Ok, scherzavo quando dicevo che sarebbe stato più corto del solito. Eccomi qui con una sorpresa inaspettata, ci vediamo presto con il
prossimo❤️When the night was full of terrors,
and your eyes were filled with tears
[...]Victoria
Non ho mai pensato alla vita come un infinito prato di quadrifogli lucenti, un sole alto che mi accarezza le guance, un cielo limpido e quasi surreale.
Però è su una distesa di fili d'erba che sono distesa.
Sento che mi sfiorano la pelle, mossi dal leggerissimo venticello che mi scompiglia le ciocche.
Abbasso le mani sul mio corpo, realizzando di indossare un vestito veramente leggero, bianco, quasi impercettibile per la mia pelle.
I miei capelli dorati sono aperti sotto la mia testa, i miei piedi nudi giocano con il prato, qualche farfalla mi svolazza sugli occhi.La sensazione del mio corpo è talmente leggera, libera e candida che mi provoca un sorriso dolce, mentre il mio mento è rivolto verso l'alto e un mio dito si solleva verso il cielo, cercando di toccare il sole.
Non è un posto che conosco, anzi non ci sono mai stata, ma è un posto da cui adesso non voglio scappare, ed è forse il primo in cui io sia mai stata.
L'aria al mio fianco si sposta leggermente, la mia testa ruota verso sinistra e delle scarpe scure entrano nel mio campo visivo.
Qualcuno, si sta stendendo al mio fianco, sta indossando una camicia bianca vagamente abbottonata, una catena argentata al collo, che termina in una piastrina incisa.Posa la testa bionda sul prato, al fianco della mia, e fissa il cielo.
Osservo leggermente accigliata il suo profilo angelico, le sue ciocche bianche sfiorargli la fronte, il suo naso dritto rivolgersi al sole, le sue labbra perfette incurvarsi in un sorriso, le sue ciglia lunghe battere qualche volta fra di loro.
«Cosa stai sognando?»Il silenzio che ci circonda è surreale.
Seguo il movimento delle sue labbra attentamente, i suoi occhi che puntano i miei, il suo busto che si solleva per posare un gomito sul prato e fissarmi questa volta dall'alto.
Rivolge la nuca al sole mentre guarda me, e il suo viso leggermente in ombra attira sempre di più la mia attenzione.«Mi stai rovinando il sogno»
Nega col capo, sospirando.
«Non è vero»«Va via, Chris»
«Non posso» si acciglia leggermente, accennando un lieve sorriso. Una minuscola fossetta gli buca lo zigomo.
«Se sono qui è perché tu mi hai voluto qui»I miei occhi confusi lo fissano ovunque possano arrivare, i miei gomiti si sollevano assumendo la sia stessa posizione.
«Voglio che tu vada via»Delle dita fredde si posano sotto il mio mento, sollevando il mio sguardo sul suo.
Si inumidisce le labbra.
«È il momento di dirti la verità, Victoria» mormora.
«Resterò perché sento che lo vuoi»Qualcosa nel mio stomaco si sovrappone, si scontra, crea confusione fino a innervosirmi.
I miei pugni si stringono.
«Va' via, Chris»Le sue labbra si stringono fra di loro.
«Non credi sia arrivato il momento di avere ciò che vuoi veramente? Perché lotti con te stessa?»«Perché tu non eri nei miei programmi, ed io seguo i programmi.»
Soffia un sorriso sonoro, disperdendo lo sguardo per il prato.
Il suono della sua risata mi solletica il petto.
«Ti manco»
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Deadly Heartbeats
RomanceLa vita di Victoria McLay, figlia dello sfarzo di Seattle, dal cuore e l'anima di ghiaccio, si intreccia in modo inesorabile con quella di quattro ragazzi a capo del rione più malfamato della città: Il Northgate. Sullo sfondo di una città divisa a m...