42 Capitolo - chiamate anonime

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Attenzione Spoiler ⚠️⚠️⚠️

Due giorni dopo..

Theo, Scott ed Argent erano dentro mentre il resto del branco circondarono l'edificio. Erano in 5 e tutti avevano piena fiducia in Theo, lo avrebbero seguito in capo al mondo ma lui, strano a dirlo, non voleva nessuno tra i piedi, voleva stare sempre solo. Non era più il Theo di una volta, anche lui era cambiato e non sorrideva più. Prima avrebbe fatto di tutto per sottomettere un branco.

Scott e Theo seguirono il lungo corridoio che divideva in due l'edificio. Ai loro lati c'erano dei grandi finestroni con delle colonne. Un tempo, doveva essere un albergo ma a causa di inagibilità non fu mai riaperto.
I caveau erano vuoti e senza alcuna barriera, si presupponeva che non avevano rapito alcun lupo mannaro, erano soli.
Argent fece segno a Scott e Theo di dividersi ma Scott bloccò l'amico. Sentiva degli odori e Theo aveva una strana sensazione così disse ad Argent si nascondersi.
Si girò intorno fino a quando qualcuno alle loro spalle non gridò
<<Attenzione! Sono dietro di voi>> disse James, uno dei beta seguaci di Theo.
I ragazzi si girarono e cominciarono ad attaccare. Successe come previsto, erano solo l'alpha e il beta.

<<Theo Raeken! Bravo, ti ho sottovalutato. Mi stavo quasi fidando. Come hai osato trattare così mio figlio? In mia assenza?>> disse a denti stretti l'alpha
<<Siete soli, arrendetevi. Basta, non vi siete stancati? Siete dei mostri>> rispose Theo
<<Sai Theo, tu mi avrai pure sconfitto ma mi devi dei soldi. Io ho occhi da tutte le parti>> fece una pausa
<<so dove ognuno di voi si nasconde, o mi ridai i soldi o ucciderò ognuno di loro>>
<<Io non ho i tuoi soldi>>
<<Scott, ciao! Tu sei a Los Angeles se non sbaglio no? Con il tuo veterinario Deaton. Liam è a Shizuoka, vero Theo?>>
<<Tu Liam non lo devi nemmeno nominare>> ringhiò Theo arrabbiandosi.
Tentò di andargli contro ma Scott lo fermò
<<Che cosa vuoi?>> chiese il vero alpha
<<Non dovete più ostacolarmi. Theo, come sta il tuo..figlioccio?>>
<<Di che stai parlando?>> mentì Theo
<<Il figlio di Maggie e Daniel, i tuoi migliori amici ai quali mio figlio ha squarciato la gola>>
<<Lurido bastardo!>> gridò Theo mentre l'alpha rideva poi continuò
<<Il figlio di Maggie e Daniel non c'è più, è morto. Tuo figlio l'ha ucciso>> mentii di nuovo
<<Mio figlio non ha ucciso quel bambino, ci serviva, come tutti gli altri e tu, oltre che ostacolare il mio lavoro ci hai rubato dei soldi, hai molto di cui pentirti>>
<<non ce l'ha fatta dopo il parto. È come se tuo figlio lo avesse comunque ucciso. Io non ho da pentirmi di nulla..>>
<<Sei stato bravo a scappare ma adesso non uscirete vivi di qui>> disse l'alpha.
<<Già, vi faremo tutti fuori, anche quelli che circondano..>> tentò di dire il ragazzo ma il padre lo interruppe
<<Tu sta zitto figliolo, hai già fatto molti danni>> rimproverò l'alpha.

Theo e Scott si guardarono e si capirono con il solo sguardo. Dovevano mettere astio tra padre e figlio, solo così avrebbero potuto sconfiggerli. Ma mentre parlavano, qualcuno corse contro di loro. Una ragazza, beta di Theo, di nome Elizabeth, prese di spalle il figlio di Tamora e cominciò ad azzannarlo. Così Theo tentò di fermarla mente Scott si occupava dell'alpha.
Argent sbucò da un angolo e colpì più volte l'alpha con il tranquillante. Lo avrebbe tenuto buono per qualche ora.

<<Questo è per Maggie e suo figlio>> gridava la ragazza.
Nessuno aveva saputo che il figlio di Maggie era stato adottato da Alec e Phoebe, Theo aveva preferito tenere nascosto il segreto.
Theo riuscii a staccarla mentre Argent controllava le pulsazioni. Le ferite erano molto profonde e il ragazzo stava morendo. Argent fece cenno di no con il capo.
<<Ma che ti è saltato in mente?>> gridò Theo <<avevo detto nessun morto, cos'è che non hai capito del nessun morto? Eh?>>
La ragazza piangeva dalla rabbia
<<Theo..>> disse Scott
<<tranquillo. È tutto finito>>
<<Vai via, Elizabeth. Tu non fai più parte del branco. Va via o rinchiuderò anche te. Anzi! Andate via tutti, non voglio vedervi mai più>> rimproverò Theo.
<<No! Io ti ho promesso che ti seguirò, lo devo fare, per Maggie e per la mia famiglia>> replicò James.
James era un caro amico di Daniel e Maggie e aveva promesso di stare al fianco di Theo e che non lo avrebbe mai abbandonato. Era solo e si fidava di lui, era l'unica persona di cui poteva fidarsi, lo aveva trattato davvero come un amico più che come beta.
<<Theo no! Loro hanno solo te ora>> aggiunse Scott
<<Scott! Tu credi che io possa fare l'alpha? Non ne sono capace. Sono e resterò un beta, sono una chimera cazzo, non un lupo mannaro>>
<<Un uomo non diventa leader per la sua razza e nemmeno per il suo colore degli occhi. Ma per la sua tenacia, per il suo coraggio e per la sua lealtà. Quando hai la fiducia del branco, sei già Alpha, a prescindere da tutto>>
<<Cose che io non ho>>
<<Non è vero..non avresti fatto parte del MIO di branco altrimenti>> disse Scott allontanandosi. Theo accennò un leggero sorriso. E notò che nessuno dei beta si era allontanato. Solo Elisabeth era davvero sparita.
<<Ragazzi, a dopo i convenevoli. Andiamocene altrimenti l'alpha potrebbe risvegliarsi>>
<<Che cosa ne faremo di lui?>> disse Theo entrando in auto e Scott guardò Argent
<<Avevo pensato di portarlo in una prigione soprannaturale di massima sicurezza, a Lagow>>
<<Russia, Sede dei nemeton>> concluse Scott ed Argent annuii
<<Bene, andiamo!>> rispose Theo
<<No, ci andrò da solo, Theo. Fidati..se solo provasse a scappare.. morirebbe. È super protetta da fili spinati e in ogni cella ci sono delle bocchette dell'aria che emanano aconito. È così..crudele lo so>> disse Argent mentre guardava Scott
<<Bene è quello che si meritano e sono..stato anche fin troppo gentile!>> rispose Scott risollevato
<<Non cambiarai mai eh?>> rispose Argent sorridendo
<<Non sarei un vero alpha altrimenti!>> concluse Scott.

<<Sei sicuro di non voler tornare a Beacon Hills?>> chiese Scott ad Argent
<<Tu ci sarai?>> Scott scuotò la testa in segno di disapprovazione
<<vedi? Che senso avrebbe tornarci allora?>>
<<C'è mia..mia madre..>> alluse Scott
<<Scott, non immagini quanto io..voglia rivederla. Ma è giusto così. Voglio che si rifaccia un altra vita, che vada avanti>>
<<E tu..sei andato avanti??>> chiese Scott.
Argent accennò un sorriso
<<Scott, io non ho alcun motivo per andare avanti, tu si, tua madre anche>>
<<Non è vero..puoi trovarlo..un modo>>
<<Tu l'hai trovato? Scott, lo so che non hai una ragazza da tempo, e so com'è andata con Malìa, me lo hai raccontato tu. Perciò..puoi capirmi>>
<<Si ti capisco ma..mia madre c'è ancora. Lei ti ama ancora e anche tu>>
<<sicuramente..prima o poi..ci rivedremo>> concluse Argent abbracciando Scott.
Salutò a malincuore il suo pseudo figlio ed andò via.

Scott era nell'appartamento di Theo mentre lui dormiva sul divano. All'improvviso Theo cominciò ad agitarsi, delirava e si dimenava. Scott tentò di svegliarlo
<<Theo! Che hai?>> Theo non riusciva a calmarsi, piangeva e implorava aiuto, non riusciva a respirare ed era come bloccato
<<Theoooo!>> ringhiò Scott illuminando i suoi occhi da vero alpha.
Theo ricominciò a respirare regolarmente
<<tutto ok?>>
<<Si..scusa è stato solo un.. attacco..di panico>>
<<Da quanto ne soffri?>>
<<Da quando..sono andato via dal Giappone>> disse Theo abbassando lo sguardo.
Scott si sedette al suo fianco
<<Cosa li scatena secondo te?>>
<<Non lo so, succede sempre quando sto tranquillo. Dopo che me ne sono andato non ho vissuto bene la cosa. Ho subito tutto e di più. Ho tentato il più possibile di farmi piacere da loro e allo stesso tempo di non andare contro i miei..i nostri ideali>>
<<Che ti hanno fatto?>>
<<Mi hanno torturato, mi hanno fatto delle prove per potersi fidare di me. Come una sorta di ascensione>> disse Theo
<<Che crudeltà>> disse Scott incredulo e poi aggiunse
<<e quei soldi che hai rubato?>>
<<Non li ho rubati. In realtà, erano soldi di tutte le persone che hanno rapito, erano soldi sporchi ma io li ho usati per fare del bene. Li ho dati un po' ad Alec e Phoebe per i bambini, a tutte quelle persone che ho liberato. E ne ho tenuti un po' da parte per me, per aprire un ristorante in Italia, per avere un futuro. Quello che speravamo con Liam. Non mi importava dei soldi, Scott. Mi importava di quelle persone>>
<<hai.. fatto bene amico>> rispose compiaciuto
<<ti manca?>> aggiunse poi
Theo lo guardò e fece cenno di sì con il capo.
<<Va da lui, diglielo, adesso puoi, non corre più alcun pericolo>>
<<No, non posso fargli questo. Adesso non mi sento abbastanza pronto a rivederlo>>
<<Ma prima o poi dovrai farlo, prima che lo scopra da solo. Come ho fatto io>>
<<Tu mi hai scoperto perché l'ho voluto io>>
<<E credi che prima o poi ricevendo chiamate anonime nel cuore della notte non lo scopra?>> chiese Scott alludendo al fatto che la notte prima aveva sentito che Theo chiamava Liam di nascosto.
Theo lo guardò sorpreso ma poi accennò un sorriso
<<ogni tanto, nei momenti di sconforto mi viene voglia di ascoltare la sua voce. Non riesco a dormire, così lo chiamo, sento il suo "Pronto" e mi illudo che prima o poi possa rivederlo. Ma la mia vita è ormai così complicata, Scott. Anzi, in realtà, non è mai stata normale, se non quei 7 bellissimi anni vissuti con lui tra Beacon Hills e Tokyo>>
<<Vedrai che capirà e ti perdonerà. Sai com'è Liam, lo conosci. Fa il duro ma poi è un anima buona>>
<<Ed è per questo che mi sono innamorato di lui, mi ha cambiato la vita>> concluse Theo mentre Scott gli sorrideva e lo abbracciava.

Teen Wolf - Unspoken [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora