Capitolo Uno

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Dopo il lungo viaggio nel regno dei cumulonembi, Isabelle decise che avebbe utilizzato l' aereo il meno possibile. Tutte quelle turbolenze e quei fagioli in scatola rifilati dalle hostess ( che avevano effetti altrettanto turbolenti) non facevano per lei. Ma, per fortuna, il peggio era passato. Era finalmente arrivata a Sonoma, accompagnata dalla sua migliore amica Clementine e dalla madre della sua migliore amica, Cinthia. Erano state accolte a casa di Guy e Delia De Villers, gli zii di Clementine che le avrebbero ospitate per l' intera estate. Isabelle aveva il cuore talmente colmo di gratitudine nei loro confronti che se avesse potuto li avrebbe abbracciati per tutta la giornata saltellando come una lepre iperattiva per dimostrarglielo. Ma visto che se l'avesse fatto probabilmente sarebbe stata sbattuta in manicomio ancora prima di potersi godere un giorno di vacanza, pensò bene di fare una cosa sicuramente più normale, accompagnò Delia a fare spese per la casa. La donna le mostrò cose molto interessanti mentre girovagavano per Sonoma e Isabelle constatò che la città era proprio la tipica città californiana dei suoi sogni di bambina . La giovane era al settimo cielo ed era quasi sicura che niente avrebbe potuto smorzare il suo entusiasmo. Aveva avverato il suo sogno: visitare l' America... anche se non proprio come se l' aspettava. Aveva sempre pensato che il primo suolo statunitense su cui avrebbe messo piede sarebbe stato quello newyorchese, o al massimo, che so, quello di Washington. Ma era pur sempre in California... ed aveva deciso che voleva spassarsela alla grande. Il giorno dopo avrebbero visitato le bellissime spiagge di Santa Rosa e lei e la sua amica si stavano dando da fare per cercare di infilare tutto il necessario nelle striminzite borse da mare di Clem. Alla fine decise di utilizzare la sua solita, vecchia borsa a tracolla di jeans che Clem giudicó "assolutamente inadatta". Clementine era l'esatto opposto di Isabelle. Clem era femminile, elegante, posata e aveva una sfrenata passione per la moda. Adorava tutto ciò che aveva a che fare con borse, borsette e scarpe col tacco. Isabelle odiava quando Clem si metteva a fare discorsi incommensurabilmente lunghi sulla differenza tra il castano color caramello e il biondo miele ma aveva imparato ad accettarli proprio come Clementine sopportava il canticchiare di Isabelle sopra i suoi discorsi sul nuovo profumo di Giorgio Armani. Dopo quasi quattordici anni di amicizia, non si fa nemmeno più caso a queste minutezze. Nonostante ciò che le altre persone potevano pensare su Clem, Isabelle sapeva che la sua migliore amica non era una ragazza superficiale. Era gentile, estroversa e divertente. E le voleva un bene dell' anima. Nessuno sapeva che a Clementine De Villers questo sarebbe stato causa di molto dolore.

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