Capitolo 9

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Woojin's pov

Nonostante il mio corpo richiedesse riposo, non potevo battere la fiacca.
Dovevo vedermi con la sorella di Chan a mezzanotte e lo avrei fatto, anche a costo di passare la notte in bianco, se volevo sapere la verità dovevo assolutamente presentarmi all'appuntamento, non potevo tirarmi indietro; in più, qui l'atmosfera era troppo silenziosa e tranquilla...non era una bella sensazione.
<<Sono quasi le dieci, devo muovermi se non voglio essere scoperto...le guardie non fanno sconto a nessuno>>

Mi chiusi in bagno aprendo l'acqua e facendo una doccia veloce, il tempo era prezioso e non potevo perderne.
Tornai in camera aprendo l'armadio, spostando tutte le camicie e le giacche fino ad arrivare al fondo dove, per quanto ne ho memoria, avevo messo i vestiti che usavo per andare agli incontri.

Guardai l'orologio, non avevo molto tempo, presi le prime cose che mi capitarono sotto mano e mi cambiai alla velocità della luce specchiandomi per un secondo...il mio volto era stanco e pallido, segno che il coma, ancora, mi dava qualche problema.
<<Su...adesso è il momento di andare>>

Mi scompigliai velocemente i capelli mettendo su cappello e mascherina. Non era chissà cosa, ma almeno era più difficile riconoscermi e non rischiavo nulla.

Come al solito uscì dalla finestra, i miei erano troppo impegnati per accorgersene e troppo stupidi per pensare ad una cosa del genere.
Spensi tutte le luci chiudendo poi la porta a chiave, non si sa mai cosa possa succedere.

Infine uscì sul terrazzo della mia stanza godendomi un po' l'aria estiva della sera, chissà se...con una vita diversa da quella che stavo vivendo, questa brezza sarebbe diversa o meno.

<<No Woo non c'è tempo da perdere, gambe in spalla>> e così, com'ero solito fare, mi calai giù grazie alle piccole scalette della mia vecchia casa sull'albero.
Diedi un veloce sguardo alle mie spalle e, aiutato dalle tenebre della notte, tornai verso le porte dell'inferno.

Erika's pov

<<Non pensavo che tornare in questo posto avrebbe fatto così tanto male...mi manca mio fratello e mi mancano i miei amici...>> mi sedetti per terra abbracciandomi le ginocchia con le braccia, la mente si stava impregnando di ricordi...tanto da farmi venire le lacrime agli occhi.

<<Non piangere...altrimenti fai piangere anche me...>> la voce del ragazzo accanto a me mi fece alzare la testa incontrando il suo sguardo, i suoi occhi...mi colpirono subito, erano sull'orlo del pianto.
<<Per caso riesci a ricordare qualcosa?>>

<<Vedendo queste pareti mi ritornano in mente tante cose...quando eravamo tutti insieme, ridevamo e...per un momento non pensavo a nulla...>> risi alle sue parole, forse anche queste piccole cose potevano aiutarlo a riacquistare i ricordi.
<<Se vuoi fare un giro vai pure...a questo punto penso che passeremo la notte qui...>>

<<No Rika...ricordati che devi tornare a casa e andare a scuola, non devono sospettare nulla, non rischiare la tua vita>>
In effetti aveva ragione...da quando era diventato così apprensivo? o meglio...si preoccupava di più delle persone?

<<Quindi, di cosa volevi parlarmi?>> la sua domanda era più che giusta, lo avevo portato qui per un aiuto e per spiegargli il piano ma...dopo aver parlato con Aly c'era molto di più.

<<Ecco, ieri...no partiamo dall'inizio...tu pensi che Aly e gli altri siano vivi?>> lo vidi annuire mentre il suo sguardo si perdeva nel panorama del distretto, le luci erano tutte accese, le stelle quasi invisibili.

<<Bene...perché ecco...prima di venire qui ho ricevuto questo>>
Presi il mio telefono aprendolo sulla chat tra me e la mia amica...anche se era solo un messaggio per noi valeva tanto.
<<Non è tanto...quando ho visto il messaggio non mi sono trattenuta e l'ho chiamata...a quanto ho capito i loro telefono sono criptati quindi è più difficile per loro essere raggiunti dal segnale, solo che non sempre sono raggiungibili, avolte da irraggiungbile o le convesrazioni sono disturbate>>

<<Immaginavo...dici...dici che potrei prendere il suo numero...così posso ricordare di più e...farle sapere che sto bene>> annuì per poi prendere il mio telefono segnando poi il numero, non so se ho fatto bene a fare così ma...un'aiuto dall'interno non avrebbe fatto male.
<<Okay, quindi...che altro c'è?>> lo guardai dritto in viso e, dopo aver preso un bel respiro, cominciai a parlare di tutto...dall'inizio alla fine.

Woojin's pov

Ascoltai tutto con attenzione, Aly era viva e ieri lei e Rika erano riuscite a parlare...le mie teorie si erano rivelate vere, la bara era vuota.
I cittadini del 9 stanno credendo all'ennesima bugia...

Strinsi le mani a pugno, se fossi stato da solo avrei spaccato qualcosa.
Per fortuna che c'era la sorellina di Chan, altrimenti avrei dato sicuramente di matto.
Non riuscivo a stare tranquillo...dovevo fare qualcosa,dovevo farlo per tutti noi. <<Questo è tutto?>>

<<Si tutto quello che so...dovremmo trovare un modo per rimanere in contatto senza farci scoprire...però come? le tue possibilità sono limitate  e hai ancora quel buco nero dall'incidente fino ad oggi, non voglio che gli altri soffrano ancora>>
Rilassai le mani e rilassai di conseguenza anche il mio corpo, non dovevo farmi prendere dal panico.

<<Rika, mi raccomando fai attenzione, ti sto coinvolgendo in una cosa che è più grande di me e te messi insieme, promettimi che non metterai di mezzo Soyoen...non voglio che le succeda nulla, già non voglio mettere te nel mezzo figuriamoci lei.

Fai attenzione, dovremo essere gli occhi degli altri...e voi dovete essere i miei ricordi>> la vidi annuire...seria e decisa...nonostante sia piccola è molto coraggiosa, ha preso tutto da suo fratello.
<<É il momento di andare, mi raccomando passa per strade illuminate, sembra essere tutto tranquillo ma non mi fido>>

<<Ricevuto, fai attenzione anche tu, sei l'unico qui che ci può aiutare>>
Annuì in risposta alle sue parole mentre, sempre prestando la massima attenzione, la lasciavo andare...ora dipende tutto da me.

Voices// Bang Chan [Side Effect's Sequel]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora