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Mentre Roronoa osservava sconvenientemente il suo compagno, in un altro posto Kid stava pensando a come parlare con Killer senza doverlo chiedere come sarebbe stato o se mangiarselo e basta.

Bussò alla porta aspettando che il biondo gli aprisse, doveva stare tranquillo, per lui era molto difficile stare vicino a Killer visto che sentiva una voglia immensa di dormire con lui, si trattenne solo perché voleva far sentire l'altra persona speciale e non fargli pensare che lo voleva per le sue sporche perversioni.

Ma tutto il pensiero di avere l'autocontrollo è andato a puttane quando ha visto Killer aprire la porta e apparentemente aveva appena fatto il bagno.

"Oh! Kid, pensavo saresti tornato più tardi così mi sono fatto una doccia veloce, mi dispiace di averti ricevuto così" indicò se stesso.

Era sicuro che questa fosse una punizione divina per essere un demone, Killer sembrava fottutamente sexy, aveva un asciugamano intorno alla vita e un altro intorno al collo che gli asciugava i capelli mentre piccole gocce gli scendevano sul petto.

"Qualcosa non va, Kid?" chiede, notando come l'altro fosse sembrato un idiota mentre lo fissava.

Prima di chiedergli di nuovo cosa c'era che non andava, vide i suoi occhi diventare di quel rosso carminio, ma questa volta sembravano più attraenti e intensi e allo stesso tempo si leccò anche le labbra.

"Terra che chiama Kid" gli diede un colpetto sulla testa "I vermi ti hanno mangiato la lingua" chiede.

"Emm sì, ci sono adesso" disse uscendo dalla sua trance mentre entrava in casa per sedersi sul divano.

"Va bene, vado a vestirmi, non fare niente di stupido mentre salgo" così dicendo, chiuse la porta, per poi passare davanti al rosso.

Kid giurò che avrebbe tenuto duro e avrebbe lasciato andare Killer in pace, per favore, era un demone potente, non sarebbe caduto così facilmente in tentazione, ma quando il biondo gli passò davanti non poté fare a meno di guardare il suo culo, ed è allora che è andato tutto a puttane, ha preso la mano dell'altro e l'ha fatto sedere sulle sue ginocchia.

"Cosa stai facendo, idiota" disse nervosamente, cercando di liberarsi dalla presa del rosso.

"Dannazione, Killer, sto cercando di evitare le tentazioni e tu mi apri la porta così, come credi che io mi possa trattenere, per favore lascia che ti faccia mio" dichiarò strofinando il naso sul collo del biondo davanti a lui.

Il biondo emise solo dei piccoli sospiri, lasciandosi coccolare al contrario "Mhm non farlo."

"Sei così perfetto tesoro, dai guardami negli occhi" gli chiese prendendogli le guance e facendolo voltare verso di lui.

"Perché vuoi che guardi i tuoi occhi, è per ipnotizzarmi con loro in modo che non possa rifiutare nulla o perché sono rossi?" domanda mentre si accomodava moderatamente sulle gambe del minore per stargli davanti, anche se era scomodo per via dell'asciugamano.

"Non ti costringerei mai a fare niente, Killer, sono solo tornati alla loro forma naturale perché grazie al fatto che sei una bellissima distrazione, la mia mente si concentra solo su di te e non posso nascondere il mio essere al cento per cento" ha risposto guardandolo negli occhi in modo che notasse la tua sincerità.

"Non è pericoloso, i cacciatori non potevano sentire la tua presenza o qualcosa del genere" domandò un po' nervosamente.

"Sembri molto carino quando sei preoccupato per me, ma non grazie a questi" indico i suoi occhialini "Sono speciali e grazie a Doffy nascondono la mia presenza ai cacciatori nonostante non sia abbastanza concentrato da nasconderlo io stesso."

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