My Fay

Capitolo 13.

Faith.

 <<Che cosa ci fai ancora qui?>> sussurro guardandolo male mentre mi siedo sulle ginocchia.

Il suo corpo,poco distante dal mio, è avvolto dal lenzuolo che lo ricopre fino alla vita,lasciando il suo petto marmoreo,ricoperto interamente d’inchiostro, in bella mostra. Una mano è posata sul suo grembo mentre l’altra sparisce sotto il cuscino. Risalgo con lo sguardo fino al suo viso dove il cerchietto argentato che contorna la sua narice sinistra,brilla sotto la luce dei raggi solari che filtrano dalla finestra,per poi spostarlo più su, dove mi ritrovo a combattere contro me stessa per non scostare il ciuffo che è ricaduto sulla sua fronte.

<<Continui ad interrompere il mio sonno, Fay.>> emette un sospiro restando nella sua posizione.

<<Devi andartene! Michael è qui.>> mi sporgo verso di lui iniziando a strattonarlo.

<<Anche di prima mattina sei dannatamente fastidiosa.>> con ancora gli occhi chiusi schiocca la lingua sul palato continuando ad ignorarmi,dandomi enormemente fastidio.

<<Ethan!>> sussurro alzando la voce di poco e lo colpisco con un pugno dritto al petto con la speranza che mi dia ascolto.

Apre gli occhi di scatto,avvolgendo una mano sul mio polso,dove la mia chiusa in un pugno è ancora a contatto con il suo petto solido, trascinandomi nel giro di secondi sotto il suo corpo,bloccando poi le mie mani ai lati della testa.

<<Non farlo mai più.>> dice in tono serio avvicinando il suo viso al mio,ammonendomi con lo sguardo.

<<Devi.andare.via.>> per niente intimidita,sollevo la testa dal cuscino e scandisco ogni singola parola ad un pelo delle sue labbra.

<<Difficile farlo quando sei completamente nuda sotto di me.>> dice abbassando lo sguardo sul mio petto.

Che cosa? È impossibile.
Ricordo perfettamente di essermi addormentata con ancora il mio vestito addosso.

Seguo il suo sguardo fino al mio petto,notando come il lenzuolo che ricopriva il mio corpo sia ora ricaduto al di sotto della pancia,lasciando i miei seni scoperti.

Merda.

<<Mi hai spogliata?>> ringhio a voce bassa fulminandolo con lo sguardo.

<<Mmm.>> cantilena sollevando gli angoli della bocca.

<<Il tuo corpo stava soffocando all’interno di quel vestito.>> sento il calore affluire attorno alle guance al solo pensiero che mi abbia vista completamente nuda e il dubbio che magari abbiamo potuto fare altro s’insinua nella mia mente causandomi un vuoto allo stomaco.

<<Abbiamo..?>> non riesco a terminare la frase che la sua voce sovrasta la mia interrompendomi.

<<Vedi,Fay, per quanto il mio cazzo abbia desiderato sprofondare dentro la tua calda fighetta ed io abbia dovuto litigare con la parte del mio corpo che più mi piace, la necrofilia non rientra nei miei standard e tu sembravi essere passata dall’altra parte. Preferisco di gran lunga vedere e sentire un corpo contorcersi e gemere di piacere sotto il mio dominio.>> mi dice passando la presa dei polsi su una sola mano mentre con l’altra inizia a giocare con una ciocca dei miei capelli,premendo contemporaneamente la sua erezione contro il mio punto più sensibile.

Una scarica elettrica pervade tutto il mio corpo fino ad arrivare al clitoride,che pulsa, e chiudo gli occhi emettendo un sospiro.

Gesù mio,anche se non posso vederlo,sono più che certa che sia ben dotato la sotto.