Secret Life

Fine o forse no

Camille mi passa un'altro vestito sempre di colore bianco brillantinato aspettando una mia reazione.《Stendilo KO, tesoro》sorrido, è così strana. Mi chiedo come mai lavora qui così glie l'ho chiedo.《Cam, come mai lavori qui?》si gira a guardarmi, noto che ha cambiato sguardo in un'espressione malinconica.

《Ho bisogno di soldi per badare a mia nonna, è malata di cancro. Non le resta molto da vivere, così faccio la ballerina per permettermi anche l'università, non voglio essere un peso per lei》di istinto l'abbraccio.

《Mi dispiace》dico sincera.《Non devi》si asciuga una lacrima sorridendo come se nulla fosse.《Sono cose che capitano. Dai andiamo a fare le prove》mi spinge oltre la porta del camerino verso il palco.

《Ti faccio vedere alcune mosse, così da diventare più esperta》annuisco. Quanta forza d'animo, sorride anche se si trova in questa situazione orribile. Non l'avrei mai detto, ma ci sono persone vere qui dentro. Devo comunque tenere presente la mia missione, sono qui per questo. Non per fare amicizia.

Una volta finiti gli allenamenti inizia lo spettacolo.
Do inizio alla serata nel migliore dei modi.
Norton ha sempre gli occhi su di me, così cerco di essere più sensuale possibile. Il suo sguardo è ardente, pieno di desiderio. Una volta finito entro nel camerino per riposarmi. Mi guardo allo specchio, sono veramente brava come spia, insomma, mi sono infiltrata alla grande. E non è che la mia prima missione.

Chiudo gli occhi per rilassarmi quando sento una mano sul braccio. Apro gli occhi di scatto.《Questa è per te, da parte di Norton》Camille mi da una rosa rossa con un bigliettino attaccato.《L'hai stregato, brava》mi bacia una guancia ed esce lasciandomi sola, così apro la busta.

- Spero che la rosa sia di tuo gradimento. Non sapendo che fiore preferisci ho optato per un classico. Vediamoci fuori tra 5 m.
Ho già parlato con Marie. EN. -

Non so che cosa fare, se andare o no. Prendo un respiro, mi vesto con i miei jeans strappati e la maglietta in pizzo ed esco con il cappotto addosso.
Apro la porta che da sul retro e mi guardo in giro.
Poco distante c'è una limousine nera parcheggiata.

La portiera si apre facendone uscire un uomo, è lui.
Viene verso di me sorridendo.《Finalmente ci conosciamo di persona》ha un sorriso sfacciato stampato in faccia. Se solo non fosse un criminale sarebbe anche affascinante.《Direi di si》mi prende il braccio facendo il baciamano. È così galante.

《È un vero piacere, Clary 》non mi stupisco del fatto che sappia il mio nome.《Permettimi di invitarti fuori a cena》ci riletto un attimo.《Lo so che ci conosciamo da poco, ma vorrei avere l'occasione di conoscerti meglio 》aggiunge guardandomi in attesa di una risposta.

《Non sono un serial killer, non ti mangio mica》ride. Rido anche io, nervosa però. Certo, però sei comunque un criminale.《Allora? Mi concedi una serata?》incalza impaziente.《Certo, perché no》acconsento sapendo a cosa vado incontro.
Mi porge il braccio guidandomi fino alla limousine, e da gentiluomo mi apre la portiera facendomi salire per prima.

Non dovrei andare, ma se voglio ottenere qualche risultato devo mettermi in gioco.
Mi siedo accanto a lui che subito da ordine di partire.
Stappa una bottiglia di champagne passandomi un bicchiere di cristallo.

Prima di bere aspetto che lo faccia lui, tanto per sicurezza. Ne bevo un sorso posando lo sguardo su di lui.《Lo fa spesso?》gli do del lei per educazione.《Cosa? Portare belle fanciulle a spasso per la città con la limousine? No》scuote la testa ridendo.

《Tu sei la prima. Di solito mi limito solo a guardare》spiega guardandomi intensamente. I suoi occhi chiari sembrano scavarmi dentro alla ricerca della verità. È interessato a me, è palese. E ne sono felice. Ora sono riuscita ad attirare la sua attenzione, un domani riuscirò ad ottenere anche la sua fiducia. È solo questione di tempo.