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La scimmietta si era appena alzata, era molto felice anche se un po' dolorante, si fece una doccia veloce e scese con i suoi fratelli.

"Buongiorno miei cari fratelli" entrò in cucina quasi urlando.

"Ciao Lu, sembri piuttosto felice oggi, anche se hai un odore strano" lo avvertì Sabo.

"Sì, quasi puzzi" disse questa volta l'uomo dai capelli neri.

"Scherzi a parte, ma mi sono appena fatto una doccia" rispose lui, annusando "Che strano non sento niente"

"Beh, potrebbe essere qualcos'altro, ascolta cosa ti è successo al collo" chiese il biondo, indicando il proprio collo per mostrare il punto esatto.

"Eh... sicuramente è stato per il colpo che mi ha dato Nami per aver voluto mangiare il suo cibo shishishi" rispose coprendosi il collo e con un leggero rossore distolse lo sguardo.

Entrambi lo guardarono con qualche dubbio ma non dissero nulla "Comunque, vogliamo che tu sappia, secondo Coby forse quel maledetto Trafalgar potrebbe perseguitarti, non lo stai vedendo, giusto?"

Il minore ha appena stretto i pugni e ha cercato di nascondere la sua rabbia "Non ho visto Torao da quando mi avete detto di non farlo, quindi per favore non accusarlo senza prove."

"Va bene, abbi cura di te, oggi esci?" lo interrogò quello con le lentiggini.

"Eh sì, oggi sì" rispose con un sorriso allegro.

"Va bene, solo non tornare troppo tardi e se puoi stare con Coby, meglio" gli consigliò il biondo.

I suoi fratelli si salutarono e poi se ne andarono, ma non prima di aver fatto qualcosa di strano davanti alla porta, che lui non capiva, quindi poco importava.

Le ore passavano velocissime e in men che non si dica era ora di andare con i suoi amici.

Era strano camminare così, il Baratie come se qualcuno lo stesse spiando decise di continuare per la sua strada come se niente fosse.

"Ciao a tutti" corse al tavolo dove c'erano tutti i suoi amici.

Rimase seduto ad aspettare che gli portassero il cibo mentre ascoltava le conversazioni dei suoi amici.

"Chi avrebbe mai pensato che le voci sui demoni fossero vere?" Robin parlò con calma mentre beveva il suo tè.

"Shhh, non dirlo troppo, non sai se quelle cose potrebbero ascoltarci e poi decidere di ucciderci" rispose Usopp tremante.

"E questo non ti spaventa, eri molto affezionato ai presunti *demoni*" gli feci notare e Nami mi chiese.

"Beh, non lo so, Kid ha fatto molto bene il suo lavoro e non mi ha mai trattato male" ha risposto Killer, minimizzando.

"L'idiota Marimo non ha idea di quanto possa essere minacciosa una persona, mia cara signora" rispose Sanji porgendole da bere.

"Torao è molto bravo, simpatico ed è anche un medico, non farebbe del male a nessuno" La risposta di Luffy fu semplice, tanto per continuare a mangiare.

Prima che potessero continuare a parlare, la campana del locale suonò per far sapere alla gente che qualcuno era entrato.

"Buon pomeriggio Luffy-san" salutò Coby, sedendosi accanto a quest'ultimo "Mmm Luffy-san hai un odore un po' strano, anzi non sei l'unico" disse guardando Killer e Sanji.

"Ehi Coby, cosa ne pensi di tutto ciò che riguarda i demoni?" chiese Usopp, ignorando quello che aveva detto.

"Beh, a dire il vero oggi non ho visto nessuno di quei bastardi, forse si nascondono e accettano la loro colpa" rispose bevendo un drink che il cuoco aveva messo lì.

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