Pov Dean
⛓️
Il passato per me è sempre stato un brutto ricordo, ma c'era quel qualcosa che lo rendeva magico. So benissimo cos'è o chi e che ha reso tutto più magico ma il mio cervello vuole dimenticarlo mentre il mio cuore dice di non cancellare gli unici bei ricordi che ho di lei e me insieme.
Giro per le strade della California con una sigaretta fra i denti. Dopo le stronzate che ho detto a Sydney volevo restare da solo e ripensare a tutti i nostri ricordi.
Ci sono solo alcuni bar e ristoranti che con la loro luce riescono ad illuminare la strada ormai buia ma quando sto per svoltare l'angolo e tornarmene a casa una figura seduta ad un tavolo attira la mia attenzione.
Con i suoi capelli lunghi e quei bei occhi che si ritrovava la trovo accovacciata su un tavolo con al suo fianco 4 bottiglie vuote.
All'inizio non riesco a capire chi sia, ma mi basta squadrala da capo a piedi per capire chi è.
inizia a mugolare e a dire cose senza senso poi capisco che sta chiamando un cameriere.
<<Mi scusi... un'altra bottiglia per favore>>dice supplicando. Il cameriere sta per passargliela ma io gli e la tolgo fra le mani e la appoggio ad un altro tavolo.
<<Ehi, bastardo ridammi la bottiglia>>. urla inviperita.
soffoco una risata, poi torno serio.
Non ha capito chi sono.
<<Evans, alzati che ti porto a casa>>.
<<Non vado in macchina con gli sconosciuti>> muove l'indice facendo il gesto "no".
Dopo vari tentativi decido di prenderla in braccio e farla finita.
Una mia mano finisce su un suo fianco e va a contatto con la felpa calda che indossa mentre l'altra sorregge le sue gambe.
<<Mettimi giù, non ti conosco>> cerca di dimenarsi con le braccia e a urlare ma essendo più forte si arrende.
<<Sono Dean Valava e penso che mi conosci benissimo>> apro la portiera della macchina e la faccio sedere nel sedile accanto alla guida.
Dopo un po' ricomincia a mugolare cose strane.
<<Quel Dean e uno stronzo bastardo... non lo sopporto>> rido perchè è inconsapevole che sono di fianco a lei.
<<Come mai?, cosa ti ha fatto?>> chiedo già sapendo la risposta e facendo lo stronzo.
<<Non ricorda una delle cose.... che ritenevo molto importanti>>dice quasi in modo tenero e dolce. mi aspettavo di tutto ma non di questa frase.
Anche se sto guidando riesco a lanciargli occhiate fugaci.
<<Lui... non ricorda più nulla>> aggiunge poi.
<<Magari.... in realtà si ricorda tutto ma non vuole ammetterlo.>> spero che sia così ubriaca da non ricordare nulla l'indomani.
<<Me lo ha detto in faccia chiaro e tondo>>.
siamo arrivati fuori casa sua ed e strano ammetterlo ma anche se ubriaca mi piace sentire la sua voce.
<<Donna Angelo... siamo arrivati>> la guardo e osservo la sua bellezza.
il suo capo si volta verso il finestrino e qualcosa gli viene in mente.
<<No, ti prego....>> dice esausta.
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Kill me
Paranormal"Uccidimi" "L'unica che sa capirmi anche senza emettere fiato" Gli Evans e i Valava sono sempre state le famiglie più pericolose del Regno Innay e per lunghi anni hanno sempre lottato per la conquista di un territorio. Dopo la morte del padre le so...