JESS
<<Come è andata oggi a scuola?>>
Sono seduto davanti a mio fratello e stiamo cenando. Ogni sera è sempre così, io cerco di aprire una conversazione e lui è tanto se stacca gli occhi del cellulare.
<<Bene.>> mugugna masticando una patatina fritta. <<Esci?>>
Per quasi mezzo secondo sposta lo sguardo dal cellulare a me notando il mio abbigliamento non conforme per stare a casa. Indosso una felpa verde bosco abbinata a dei jeans.<<Sì. Tra poco dovrebbe tornare papà, te comunque vai a dormire presto. Okay?>>
<<Sì sì, okay.>>
So che le mie sono parole buttate al vento, che sarà un miracolo non vederlo addormentarsi quando io mi sveglio per andare a scuola. Ed è basato su un fatto realmente accaduto. Una mattina mi sono svegliato e in cucina c'era mio fratello che si preparava la colazione, o almeno così credevo. Quando gli ho detto buongiorno lui mi ha risposto con buonanotte e da lì ho capito che era rimasto tutta la notte sveglio a giocare ai videogiochi.
Ha una cazzo di ossessione per Call of Duty. Dovrei fargli intraprendere una terapia.Finito di mangiare sparecchio la tavola e afferro la mia giacca, pronto ad uscire.
<<Non stare troppo sugli schermi, non aprire a nessuno e vai a letto presto.>>
Noah sbuffa stravaccandosi sul divano con una vaschetta di gelato al cioccolato appoggiata sulla pancia ed un cucchiaio che assomiglia più ad un mestolo nella mano destra. <<Ciao Jess.>>
Lo saluto ed entro in auto dirigendomi verso casa di Megan, lei e Jasmine si sono preparare insieme come ogni volta che usciamo, anche solo per andare a buttare la spazzatura. Mentre Devon ci raggiungerà più tardi.
Arrivato davanti al suo appartamento inizio a suonare il clacson, perché non ho voglia di prendere il cellulare per chiamarle. Schiaccio il palmo al centro del volante per un po' di secondi e poi inizio a suonarlo ad intermittenza, creando una melodia fastidiosa, ma mi sto annoiando.
<<ARRIVIAMO!!>> urla Megan dalla finestra del primo piano, così forte che sovrasta il rumore da me generato.
Levo subito la mano e le borbotto di sbrigarsi. Mi fa paura quella donna quando si arrabbia, le diventa la faccia rossa tanto quanto i suoi capelli.
Aspetto ancora dieci minuti prima che quelle due arrivano e si vanno a sedere nei posti dietro per non separarsi.
Sono migliori amiche dall'infanzia, all'asilo erano due emarginate: Jas perché ha origini senegalesi e il colore della sua pelle non era conforme, mentre Meg perché è rossa e dicevano che era il diavolo in persona. Da dove gli escono ai bambini queste cose ancora non l'ho capito, io manco sapevo cosa fosse il diavolo a quell'età.
Perciò hanno trovato il loro rifugio insieme e ora sono inseparabili, eppure sono due contrari.
Megan è molto più esuberante ed egocentrica, cioè, è il capo delle cheerleader, potete già intendere. Però non è la solita bulletta della scuola che si crede miglior di tutti, quel ruolo spetta solo a Tatum, lei sì che sembra uscita da Mean Girls.
Invece Jasmine è molto silenziosa e introversa, non è una sportiva, preferisce passare le giornate a leggere i grandi classici della letteratura. Gli unici libri che legge Megan sono quelli porno.
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We should kiss
Jugendliteratur"Dovremmo baciarci." Una cazzata ti può cambiare la vita. Potresti ritrovarti a dover stare con tuo zio per tempo indeterminato perché i tuoi genitori non ti sopportano più, in più in una noiosa cittadina della florida. Però con il tempo quella noi...