Pov Clara
Un leggero rumore riecheggia nelle mie orecchie. Non so cosa sia ma mi da un gran fastidio. È un bip continuo senza sosta e sembra che provenga da più lati.
Schiudo leggermente le palpebre con fatica. Avrò un mal di testa forte.
Riesco a scorgere le pareti bianche e spoglie. Non sono nella mia camera.
Quando provo ad alzarmi qualcosa non me lo permette. Ci sono dei lunghi tubi che perforano la mia pelle.
Vari macchinari mi circondano e il bip fastidioso si scopre essere il battito del mio cuore.
La porta si spalanca di colpo e un'infermiera in divisa entra velocemente in stanza.
Spalanca gli occhi sorpresa appena mi vede.
<<Si è svegliata!>>. Esclama.
Provo parlare a capire perchè sono qui ma non riesco a fare nulla.
Provo a sedermi ma un forte dolore all'anca mi mozza il respiro.
<<Stia ferma>>. Dice l'infermiera avvicinandosi.
Il mio sguardo ricade sulla mia gamba interamente fasciata.
Guardo l'infermiera con paura.
<<Ha avuto un grosso incidente. Ha rischiato di perdere la vita ma per fortuna qualcosa ha attuito il colpo e solo la tua gamba destra ha subito fratture>>. Socchiudo gli occhi cercando di ricordare ciò che è accaduto.
Il bacio con Susan, il litigio con mia madre, la partenza per il Canada e...
Jasmine.
<<Dov'è?>>. Chiedo alzando d'istinto la voce.
Le mie corde vocali sembrano essersi sbloccate di colpo.
<<Chi?>>. Chiede stranita l'infermiera.
Le immagini si riflettono nella mia mente.
Stavo cercando di uccidermi buttandomi giù da un piccolo scoglio o montagna... poi ho visto Jasmine, ha provato a fermarmi. Io non le ho dato ascolto e lei si è buttata con me.
<<Jasmine>>. Dico.
<<La sua amica?>> chiede
Annuisco.
L'espressione della donna si contorce e di colpo diventa profondamente triste.
<<Mi risponda! Dov'è Jasmine!>>. Sbotto in preda all'ansia e alla rabbia.
<<Signora stia calma, io...>>. Il bip del mio cuore inizia sempre di più ad accelerare e i macchinari sembrano impazzire.
L'infermiera chiama i suoi due colleghi che si fiondano da me cercando di calmarmi.
Respiro affannosamente.
<<Stia calma>>.
Stai calma, stai calma, stai calma
<<No, No , No , No>>. Inizio ad urlare.
L'infermiera afferra dalla sua tasca una grossa siringa con un ago molto appuntito.
Mi afferra il polso ma mi ritraggo con le poche forze che ho.
<<Fermi! Fermi!>>. Urlo.
<<Lo stiamo facendo per il suo bene!>>. Urla a sua volta l'infermiera.
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Kill me
Paranormal"Uccidimi" "L'unica che sa capirmi anche senza emettere fiato" Gli Evans e i Valava sono sempre state le famiglie più pericolose del Regno Innay e per lunghi anni hanno sempre lottato per la conquista di un territorio. Dopo la morte del padre le so...