Esco di casa e mi avvio con Simona, Eleonora e Francesca in discoteca. Appena arriviamo lasciamo i cappotti nel guardaroba e scendiamo in pista. poco dopo mi volto verso Simo "Io ho sete, vado a prendermi da bere. Mi aspettate qui?" " Si, vai pure che noi restiamo qui" Mi allontano e vado verso il bancone dei drink. Ordino da bere, pago e torno in pista dalle mie amiche. Il problema è che loro non ci sono più. provo a chiamarle ma con il baccano che c'è non mi sentono di sicuro. Decido di uscire dalla pista per evitare di essere schiacciata e per ragionare meglio sul da farsi, ma un gruppo di sconosciuti mi prende per un braccio e mi porta a ballare nel loro cerchio. Il ragazzo di fianco a me mi fa ingoiare il mio e il suo drink: vodka liscia. Provo ad andarmene ma loro mi trattengono ogni volta. Ad un tratto la ragazza di fianco a me mi spinge. Io, che a malapena mi reggo in piedi, barcollo indietro. Sto per cadere, quando due mani mi prendono sotto le braccia mi impediscono il contatto con il pavimento. Lo sconosciuto mi aiuta ad alzarmi e, quando mi volto per ringraziare chi mi ha aiutato, mi ritrovo a guardare quello sguardo verde e rassicurante che può appartenere solo a lui. "Matilde stai bene?" "Si Samuele, grazie" Mentre parla continua a temermi una mano sulla spalla. "Sei da sola?" "No, ero venuta con Simo, Franci ed Ele, ma le ho perse di vista" "Se vuoi ti do una mano a cercarle" "Grazie, ma penso di farcela da sola. vai pure dai tuoi amici" Mi giro ed esco dalla pista, ma visto che che ho bevuto più del solito, sono costretta a sedermi un attimo. Non sono abituata a bere alcolici forti e quel bicchiere di vodka mi ha scombussolata. Mi butto all'indietro sullo schienale e inspirò a fondo. "Non sei abituata a bere, eh?" Alzo lo sguardo e vedo un tipo a me sconosciuto. Si siede di fianco a me e comincia a parlare. Io non ascolto, ma annuisco ogni tanto, giusto per fargli credere che io lo stia ascoltando. Poi lui si alza, mi prende per il polso e mi trascina con lui. non capisco cosa è successo. Forse ho annuito per qualcosa che non voglio assolutamente fare. Cerco di liberarmi ma la sua stretta è troppo forte. Poi un'altra mano mi prende per una spalla e penso- no, non di nuovo. "Matilde, si può sapere che fai?!" È Samuele. Ho ancora una speranza di essere salvata. lo guardo negli occhi e cerco di fargli capire che non so nemmeno io come ci sono finita con quello li. lui si sposta davanti al tipo e lo ferma con uno spintone. la stretta sul mio polso diventa più forte e riesco a stento a trattenere un grido. "Lei è con me, levati dalle scatole!" Il tipo molla la presa per fare a botte e io n'è approfitto per scappare. Vado verso il guardaroba, poi esco dalla discoteca. Ho bisogno di aria. Sono abbastanza confusa e ho solo bisogno si andare a casa. Guardo l'ora: l'una e mezza. I genitori di Ele non arriveranno prima di un'ora. sento dei passi sulla ghiaia. "Come va? Tutto bene?" La voce era quella di Samu. "Se per te tutto bene equivale a bere molto, rischiare di cadere per terra e rischiare di trovarmi da sola con un'imbecille ubriaco, allora si, va alla grande!" "Ahah, ok. Non è una gran serata." "Direi la peggiore. se non fosse stato per te..." Non riesco a terminare la frase. Mi accorgo solo ora di quanto sia bello stasera. Indossa una camicia bianca leggermente sbottonata dentro a dei jeans neri attillati e ha i capelli liberi dalla lacca. "Oh, non ti preoccupare. E poi non si nega un favore a un'amica" Sono scossa dalle sue parole e torno alla realtà. Di fianco da noi c'è un muretto e io mi ci appoghio. Mi gira la testa e non mi sento per niente bene. Faccio appena i tempo a girarmi che vomito tutto quello che ho nello stomaco. È stato orribile. E lui è dietro di me. Mi sento uno straccio. Quando mi volto lui ha l'aria preoccupata. Prende la mia borsa, estrae il cellulare e digita un numero. "Pronto Franci? Si, sono Samu. Si, è qui fuori con me. prendi le altre e vieni che non è in ottima forma. Ok, rimango qui finché non arrivate, si. Ciao"
Chiude la chiamata e torna a sedersi vicino a me. "Stanno arrivando le tue amiche. va un po' meglio?" Scuoto la testa. Forse sto peggio di quel che penso. "Ma perché diamine hai preso un super alcolico se non li reggi?" " Mi hanno obbligato a berlo. E poi era solo vodka liscia!" " Si vede che non bevi spesso. Almeno avevi cenato prima?" "No, non c'è stato tempo." "Oddio. Ti sei bevuta un superalcolico tutto d'un fiato e a stomaco vuoto?! Ci cardo che stai così!" Franci e le altre arrivano proprio in quel momento. Simo mi viene ad aiutare, eel chiama i suoi e Franci si fa spiegare l'accaduto da Samuele. In macchina Franci racconta tutto. Io non ascolto. Possibile che no. Riesco a smettermi di immaginarmi i suoi occhi?!
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Dipendo da te ~ We stay together trilogy~ #Wattys 2017
ChickLitUn amore che dura da anni ma non è mai stato ricambiato. Ma cosa succederebbe se ad un tratto la persona che più vi sta a cuore ricambiasse i vostri sentimenti? A Matilde è capitato e ora vuole raccontarvi quello che le è successo. Non per mostrarvi...