Secret Life

Missione suicida

Steve's pov

Ho cercato di entrare in possesso del fascicolo di Hamilton, e dopo tante fatiche finalmente che me lo ritrovo tra le mani ma non c'è scritto un cazzo.
Niente che già non sappia.

Lo so che forse sono troppo paranoico ma conosco mio nonno e so che oltre a questi stupidi inutili fogli c'è dell'altro, ne sono sicuro. Il problema è come fare per trovare la macchia d'inchiostro invisibile.

Butto la cartella per terra sbuffando innervosito, l'ho rubata dal centro informazioni della C.I.A per niente. Non c'è assolutamente nulla che mi possa aiutare a capire cosa nasconde, anche se più probabilmente non ne è a conoscenza nemmeno lei.

Qui c'entra qualcosa la C.I.A, ci metto la mano sul fuoco. Hanno fatto sparire il suo fascicolo personale dal database per nascondere qualcosa che non vogliono che si sappia. Ma prima o poi lo scoprirò quanto è vero che mi chiamo Steve Anderson.

Entro in bagno per farmi una doccia veloce che serve come tranquillante. Mi spoglio velocemente buttando i vestiti a terra ed entro nel box doccia facendo partire l'acqua fredda.

Devo dire che l'altra sera nel furgone mi sono divertito a stuzzicare Elaine, è così orgogliosa e testarda, mi incuriosisce sempre di più la sua aria misteriosa. È eccitante.

Chiudo gli occhi ripensando al bacio della settimana scorsa, le sue labbra sono così morbide e dolci che mi mandano in tilt il cervello.

Scuoto la testa cercando di non pensare a lei, mi sto eccitando e non va affatto bene. Sospiro uscendo dalla doccia con l'intento di andare al pub di Michael. Voglio cercare di liberare la mente da ogni pensiero, almeno per questa sera.

Elaine's pov

Premetto che stare distesa a guardare il soffitto non'è proprio divertente, mi annoio da morire ma per fortuna la mia amica Cloe viene a tenermi un po di compagnia visto che abbiamo la serata libera. Una testa mora spunta dalla porta con un sorriso a 32 denti.

《Si può?》chiede facendomi vedere una scatola enorme di gelato al cioccolato e fragola, la amo da morire.《Se sei in così buona compagnia senza dubbio》ride entrando e chiudendosi la porta alle spalle.

《Gli altri sono andati al pub di quel tipo》spiega sedendosi sul tappeto davanti al divano.《Io non sono proprio in vena di musica spacca timpani》prendo la vaschetta aprendola e mettendola in mezzo.

《A chi lo dici. Domani mattina presto dobbiamo partire per Berlino alla ricerca del professor Stinge》spiega infilando il cucchiaino nel gelato.《Aspetta》la fermo di colpo sorridendo come una bambina che ha commesso una marachella.《Cosa c'è?》aggrotta la fronte guardandomi in attesa.

《Accendi la TV e cerca qualche bel film, io vado un attimo in cucina》le spiego alzandomi con la vaschetta in mano.《Perché devi andare con il gelato?》fa il labbruccio sospettosa.《Lo vedrai》le faccio l'occhiolino di rimando andando in cucina.

Apro il frigo tirando fuori panna; fragole; gocce di cioccolato e un po di rum. Metto tutto sul tavolo e prendo due calici di vetro da gelato cominciando la mia bellissima opera d'arte. Una volta finito guardo i due calici con orgoglio, neanche a Masterchef saprebbero fare di meglio.

Torno in salotto, anche se devo solo fare il giro perché è ad open space, e mi siedo a terra dando il bicchiere a Cloe che subito si illumina.《Sei un cavolo di genio!》esulta cominciando a mangiare la fragola in cima.《Che film hai scelto?》mi giro a guardarla e mi viene quasi un colpo, sta sorridendo in maniera inquietante, non mi piace affatto.

《Cosa c'è? Perché mi guardi così?》sbatto le palpebre velocemente cercando di captare i suoi pensieri più oscuri.《Oh, niente solo che ho trovato un bellissimo film》fa spallucce indifferente, ma so che si sta trattenendo dal ridere, la conosco.