Apro gli occhi quando sento un tocco sul braccio. Mi giro a guardare Danil. Devo essermi addormentata.
Il viaggio è stato lungo, ma finalmente siamo arrivati a destinazione. Scendo dall'auto guardando davanti.
Sono costretta ad alzare la testa per vedere tutto il corpo imponente dell'edificio che mi sta davanti.Come al solito, si tratta di un edificio dipinto di scuro, dall'aspetto moderno. Noto subito due telecamere minuscole, ben nascoste posizionate ai lati dell'entrata. Danil tira fuori la valigia dal porta bagaglio e la lascia accanto a me, mentre con una manovra da perfetto professionista, parcheggia il veicolo dentro il garage.
Mi domando se ci sono altre persone, oltre a noi, che abitano qui. Esce dall'auto prendendo la valigia e sollevandola con facilità. Dalla tasca frontale del giubbotto estrae un mazzo di chiavi che mi porge.
Mi avvicino alla serratura infilando la chiave per aprire il portone. Una volta entrati chiudo la porta dietro di me.Sembra il tipico condominio. C'è una grande scala che si apre conducendo verso l'alto. Alzo la testa; ci sono parecchi piani. Davanti c'è un ascensore di metallo. Danil schiaccia il bottone e la porta si apre.
Per far passare il tempo, visto che ha schiacciato l'ultimo piano, gli chiedo:《ma è un condominio abitato da persone normali?》sa a cosa mi riferisco.Scuote la testa.《No, è l'edificio degli agenti esterni che vengono qui per portare a termine delle missioni》spiega picchiettando il dito sulla valigia.《Ora non c'è nessuno?》mi guarda di striscio.《No, siamo soli. Perché, ti preoccupa stare da sola con me?》mi provoca sorridendo.《No》rispondo secca provando a non arrossire.
Non so che mi sta succedendo. Non sono una persona che arrossisce, non mi imbarazzo così facilmente. Non mi è accaduto nemmeno con Steve, dopo tutte quelle battute maliziose e dopo tutte quelle attenzioni.
Invece con lui, con lui mi sento strana. Mi fa arrabbiare, ma anche imbarazzare. Mi mordo il labbro inferiore postando lo sguardo sulla moquette nera. Si sente un " din don" e poi le porte si aprono.
Mi fa segno di seguirlo. Sull'intero piano c'è solo una porta; un solo appartamento.Prende un'altra chiave e la inserisce nella serratura facendola scattate, ed entra accendendo l'interruttore della luce. L'allestimento dei mobili è uguale a quello dell'altro appartamento, quello che si trova in Russia. Appoggio il cappotto sul divano.
Dentro fa un bel calduccio.Sul fornello c'è un pentolino coperto. Mi avvicino scoprendolo. Dentro c'è un liquido marrone denso; cioccolata. Accendo il fornello, mettendolo a scaldare. Dalla credenza prendo due bicchieri, ci verso dentro il cioccolato fumante e lo porto alle labbra.
Ha un gusto incredibile. Non'è solo dolce, come ce lo si aspetta; ma è anche speziato. Dentro c'è la cannella. Vedo Danil mandare un messaggio tramite computer.《A chi mandi tutti quei messaggi?》mi sfugge la frase, guardandolo digitare velocemente sulla tastiera.
Alza di poco lo sguardo.《Al mio capo. Faccio rapporto》annuisco.《Sapevi già che sarei venuta con te?》chiedo riferendomi alla cioccolata.
Sorride furbo.《Si, non avevo alcun dubbio.》
Quanta presunzione.《Sei sempre così sicuro di te?》gli domando sedendomi accanto a lui, e dandogli il suo bicchiere.Ghigna.《Sempre》scuoto la testa sorridendo.
Si stanno ripetendo un sacco di cose.《Cosa facciamo domani?》mi guarda.《Partiamo》risponde semplicemente, bevendo la sua cioccolata.《Non possiamo, cioè, io non posso》rispondo spiegandomi.《Non sei al sicuro qui》ribatte tranquillo.《Credi che se quel tizio, chiunque sia, mi vuole morta, non potrà farlo anche lì?》scuote la testa convinto.《No, alla base sarai totalmente protetta》sospiro.《Non ne sono così convinta.》Si chiude qui, la nostra discussione.
STAI LEGGENDO
Secret Life
ActionA romantic spy story. L'adrenalina è il loro nutrimento. L'inganno la loro arma più letale. L'astuzia la loro forza. Spie nate per combattere senza mai mollare. ...