65 Capitolo - è stata anche la mia famiglia

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Liam rimase a casa, seduto su quella sedia mentre beveva una birra. Theo continuava a chiamarlo ma lui non rispondeva. A pomeriggio inoltrato andò a fare una corsa e si fermò allo zoo di Hill Valley. Si sedette sulla panchina dove si metteva Theo solitamente. Si stese e guardò il cielo. Quella sera c'era la luna piena e lui un po' la sentiva, era confuso e arrabbiato con sé stesso. Aveva troppi pensieri per la testa adesso che Hikari sapeva di lui e Theo ed era incinta. Da buona persona e quasi marito, lui non avrebbe dovuto lasciarla scappare, sarebbe dovuto andare via con lei. Ma adesso la sua priorità era sua madre. Non poteva abbandonarla. Aveva rischiato di perderla. E poi c'era il fatto di Theo, era sicuro che era stato lui a pagare la terapia.
Ad un tratto sentì dei passi veloci entrare nel labirinto dello zoo. Sobbalzò dalla panchina e uscii gli artigli. Da un angolo uscì Theo.

<<Cazzo..Theo! Non potevi chiamarmi invece di uscire così di soppiatto?>>
<<Idiota é da stamattina che ti chiamo. Ma che ci fai qui? Sei pazzo? Prima mi fai prendere un colpo, volevi parlarmi urgentemente e poi sparisci per tutto il giorno? Sono venuto in ospedale, a casa e non c'eri. È successo qualcosa?>>
<<intendevo chiamarmi qui, adesso non al telefono. Scusami Theo, non avrei dovuto scriverti. Avevo bisogno di rimanere da solo. Ma ti ringrazio che sei venuto a cercarmi. Come sapevi fossi qui?>>
<<Perché..sarei venuto anche io qui a riflettere. Ormai sei sempre qui!>> disse Theo timido guardandolo con la coda dell'occhio. Sbuffò.
<<Allora, cosa è successo? Perché sei sparito così?>>
<<No lascia stare, non mi va di parlarne. Piuttosto..ti avevo scritto per dirti una cosa>>
<<Cosa?>>
<<Mia madre..rientra nella terapia sperimentale. Così magicamente sono usciti 20 mila dollari>>
<<Cosa? Liam ma è meraviglioso. Sono contentissimo. Cazzo! Si..hai visto? Avevo ragione, tua madre si rimetterà>> disse mettendogli una mano sul braccio.
Liam lo guardò perplesso e poi indirizzò il suo sguardo sul cuore di Theo. Era sempre stato bravo a mentire ma non da quando era tornato. Da quando era tornato era più vulnerabile e Liam lo conosceva bene da anni ormai e sapeva quando mentiva. Theo tolse la mano e guardò da un altra parte
<<tu hai detto nulla agli altri?>>
<<No, non ancora>>
<<E allora mi chiedo chi abbia mai potuto pagare 20 mila dollari senza nemmeno dirlo, in anonimato>>
<<Mmh non lo so..forse qualcuno che non vuole fare sapere che lo ha fatto>>
<<Qualcuno come te?>>
<<Me?>> chiese Theo ridendo cercando di non far trasparire la sua ansia
<<Theo, ti prego. Sii sincero, so che sei stato tu. Ovvio, solo tu potevi. Mio padre quei soldi non li ha e nessuno del branco sarebbe riuscito a farlo>>
<<Come puoi saperlo? Magari avranno avuto dei soldi da parte e hanno voluto fare qualcosa per te>>
<<Hai i soldi dei Los Ratos no? Me lo hai detto tu>> Theo lo guardò arreso, si sedette sulla panchina
<<Quanto è difficile fare una cosa in questa città senza che lo sappia tutto il mondo!>> Liam sorrise e si sedette al suo fianco attaccato al suo braccio.
<<Perché lo hai fatto? Perché non dirmelo?>> chiese Liam spingendolo delicatamente per il gomito
<<Beh..avevo i soldi Liam e l'ho fatto, cosa ti serve sapere il perché?>>
<<Io..ne ho bisogno>>
<<Mi dispiace. L'ho fatto per te, per lei..e per tuo padre ed egoisticamente anche per me. È stata come una madre per me quando non avevo nessuno a parte te..e quando sono tornato non mi ha nemmeno rimproverato. Non mi ha odiato per averti fatto soffrire. Anzi, mi ha ringraziato per averti salvato la vita. È questo il motivo>>
<<Quello che non ho fatto io..non ho avuto fiducia di te>> disse Liam crucciato
<<Non si tratta di fiducia, Liam. Avevi tutte le ragioni per non fidarti di me>>
<<E perché non me lo hai detto?>>
<<Perché non ce n'era bisogno, Liam>>
<<Ma avevo il diritto di saperlo, perché vuoi essere mio amico ma continui a mentirmi?>>
<<Spero non perda di nuovo la fiducia in me per questo..>>
<<No, non lo farò. Non più. Anzi!>> rispose Liam sbuffando.
Quello che aveva fatto non faceva altro che complicare la sua situazione con Hikari.
Theo si alzò traballante.
<<L'ho fatto per te, è vero ma..non te l'ho detto perché non volevo pensassi che lo stavo facendo perché volevo riconquistarti. Scusami>> disse Theo arricciando il naso
<<Non voglio essere egocentrico o altro, so che non possiamo più stare insieme e che tra noi adesso è ok, abbiamo chiarito il passato. Ma ho pensato che dall'ultima nostra..diciamo conversazione fatta qui, proprio in questo posto..ho pensato che sarebbe stato meglio non dirtelo e poi perché ti conosco, mi avresti buttato i soldi in faccia con prepotenza pur di ridarmeli indietro>>
<<Infatti, è questo che farò. Ti darò fino all'ultimo centesimo>> disse Liam camminando su e giú con le mani tra i capelli. Theo lo prese per un braccio arrabbiato
<<Cazzo Liam, no! Perché fai così? Io non li voglio i tuoi soldi, non ne ho bisogno, voglio che tu stia bene e che riabbia tua madre con te>>
<<Perché complichi sempre le cose eh? Dannazione! Ti odio quando fai cosi>> disse Liam spingendolo con prepotenza.
Theo gli bloccò le mani e sorrise
<<Non voglio che fai più nulla per me, Theo>>
<<Perché dici così? Io non ho fatto altro che..>> disse Theo allontanandosi
<<Voglio dire..>> lo interruppe Liam
<<che hai fatto tanto per me e io per te non ho fatto nulla. Non voglio offenderti, te lo giuro ma è troppo tutto questo, Theo!>>
<<Non è vero che non hai fatto nulla, Liam. E lo sai benissimo. Mi hai salvato dall'oscurità, da me stesso, non mi hai abbandonato quando ero davvero solo. Mi hai fatto stare a casa tua senza farmi pagare l'affitto. E io non voglio abbandonarti ora, non volevo complicarti la vita, Liam, anzi credevo che aiutando tua madre..>>
<<No, intendo che fai sempre di testa tua. Non mi dici mai nulla e tutto ciò che fai mi riporta sempre..>> Liam sospirò e si fermò per evitare di dire cose che non poteva dire in quel momento
<<Mi riporta a pensare che.. è proprio questo che ci ha separati>>
<<Mi dispiace Liam, va bene ammetto che non sono abituato a condividere le cose. Sono stato solo per troppo tempo. E sono troppo orgoglioso per chiedere aiuto. Tutti gli sforzi che ho dovuto fare per liberarmi della mia vecchia identità, rinunciare a tutto per qualcosa di cosi..>> sbuffò e non terminò la frase
<<ti chiedo scusa, davvero Liam>> disse lui prendendogli la mano
<<Ma non voglio che mi ridai i soldi. Prendilo come un regalo anticipato di matrimonio, anche se non ci sarò, ovvio>>
<<Come no? Vedi che ho il tuo invito>>
<<No Liam, non verrò. Per favore..non insistere e non chiedermi il perché>> disse Theo lasciandogli repentinamente la mano
<<V-a bene. Ti..ringrazio, Theo>> rispose Liam guardandolo triste
<<Bene.. comunque..sono davvero contento che tua madre possa avere quella terapia>>
<<Grazie a te, Theo. Io non so più come ringraziarti. Nonostante tutto continui ad occuparti di me, come sempre>>
<<È la mia debolezza ormai..>> disse Theo ma poi si accorse di quello che aveva detto
<<Aiutare gli altri, intendo. È la mia debolezza>> continuò.
Liam sorrise.
In quel momento avrebbe voluto buttare tutto alle spalle. Dovette decidere se essere razionale o essere felice. L'istinto era sempre stata la sua debolezza, soprattutto con Theo ma decise di andare via. Stava per avere un figlio da Hikari e presto si sarebbero sposati, era a loro che doveva pensare.
<<Grazie Theo, io adesso vado..>>
<<Ah Liam, perdonami. Nathan mi ha chiesto se gli fai lezione di giapponese, io ho poco tempo e sai, sono arrugginito>>
<<arrugginito? Che se non hai mai imparato una sola parola di giapponese>> disse ridendo
<<Non è vero..qualcosa la ricordo>> disse guardandolo. Anche Liam ricambiò lo sguardo.
<<Ma ho preferito dimenticare>> disse Theo pensando che qualche parola la ricordava ma erano parole che Liam gli diceva nei loro momenti intimi.
<<Comunque>> continuò
<<non mi è mai piaciuto il giapponese ma..vivere a Tokyo mi è.. piaciuto>>
<<Già è fantastico viverci>> disse Liam sorridendo.
<<Va bene verrò domani ma..ti avviso, non mi farò pagare. Giura che non mi pagherai>> Theo sorrise e incrociò due dita mettendole sulla bocca per giurare.

Teen Wolf - Unspoken [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora