai bene?>>
<<Oh si..però ora ho il dubbio se chiederti il perché o andarmene>> Malia lo guardò e si mise a ridere sarcasticamente
<<Niente lascia stare non voglio distoglierti dai tuoi doveri. Continua con il tuo lavoro>>
<<Sicura?>>
<<Sisi, va bene così>>
<<Ok, sai dove trovarmi allora se..hai voglia di parlare>>
<<Grazie>> disse Malia sorridente.

Mentre Parrish tornava in stazione il suo Walky Talky risuonò, era lo sceriffo Stilinski
<<Parrish, Parrish mi senti?>>
<<Si sceriffo, la sento, mi dica>>
<<ci sono novità>> Jordan corse subito a prendere l'auto e tornò in stazione.

In stazione c'erano Scott e Stiles ad aspettare.
<<Cosa è successo?>> chiese Jordan
<<Hanno trovato un cadavere in Francia..la mia fonte mi ha appena avvisato. È Tamora Monroe>> disse lo sceriffo Stilinski
<<Davvero? È morta?>> chiese Parrish
<<Si l'hanno sparata alle spalle>>
<<Si! Si! Peggio si meritava quella lurida..>> disse Stiles ma il padre lo zittì con un colpo di tosse
<<Bene, avviseremo Derek. Almeno abbiamo un nemico in meno da combattere>> disse Scott
<<Che forse è pure peggio>> esclamò Stiles e Scott lo guardò come per dire "grazie Stiles per rincarare la dose".

Intanto, Chris e Melissa stavano cenando quando Melissa lo fissò per interminabili secondi
<<Che c'è Melissa?>> chiese Chris
<<Niente, mi chiedevo cosa avessi in questi giorni, sei diverso da quando sei tornato>>
Chris aveva mentito, disse che doveva andare in Italia a comprare un pezzo raro per delle armi. Servivano per salvarci dal branco di Tamora disse. Ma Melissa stava cominciando a sospettare. Nessuno sapeva quello che aveva fatto. Aveva ucciso una persona, non innocente, ma pur sempre una persona
<<No è che..sono preoccupato per Derek, mi dispiace per Breaden e quel bambino>>
<<Sicuro? È solo questo?>>
<<Sisi>> rispose Chris mentendo
<<Ho la sensazione che tu mi nasconda qualcosa>>
<<Melissa, non ti nascondo nulla. Davvero!>>
<<Va bene! Meglio se tolgo queste cose dalla tavola. Devo sbrigarmi per il turno di notte>>
<<Tranquilla vai, faccio io>>
<<Oh grazie sei un amore>> disse Melissa baciandolo.
Chris sparecchiò la tavola. Ma era forse pentito di ciò che aveva fatto? Non aveva mai ucciso così a sangue freddo una persona. Qualche lupo mannaro forse ma mai una persona.

Malia tornando, trovò Scott che la stava aspettando sulla soglia di casa
<<Ehi!>> esclamò Malia
<<Ehi>> ripeté Scott
<<volevo avvisarti che..Tamora Monroe è morta. È stato trovato il suo cadavere in Francia, al confine>>
<<Oh..bene! Emh si sa cosa è successo?>>
<<No ma ci stiamo lavorando>> rispose Scott sorridendo
<<Bene, spero si risolva presto questa situazione, Braiden ha bisogno di essere vendicata>> disse entrando in casa ma Scott le prese la mano e gliela accarezzò con tutta la delicatezza che solo lui poteva avere.
Scott cominciò a sfiorare il suo braccio.
<<Scott..>> esclamò Malia senza finire la frase
<<Che c'è ti piaceva quando ti accarezzavo>>
<<Si mi piaceva>> disse Malia girando i tacchi ed entrando in casa
<<ma adesso non è il momento>>
<<E quando sarà il momento? Non credi dovremmo parlare? Non siamo più stati soli da quando..>> chiese Scott abbracciandola e baciandole il collo
<<Tu ci tieni a me?>> chiese lei interrompendolo
<<Certo, Malia che domande..>>
<<No è lecita come domanda. Io ho la sensazione che non mi ami come dovresti>> Scott si allontanò e si sedette sul divano con le mani tra i capelli
<<Senti Malia, non so come spiegartelo. Davvero, io ci tengo a te ma non riesco più ad amare come prima ma non sei tu il problema, sono io! Perdere così tante persone nella mia vita mi ha spento. Ma ciò non vuol dire che io non ti ami. Sono..chiuso adesso, imparerò di nuovo>> disse Scott guardandola negli occhi.
<<Quindi credi che tutto questo si sistemerà e noi potremmo ritornare alla vita di sempre?>>
<<Si lo credo. E stavo pensando che magari la prossima volta potrei venire anche io in Francia..con te. Che ne dici?>>
<<Si va bene, mi farebbe piacere..>> rispose la coyote sorridendo.
Scott le si avvicinò e cominciò a baciarla appassionatamente. Malia lo allontanò precipitosamente e cominciò a spogliarsi, anche Scott lo fece. Erano uno di fronte all'altro, nudi completamente, nel salotto di casa Tate con il rischio che potesse sbucare suo padre adottivo da un momento all'altro. Ma in quel momento non gliene importava. Stavano facendo l'amore e Malia in quel momento stava pensando alle parole sentite sull'aereo e decise di allontanarle dalla sua mente. Aveva deciso di dimenticarle. Almeno per quel momento. Aveva paura che se avesse parlato, lo avrebbe perso.