We should kiss

Prologo

JADE

Porca.Puttana.

Curioso come un semplice avvenimento possa stravolgerti la vita e cambiare tutte le carte in tavola. Il famoso effetto a farfalla. Un piccolo e minuscolo sbaglio porta a un enorme presa in culo.

E io oggi ho fatto lo sbaglio di non aver controllato bene se quella felpa avesse l'antitaccheggio e la presa in culo me la sta per dare il poliziotto davanti a me.

Quando i sistemi antitaccheggio hanno iniziato a suonare ho subito pensato di scappare ma la guardia del negozio era troppo vicina e quando ha capito le mie intenzioni mi ha stretto il braccio bloccando la mia fuga.

Quindi ora mi ritrovo davanti ad un uomo di cinquant'anni con i baffi a tricheco.
Deve essere proprio uno sfigato senza vita sociale per avere quei baffi orrendi. Mentre parla si muovono in modo strano, mi fa quasi senso.

Continua a intimorirmi con le sue minacce ma so che non avrò un destino così tragico, almeno nella parte legale, il vero casino sarà con i miei genitori.

Sono minorenne e ho solo cercato di rubare una felpa, non finirò in galera con l'ergastolo come continua a dire questo baffuto.

Lo guardo con aria annoiata fino a quando un brivido mi corre lungo la schiena a sentire il ticchettio di dei tacchi in lontananza, ormai ho imparato a conoscere il rumore dei passi di mia madre. L'iniezione letale mi avrebbe fatto tremare di meno.

Non ho il coraggio di girarmi nemmeno quando riconoscono la sua voce piena di rabbia che mi dice:<<Cosa hai combinato sta volta?>>

Lo ammetto, non sono per niente la figlia modello. Se i miei genitori dovessero tornare indietro scommetto che userebbero il preservativo. Ma ormai l'unica cosa che possono fare è sgridarmi e riempirmi di punizioni.

<<Signora, lei è la madre?>> il tono del poliziotto cambia notevolmente da prima, ora è più calmo e diplomatico.

Non guardo mia madre in faccia neanche quando le viene raccontato ciò che è successo, neanche quando ci lasciano andare con una multa e niente ergastolo e neanche per tutto il tragitto di ritorno.

Entro in casa dopo di lei senza spiccicare parola e la prima cosa che mi salta all'occhio è mio padre seduto sul divano con le braccia incrociate mentre guarda il telegiornale, ma non penso lo stia guardando veramente.

Faccio un bel respiro per prepararmi alla lite che sta per scoppiare peggio di una bomba nucleare.
Sono all'ordine del giorno le liti in casa Price ma ho come la sensazione che questa sarà leggermente più pesante.

E invece devo ricredermi quando il tono della loro voce è più basso del normale, quasi fatico a sentirli.

<<Jade noi non ce la facciamo più, salti di continuo la scuola, sei sempre fuori casa e torni a orari inverosimili, bevi e chissà cos'altro e adesso ti sei messa a rubare. Non saremo i genitori migliori del mondo ma cosa abbiamo fatto di sbagliato per meritarci tutto questo?>> è mio padre a prendere parola mentre mia madre va in cucina a bersi un bicchiere d'acqua.

Il vero problema? Non ho una risposta.
Non so perché mi comporto così. Non so perché sono così indisciplinata.
Forse sono solo fatta così, oppure è solo una fase.
Fatto sta che ogni volta che mi dico di migliorare e smettere di comportarmi da stronza duro sì e no tre giorni e poi ritorno peggio di prima senza rendermene conto.