14.Look at the sky tonight, all of the stars have a reason

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JADE

"ARRIVOO!!" strillo dalla finestra di camera mia mentre il clacson dell'auto di Sam sta suonando senza sosta da letteralmente quindici minuti di fila.

Mio zio invece mi sta urlando dall'altro lato della porta perché quel maledetto di Chris non vuole smettere di far rumore con il clacson.

E io sto impazzendo perché non riesco a chiudere la zip del vestito che sta dietro alla schiena.

Mezz'ora fa Sam mi ha chiamato chiedendomi se fossi pronta e io le risposi di sì, poi sono corsa in doccia.

Mi sono lavata i capelli in dieci minuti e poi ho iniziato subito a truccarmi. Però poi mi è caduto il mio blush preferito e si è rotto in mille pezzi, così mi sono messa a piangere per cinque minuti scolando tutto il mascara.

E poco dopo sono arrivati Sam e Chris iniziando a svegliare tutto il vicinato con quel maledettissimo rumore assordante e mi hanno agitato solo di più.

Quindi ho preso il primo vestito che ho visto e l'ho messo ma non mi piaceva così ne ho provato un altro e poi un altro ancora. Questo è il ventottesimo vestito che provo, contando anche quelli che ho rimesso perché avevo cambiato idea ma poi quando mi sono riguardata allo specchio non mi piacevano di nuovo.

"Vaffanculo." urlo spalancando la porta con il vestito slacciato, il trucco tutto rovinato, i capelli umidi e scalza.

Sorpasso mio zio che è incazzato con me ma ora non ho tempo di litigare, e quando esco di casa finalmente Chris smette di spingere la mano al centro del volante.

Soffro in silenzio mentre cammino sull'asfalto a piedi nudi ed entro in macchina. Sam e Chris mi guardano straniti dai sedili avanti, lei sembra voglia dire qualcosa, apre la bocca ma poi la richiude.

"Beh che avete da guardare?" borbotto scontrosa.

"Cazzo sei messa veramente di merda."

Fulmino Chris con lo sguardo che si gira in avanti mettendo in moto.

Apro la telecamera del telefono ed inizio a togliermi il mascara dalle guance, ho dovuto sfregare così forte che mi si sono arrossati gli zigomi. Mi lego i capelli in una coda alta così si vede di meno che sono zuppi.

Quando arriviamo alla villetta dove si terrà la festa mi infilo i tacchi e uscita dall'auto chiedo a Sam di chiudermi il vestito nero.

"Di chi è questa casa?" domando guardando l'enorme giardino con piscina dove ci sono un sacco di ragazzi che ci si tuffano.

"Si chiama Brian Walker, fa l'ultimo anno e oggi è il suo compleanno."

Annuisco entrando nella casa stracolma di persone. C'è così tanta gente che non c'è un punto della casa libero. L'odore di alcol si mescola a quello del sudore e la musica altra mi spacca i timpani.

Avanzo tra la calca di persone pensando che loro due mi stiano seguendo ma quando mi giro incontro solo dei volti sconosciuti.
Mi guardo intorno ma dei miei amici non c'è traccia.

Prima o poi ci rincontreremo.

Arrivo davanti ad un tavolo pieno di alcolici e bevande e afferro una bottiglia di tequila portandola con me.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 10 ⏰

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