Capitolo 24

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Mi svegliai con la luce del sole che premeva sui miei occhi aprendoli con non poca fatica.
Mi gira poi notando l'altea parte del letto vuoto.
Chris deve essersi svegliato presto per l'ultimo turno di guardia, sospirai mentre, il mio cuore, iniziava a battere velocemente.

Oggi, finalmente, tutto questo finirà, spodesteremo mio padre e, se qualcuno lo vorrà, lo uccideremo.
Mi stiracchiai allungando tutti i muscoli per poi recuperare i vestiti lanciati in giro per la stanza, sentivo ancora la sensazione delle sue mani sul mio corpo.
Mi scossi solo quando sentí qualcuno bussare alla porta.
<<Chi è?>>

<<Il tuo migliore amico, posso entrare?>>
Mi vestì di fretta e furia per poi correre ad aprirgli la porta.
<<No non ti faccio entrare>>
Sorrisi a quella battuta facendolo poi entrare e chiudendo la porta alle mie spalle.

<<Sei nervoso?>> lo sentì sospirare, segno che, anche se non voleva darlo a vedere, il mio sospetto era corretto. <<Tu che dici?>>
Sorrisi avvicinandomi e sedendomi, poi, accanto a lui.
<<Dico che si vede, ti trema la voce e, quando ti succede, è perché o hai paura o sei nervoso...e posso capirlo. Sotto sotto...anche io ho paura>>

Portai le ginocchia al petto rannicchiandomi a esse, io non ero come lui, quando avevo paura lo davo a vedere e anche troppo per i miei gusti.
Ed ecco che, puntualmente, sentí le lacrime scendere sul mio viso.
<<Ehi, ehi, Aly non piangere, non c'è niente per cui piangere>>

Le sue mani presero delicatamente il mio viso asciugando le lacrime, sembravamo tornati ai vecchi tempi, quando qualcuno stava male l'altro era sempre presente.
<<Lo so che questa situazione è stressante, ma è quasi finita, prenderò il comando del distretto e farò vivere tutti in pace e serenità, senza controlli o altro>>

Lo guardai negli occhi, si vedeva tutta la sua determinazione, non si sarebbe tirato indietro per nulla al mondo, nemmeno davanti alla morte stessa.
<<Adesso sciacquati un po' il viso e togli queste brutte lacrime, non ti donano per niente>>

Mi sorrise teneramente per poi scompigliarmi i capelli.
<<Ti aspetto giù quando sei pronta>>
Strizzó l'occhio per poi uscire e lasciarmi sola.
<<Ha ragione piangere non serve a nulla>>
Mi alzai di scatto finendomi di preparare e asciugandomi le lacrime, questa storia oggi avrà una fine.


Woojin's pov

Non la vedevo piangere da prima che finissi in coma.
Forse anche prima, non ricordo bene, fatto sta che, come allora, vederla piangere mi faceva soffrire come un pazzo.

<<Woo tutto bene? Sembra che tu abbia visto un fantasma>>
Jeongin si sedette accanto a me con il suo solito sorriso, lui sarebbe rimasto qui con Erika controllando la situazione a distanza, pronto per ogni evenienza.

<<Ah si, sai com'è sono solo un po' preoccupato per come potrebbe andare>> Innie era sveglio, aveva capito che non era per quello che stavo così, ma non indagava mai, se lo teneva sempre per sé.

Era il più piccolo e per lui, cercare di consigliare ai suoi Hyumg era molto difficile e, tante volte, si sentiva sempre inadeguato.
<<Innie, non fartene una colpa, non voglio farti preoccupare e poi, i tuoi Hyung sanno cavarsela, tu però devi prometterci una cosa.
Qualsiasi cosa succeda oggi, ricordati che tu hai fatto tanto.
Non sei inferiore a noi solo perché non sei sul campo anzi, sei quello che fa più di tutti messi insieme>>

Sorrisi vedendolo poi sparire dirigendosi verso la sorella di Chan, due occhi e due braccia in più non gli avrebbero fatto male.
Non passò molto che tutti furono nel soggirono, era calato un silenzio agghiacciante, ci parlavamo a sguardi.
<<Okay, tutti siamo nervosi e si vede, ma ormai siamo consapevoli di ciò che dobbiamo fare e di ciò che potrebbe succedere.
Vi chiedo solo una cosa, tornate a casa vivi e cercate di non morire vi prego>>

Chan era la voce della verità, ma anche il fratello maggiore di tutti.
Nessuno doveva rimetterci la vita, anche se era cosa più grande di lui ci teneva ai suoi compagni e alla sua famiglia.
<<Non perdiamo altro tempo, andiamo>>

Chan's pov

<<È Pieno zeppo di gente siamo sicuri che non avremo problemi a passare di qui?>>
A parlare fu Han che, preoccupato della troppa gente presente in piazza, usò un tono forse un po'troppo alto.

Aly fu rapida a mettergli però, una mano sulla bocca per fargli abbassare il tono della voce.
<<Shh, Han vuoi farci scoprire per caso?>>
Il castano scosse la testa assumendo un'espressione da cucciolo per scusarsi <<Scusa...>>
Aly gli sorrise furtiva tornando poi ad osservare la folla davanti a sé <<Però ha ragione, c'è troppa gente che gira>>

<<Siamo però fortunati che oltre ai compagni di scuola dei piccoli e forse qualche cliente abituale non sono in molti a conoscerci>>
Mi voltai verso i due compagni insieme cercando di far pensare positivo entrambi.
<<Poi ci siamo divisi, mescolandoci alla folla poco per volta, non dovremmo dare tanto nell'occhio...>>

<<Io vado, se aspetto ancora rischio che le guardie aumentino ancora>>
D'istinto presi il suo braccio fermandola.
<<Aspetta! Fai attenzione mi raccomando, se succede qualcosa sai cosa fare>>
Ci guardammo intensamente come se, varcato quel viale, le possibilità di rivedersi erano scarse...se non nulle.
La tirai a me baciandola come se fosse l'ultima volta su questa terra. <<Stai attenta!>>

<<Anche tu>>
Le alzai su il cappuccio mimandole un "Ti amo" a fior di labbra, la lasciai più andare vedendola sparire tra la folla, ora era davvero iniziata.

Voices// Bang Chan [Side Effect's Sequel]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora