CAPITOLO 21:Di nuovo lui.

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Non feci in tempo ad immergere tutto il corpo in acqua che tom mi prese sulle spalle, per poi allontanarsi dagli altri, portarmi nell'acqua alta e rimanere da soli
«Troppo alta» dissi mentre mi teneva su di lui «Tieniti a me» mi disse facendomi scendere e facendomi aggrappare con le gambe alla sua vita «È fredda» continuai a lamentarmi, tom non fece altro che guardarmi per poi stringermi sempre di piú a lui «Non mi piace questo costume» mormorò mentre annusava i miei capelli «Come no» risposi scioccata «Cosa non ti piace?» continuai «il modello non è adatto a qualcuno con un fisico così bello» mi rispose dandomi un bacio sulla fronte per poi guardarmi nuovamente, amavo quei attimi, quei momenti dove conoscevo il vero tom ,dove mi guardava, dove ci guardavamo senza dire nulla, dove eravamo così intimi, dove quel silenzio bastava a sovrastare tutte le altri voci.
«Non ho mai detto ti amo ad una ragazza» mi confidò tom «Voglio che tu sia la prima a cui lo dirò e anche l'ultima» continuò «Anch'io Ti amo Tom kaulitz» mi venne spontaneo, non mi aveva detto che mi amava, mi stava dicendo che mi avrebbe voluto per tutta la vita con lui, sempre se io volessi, tom mi dava libertà di scelta, su cosa fare e con chi stare, e se qualcuno mi deve dire ti amo, o me lo dica così o non è perfetto.
«non roviniamo tutto questo, però se non mi vuoi piú, puoi sempre annullare questa promessa» mi diede il mignolo «Va bene» e io gli porsi il mio "e se non manterrò questa promessa, sta certa che mi romperò il mignolo» scherzò come faceva da piccolo, aveva detto la stessa frase da bambino e tutt'ora manteneva quella promessa; ci teneva a me e me lo stava dimostrando in molti piccoli gesti, i baci sulla fronte per me rappresentavano un "ci sarò", quando mi stuzzicava può sembrare strano ma per me era un "ti conosco, anche i tuoi punti deboli" o semplicemente quando mi guardava non era un "non riesco a toglierti gli occhi di dosso" o "sei bellissima" era un "Non cambiare mai".
A volte, il vero amore è quello che non ti aspetteresti mai, ci sono molte possibilità di innamorarsi, la vita, te ne concede molte, ma poi sta a te e alla tua anima gemella decidere se va bene, altrimenti è meglio lasciar perdere, prima o poi si trova sempre qualcuno, ed io questo l'avevo capito, con tom.

*

Mi stavo confidando con lei, non parlavo mai di me, mai.
Ma t/n mi dava la possibilità di poter esprimere quello che provavo in tanti piccoli gesti.
Io volevo veramente passare la mia vita con lei, nonostante tutto.
Ma avevo paura, Paura di perderla, in passato aveva già provato a suicidarsi, ma alla fine, falliva sempre.
«T/n! Tom!» sentì in lontananza mentre i pensieri prendevano il sopravvento «Andiamo forza!» urlò Lara, si ancora lei, dopo tutto quello che aveva fatto si permetteva ancora di dire il mio nome o quello della mia ragazza.
«Arriviamo» rispose t/n a sua volta che si staccò da me e iniziò a nuotare verso di lei
«Si sta facendo pomeriggio, torniamo dopo casomai» disse Lara prendendo t/n dal polso bruscamente e correre dagli altri, io ero dietro di loro che le seguivo, avrei preferito di no, ma mi toccava.
«Abbiamo un tour da fare tokio hotel!» esultò bill saltando in giro per poi abbracciare t/n «Dove?» chiese george «In giro per l'italia!» annunciò mio fratello «E gli altri?» domandò t/n «Beh potrebbero venire anche loro» rispose lui «Evvai!» cominciò a saltellare ed urlare con bill, poi si aggiunse nicole e alla fine tutti.
Io invece rimasi lì a guardarli, un ghigno beffardo mi comparve in volto mentre mi sembrava che il loro abbraccio di gruppo stesse pian piano avviandosi a me per poi inglobarmi «Aiuto» mi venne spontaneo sussurrare mentre mi stritolavano con tutta la loro forza «Noi andiamo in italia!» dissero in coro «noi andiamo in Italia!» continuarono ad urlare «Si l'abbiamo capito che andiamo in Italia!» dissi mentre cercavo di uscire da quella trappola mortale «Aspetta» alle parole di t/n tutti si fermarono «Quando andiamo in Italia?» domandò «Tra 4 giorni!» «Cosa? ma se oggi è Lunedì partiamo..» mattw concluse la frase al posto mio «Giovedì!» e di nuovo tutti a saltare come canguri.

Potrei essermi innamorato di te. «TOM KAULITZ»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora