Suonò la sveglia e io saltai giù dal letto. Era il 27 agosto e si sarebbe sposata Giulia. corsi di sotto per fare colazione prima che si svegliassero mia sorella e le sue testimoni che avrebbero di certo terminato tutto il cibo. Come mi alzai da tavola entrarono quelle sei pazze: erano pallide e con delle occhiaie pazzesche, ma per fortuna ci avrebbe pensato quella povera truccatrice. Io alla fine avevo deciso di farmi fare solamente i capelli, visto che per manicure e trucco potevo arrangiarmi e inoltre le altre ne avevano più bisogno di me. Così quando arrivò il parrucchiere mi fece subito i capelli in modo da essere libero subito per le altre che stavano ancora mangiando. Mi ero anche resa disponibile per aiutare Angela, così avrei tolto un'altra persona dalla lista di quei poveretti. Una volta finiti i miei capelli andai in camera mia e mi feci le unghie di un color rosa pallido brillantato col gel in modo che durasse per più tempo. Poi passai al trucco: misi un'ombretto chiaro che sfumai con uno della stessa tonalità ma un po' più scura, facendo così uno smokie-eyes. Feci una riga sottile di eye-liner e aspettai che arrivasse Angela in modo da fare lei prima di terminare il mio trucco. Cinque minuti dopo bussarono alla mia porta ed entrò l'altra mia sorella. La feci sedere e cominciai a farle le piastra in modo da allungare i suoi capelli: li raccolsi poi in una treccia diagonale che fissai con un fiore scuro. Visto che avrebbe indossato un vestito verde la truccai come me ma sulle tonalità del verde. Infine completai il mi trucco con mascara, blush color pesca e rossetto rosso. Indossai il mio vestito e Angela il suo. "Mati ti devo dire una cosa." "Parla." "Sono incinta." Mi si illuminarono gli occhi a sapere che sarei diventata zia."Da due mesi. Io e Lorenzo stavamo aspettando il momento giusto per dirvelo." "Ma è bellissimo!" La strinsi in un abbraccio, poi finimmo di vestirci. Io misi la cintura e le scarpe nere, poi mi coprii le spalle con una stola rosa e insieme andammo al piano inferiore. Erano già quasi tutte pronte, tranne Giulia ovviamente. si stava facendo fare capelli e trucco mentre asciugava la manicure. Quando ebbe finito la aiutammo a indossare il vestito, poi il parrucchiere ritoccò i capelli. Alla fine era bellissima: indossava un abito semplice con scollo a cuore che aveva una cintura di perline sotto il seno. I capelli erano acconciati in uno chignon morbido con alcune ciocche libere sul davanti. Fra i capelli avevano fissato il lungo velo con strascico. Mi si inumidirono gli occhi solo a vederla così: aveva il viso raggiante e splendeva come una stella. Salimmo tutte nel pulmino di famiglia che per l'occasione era stato lucidato e decorato con fiori e nastri. Come arrivammo in chiesa mi precipitai fuori per raggiungere le chiesa e prendere posto nel coro ma fui bloccata dalla splendida visione di Marco e Samuele. Il primo, da bravo sposo, si era vestito di nero con un panciotto argentato e una calla bianca nel taschino. Il mio ragazzo invece aveva indossato una cravatta dello stesso colore del mio vestito e aveva una rosa rosa nel taschino. Mi prese sotto braccio e andammo insieme all'interno. Mi sistemai nella prima fila del coro e aspettai l'entrata degli sposi con i loro genitori. Come partì la marcia nuziale e vidi lo sposo cominciai a piangere, e continuai anche per lo scambio delle promesse e degli anelli. Giulia e Marco mi avevano di fare un discorso alla fine, così mi avviai verso l'altare. "Non sono mai stata brava nei discorsi, ma devo ammettere che in questo ci ho messo anima e corpo. Non ho mai pensato che saresti stata tu la rima a sposarsi Giulia, ma devo ammettere che sono felicissima. Sei stata una delle persone più importanti della mia vita e per me ci sei sempre stata, anche nei momenti più difficili. Io voglio ricambiare essendoci da oggi in poi per tutto ciò di cui avrai bisogno. So che Marco non ti farà mancare niente, anche perchè se no lo perseguiterò per sempre, però sappi che se vorrei un aiuto io ci sono. Vi auguro tutta la felicità del mondo e un matrimonio bello e duraturo. Vi voglio bene e non potrei essere più felice per voi. Auguri agli sposi!" Giulia si alzò e mi venne ad abbracciare con gli occhi lucidi. Dopo firme e foto ci spostammo a casa degli sposi per il ricevimento. Avevano fatto allestire un grande buffet in modo da stare seduti il meno possibile. Dopo aver mangiato qualcosa, mi avvicinai al microfono e cominciai a cantare per far ballare tutti quanti intervallando con balli di gruppo. Ogni tanto facevo duetti con Samuele, per rendere tutto un pochino più romantico. Avevo deciso di fare un regalo a mia sorella e così a sorpresa feci partire le note di _ A Thousand Years_ di Christina Perry. Mia sorella si voltò verso di me e io le sorrisi. Cantai pensando agli sposi, alla loro storia d'amore e alle loro avventure. Quando terminai la canzone mi voltai e vidi Samuele con il telefono in meno intento a fare un video. Mi avvicinai e vidi che lo postava su youtube. "Ma che fai?" "Volevo fare il video da lasciare a tua sorella, ma poi hai cantato talmente da brivido che ho deciso di farlo vedere a tutto il mondo." "Tu sei pazzo, non lo guarderà nessuno." "Pazienza." Ci si avvicinarono Giulia e Marco. "Grazie mille Mati, è stato un regalo bellissimo!" Li abbracciai entrambi e poi continuammo a fare festa per tutta la notte.
STAI LEGGENDO
Dipendo da te ~ We stay together trilogy~ #Wattys 2017
ChickLitUn amore che dura da anni ma non è mai stato ricambiato. Ma cosa succederebbe se ad un tratto la persona che più vi sta a cuore ricambiasse i vostri sentimenti? A Matilde è capitato e ora vuole raccontarvi quello che le è successo. Non per mostrarvi...