Capitolo 25

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Potrei fare la stupidaggine del secolo, ma non mi importava.
Mi confusi tra la folla, il cappuccio sempre tirato sull testa, cercando un punto che fosse abbastanza isolato ma dove, allo stesso tempo, potessi vederlo con chiarezza.

Andava leggermente contro il piano di Chris lo so. ma non era il mio cervello a parlare, erano la mia rabbia e la mia frustrazione.
<<Aly calma, sai che non è il tuo cervello a parlare...>>
Il mio cervello stava andando in panne.
Ritornai con i piedi per terrra solo quando sentí la su voce parlare forte e chiaro al microfono...ma c'era qualcosa che non tornava.

<<Carissimi concittadini e carissime concittadine, mi rallegra vedervi qui oggi, così come anche i miei colleghi>>
Tutta quella sua farsa era coronata da un ghigno sadico e malvagio.
La rabbia mi stava accecando, ma non potevo correre, mi avrebbe scoperto subito.
<<Prima di cominciare però, avrei qualche parola da dire.
Qualche mese fa, 9 ragazzi ricercati sotto il nome di Stray Kids sono scappati trovando rifugio qui, tra questi, con mio immenso dolore, anche mia figlia e figlio del mio piu fidato collaboratore.
Sono ragazzi pericolosi che hanno cercato di rovesciare il mio governo di pace causando anche un gravissimo incidente a Woojin.
Ma quei tempi di paura sono finiti, come nel mio distretto, anche qui tutti voi cittadini verrete muniti di un chip di controllo, la vostra sicurezza viene prima di tutto>>

Strinsi i pugni fino a far sbiancare le nocche.
Quell'incidente lo aveva procurato lui ne ero più che certa, l'obbiettivo ero io.
Vome poteva dire una cosa del genere?
<<Capisco benissimo la vostra frustrazione ma, in tutte queste cattive notizie, possiamo tirare un sospiro di sollievo>> solo dopo quel cenno capí e, quando la verità mi si palesó davanti, il mondo mi crollò addosso.

<<NO!>>

Chris era lì, semi svenuto e con il volto sanguinante, come avevano fatto?
Non riuscì ad elaborare che qualcuno mi afferrò le braccia blocandole dietro la mia schiena e abbassandomi di schianto il cappuccio mostrando il mio volto. <<Pensavi di potermi fregare non è così? Voi non riuscirete mai a rovesciare tutto questo!>>

<<E tu non sai cosa potremo fare, siamo 11 contro uno solo>> anche se cercavo di intimorirlo lui non demordeva.
<<Portala qui!>> cercai di scappare ma la guardia mi colpì sulla testa facendomi disorientare e tutto attorno a mi iniziò a girare vorticosamente.
Come era potuto accadere? Come avevano fatto a scoprirci?

La testa mi faceva un male cane, mi avevano colpito proprio forte, così forte da non accorgermi nemmeno che ero finita accanto a Chris che, a malapena, si reggeva sulle gambe. <<C-Chris...s-stai bene?>>

<<V-vedo tutto ovattato e la testa mi fa troppo male...>> mi avvicinai a lui cercando di non farmi vedere <<Come hanno fatto a scoprire il piano?>>

<<Hanno circondato la città di guardie, è pieno, ora ho paura per gli altri>> mi appoggiai ad una colonna dietro di me appoggiando il suo corpo sulle mie gambe mentre, le parole di mio padre, rimbombavano nella mia testa.
<<Tu...le tue parole sono solo bugie, quell'incidente non è stato provocato da loro, lo hai provocato TU PER UCCIDERE ME!
E ora v-vuoi infinocchiare queste povere persone con le tue stupide parole? sei la persona più squallida di questo mondo...>>

Feci fede a tutte le mie forze cercando di alzarmi in piedi, appoggiando il corpo di Chris sulla colonna e ignorando i giramenti di testa <<Ti rendi conto di quello che stai facendo? Sei solo un bastardo...>>

<TACI>> in men che non si dica, mi ritrovai a terra con la guancia che bruciava dal dolore, me ne aveva dati di schiaffi im tutta la mia vita , ma quella era davvero forte.
<<Tu non capisci, io per te ho fatto di tutto, e tu mi ripaghi così? ci ho provato ma tu, ora, per me sei morta!>>

Le lacrime stavano per scendere dai miei occhi, avevo paura, ma non potevo farlo notare, dovevo essere forte.
<<Se vuoi farlo, fallo...però sappi che noi non ci fermeremo, finché non sarai morto!>>

Lo vidi alzare di nuovo il braccio quando, un colpo di pistola, riecheggiò nell'aria facendo urlare tutti i presenti.
<<Che diavolo succede? Andate a controllare forza! E tu cara signorina, ora te la vedrai con me!>>

Mi prese per i capelli strattonandomi via da Chris che, anche se distrutto, stava facendo di tutto per proteggermi.
<<Stupido...pazzo...n-non ti permetteró di f-farle del male>> Chris perché? non fare lo stupido!
Stava per replicare quando, il rumore di un secondo sparo, si levò in nell'aria.

<<Cazzo!>> la presa sui miei capelli si fece più lenta di scatto dandomi così la possibilità di sgusciare via dalla presa di mio padre e andare verso Chris.
Qualcuno gli aveva sparato.
<<Giuro che se le fai di nuovo del male, la traiettoria di quel proiettile potrebbe prendere la tua testa>>
Spalancai gli occhi quando vidi Woojin davanti a me con una pistola in mano <<No! Woojij vattene!>>

<<Non mi smuovo di qui finché lui non smette di respirare...>> e ora eravamo rimasti noi quattro.

Woojin's pov

<<Tu sporco bastardo, già sospettavo qualcosa ma questo conferma le mie teorie, dovevo fare fuori tutti voi già da tempo!>> Ero davanti a lui, pistola alla mano e la tensione che si tagliava con un coltello ma ora, nulla potrà fermare il nostro piano.

<<Credevi davvero che i miei erano favorevoli a tutto quello che facevi? È da quando sono quasi morto che stanno con noi!>>
Vidi quel bastardo innervosirsi facendo crescere il mio senso di vendetta, potevo nasconderlo a tutti, ma non a me stesso, io ancora ci tenevo alla mia piccola Aly.
<<W-Woojin non fare stupidaggini p-potresti morire...>>

<<Chan lo so...ma non posso lasciare che questa tortura continui, voi siete i miei migliori amici>> sentivo di stare per piangere ma non posso apparire debole.

<<WOO ATTENTO!>> mi ero distratto qualche secondo e, in quell'arco di tempo, mi ritrovai stretto nella morsa di Johnny con una pistola puntata alla tempia.

<<Se osi s-solo fare un piccolo movimento, ti ritroverei con le cervella spappolate qui per terra, come osi dire che i tuoi genitori sono contro di ME, senza di ME loro non sono nulla>> ridacchiai tra me e me.

<<Tu non sai nulla di quello che ti succede in famiglia, figurati quello che succede tra i tuoi fidati, mentre parliamo i miei si sono insediati al 9 e stanno disattivando tutti i localizzatori.
Sei spacciato...o muori, o al primo passo che farai al 9 le guardie ti arresteranno seduta stante>>
La presa sul mio collo si fece sempre più stretta tanto da farmi mancare il fiato e la paura, comunque, si faceva sentire.

<<Papà ti prego, lascialo andare, pensaci, guarda tutto quello che hai fatto, hai rovinato la vita ad un sacco di persone.
L'hai rovinata a ME! vuoi davvero rovinare la vita ad altre persone?>>
Aly si era fatta avanti, testa alta e nessuna paura nelle sue parole, era diventata una donna forte e coraggiosa, ero davvero fiero di lei.
<<Non eri così, sei cambiato.
Da quando ho compiuto 18 anni non fai altro che starmi dietro,  mi controlli come una prigioniera, mi vieti di avere una vita...sei un mostro>>
Era sull'orlo del pianto lo vedevo, ma forse poteva smuovere qualcosa.

Sentí la presa sul mio collo farsi sempre più debole permettendomi di respirare nuovamente.
<<Hai ragione, sotto sotto ho fatto degli sbagli, più o meno gravi...come quello di averti messa al mondo>>
Successe tutto così in fretta.

Uno sparo, le urla di Aly e il mio migliore amico davanti a lei con la felpa che si stava riempiendo di sangue.

Angolo Autrice

Il mio ritardo è imperdonabile lo so ma ho avuto un sacco di impegni e un blocco...
Stiamo giungendo alla fine di questa storia e vi ringrazio già in anticipo per il supporto che mi avete/state dando!

Ho già una nuova idea in mente ma devo lavorare bene sulla stesura, sarà una oneshot forse.

Anyway se il capitolo vi è piaciuto lasciate un commento e una stellina <3

Voices// Bang Chan [Side Effect's Sequel]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora