My Fay

Capitolo 9.

Breve piccola premessa prima di iniziare: All'interno di questo capitolo troverete tre "Malesseri" di passaggio,provenienti da una delle prime storie che ho letto quì su wattpad,che personalmente considero un pezzo del mio ❤️
La storia si chiama Tell Me A Secret di MartinaOwensStories,ma sfortunatamente non si trova più su questa piattaforma. Ad ogni modo prima di agire, ovviamente ho chiesto all' autrice di poter citare e menzionare i suoi tre personaggi all'interno di questo capitolo per cercare di farle rivivere (rivivere io stessa e a chi ha avuto la fortuna di leggerla) in primis qualcosa di familiare in secundis per la speranza che un giorno questa storia possa tornare online. Detto questo vi lascio sbavare sui tre Boys.🤤

Buona lettura,ci vediamo nell'angolo autrice.♥️

Faith.

                         
<<No-n,non fermarti>> gemo sussurrando al ragazzo che ha la testa tra le mie gambe mentre stringo il tessuto delle lenzuola tra le dita.

La sua lingua vortica abilmente tra le pareti delle mie grandi labbra e la morbidezza della sua bocca mischiata al suo respiro caldo, sfiorano la mia pelle bollente rilasciando brividi lungo tutto il corpo. Il livello del mio godimento arriva alle stelle quando con il pollice, con una lentezza disarmante,inizia a disegnare dei cerchi immaginari attorno al mio clitoride,che pulsa già umido dei miei umori,in attesa di un contatto maggiore.

<<Oh,cristo>> porto il dorso di una mano davanti alla bocca cercando di soffocare i gemiti e strizzo gli occhi gettando la testa all' indietro  assecondando i suoi movimenti mentre spingo i fianchi contro la sua bocca.

<<Così avida...>> soffia contro la mia pelle facendo tendere ogni singolo nervo del mio corpo.
<<E già fottutamente pronta per me..>>
le sue mani avvolgono le mie gambe costringendomi a spalancarle di più e risucchia il mio clitoride assaporando ogni singolo centimetro di me,facendomi arricciare le dita dei piedi,lasciandomi addosso la sensazione che stia prosciugando via tutta la mia linfa vitale.

Porto l'altra mano sulla sua testa affondando le dita tra i suoi capelli stringendoli e gemo inarcando la schiena quando con l'indice mi penetra senza darmi il preavviso. Inizia a muovere il dito dentro e fuori ad un ritmo lento accompagnato dalla sua lingua esperta che ha tutta l'intenzione di farmi perdere la testa.

<<T-ti prego>> gemo contorcendo tutto il mio corpo sotto il suo spingendo nuovamente i fianchi contro di lui,beandomi della piacevole sensazione che il freddo dell'anello che contorna il suo dito in contrasto con il calore della mia pelle mi lascia.

<<Sei così ingorda che ancora non ti basta..>>con uno scatto rimuove il dito lasciandomi con un senso di vuoto che scombussola tutto il mio corpo facendolo ricadere sul letto.
<<Sono sorpreso,e dimmi mia piccola Fay, è il mio cazzo quello che desideri avere dentro di te?>>sussulto aprendo gli occhi di scatto abbassando lo sguardo in mezzo alle mie gambe,scontrandomi con due occhi nocciola che mi fissano come se fossi il piatto più prelibato che non vede l'ora di divorare. Le sfumature verdi dei suoi occhi brillano di lussuria accompagnati dal ghigno che contorna il suo viso,donandogli quell'aria da maledetto stronzo che più mi irrita.

"No,non può essere vero.."

Urlo con quanto più fiato ho in gola aprendo gli occhi e con uno scatto mi alzo mettendomi seduta. Mi porto una mano sul petto cercando di regolarizzare il respiro per rallentare i battiti del  cuore,che sembra avere tutta l'intenzione di uscire fuori dal petto mentre sposto lo sguardo intorno a me ancora in preda alla confusione.
Le fioche luci dell'alba filtrano dalla finestra e la leggera brezza del mattino investe tutto il mio corpo facendolo rilassare. Tiro un sospiro di sollievo quando realizzo di essere sul letto della mia camera,rendendomi conto che tutto quello che ho vissuto fino a cinque minuti fa fosse solo un brutto incubo. Esasperata ed ancora incredula mi passo una mano sul viso domandandomi perché tra tutti i ragazzi di questo mondo,abbia proprio sognato quello stronzo di Ethan. Scuoto la testa da una parte all'altra cercando di scacciare via quella scena di lui con la faccia tra le mie gambe ed il suo viso dalla mia mente. Sollevo il lenzuolo che ricopre metà del mio corpo ed emetto un verso di disgusto quando portando una mano in mezzo alle gambe riesco a percepire il tessuto umido delle mie mutandine,che mi sbatte in faccia la cruda verità di essermi realmente eccitata durante il sonno sotto il tocco di quello stronzo.