33 || Scoperte interessanti

133 9 11
                                    


20 Maggio 2023, ospedale di Napoli, 18:30

Beppe e Sofia arrivarono nello studio del ginecologo, appena in tempo per l'appuntamento. "Comunque è colpa tua se siamo in ritardo, hai insistito sul finire di dipingere quella parete." Disse Sofia mentre si accomodava. "Ma lo sai quanto ci ho lavorato insieme hai ragazzi, voglio che sia pronta prima dell'estate per poterla usare, magari un giorno vieni pure tu." Disse lui per giustificarsi. "Si certo, con tutto quello che ho da fare, già oggi è stata abbastanza terribile." 

"Che è successo?" Beppe si preoccupò un secondo. "Ho per sbaglio detto all'ex di Paola dove lavora, era a colloquio per una ragazzo e mi ha detto che era un suo amico...io non lo sapevo...Ohh sono scema."Disse lei in confusione. "Calmati, come potevi saperlo scusa? Poi devi stare tranquilla Paola non è una che si fa mettere i piedi in testa, lo saprà gestire." Disse lui.

"Buongiorno, lei deve essere Sofia, giusto?" I due si girarono, era la ginecologa. "Si sono io."   "E lei è il marito?". Beppe arrosiamo. "Compagno."La corresse Beppe. La dottoressa si sedette, e iniziò e fare degli esami. "Dall'ecografia sembra tutto regolare, volete sapere il genere?" Sofia guardò Beppe, i due si annuirono. "Secondo me è maschio." Disse Beppe sicuro di se. "No, per me è femmina, se è femmina mi devi dare 20€." Beppe guardò Sofia con aria di sfida. "E se è maschio mi lasci finire i lavori alla barca in santa pace." I due si rivolsero verso la dottoressa mentre lei verificava il risultato. "E' una bimba." Disse lei gioiosa. "Cazzo." Disse Beppe scornato. 


Beppe e Sofia guardarono la dottoressa, increduli per la notizia. "Una bimba? Sul serio?" esclamò Sofia, la voce piena di gioia e meraviglia. "Sì, è una bellissima bambina," confermò la dottoressa sorridendo. Beppe, sebbene un po' deluso per essersi sbagliato sulla previsione, non riuscì a trattenere un sorriso di felicità. "Wow, non ci posso credere. Sarà una piccola principessa," disse Beppe, stringendo la mano di Sofia.

20 Maggio 2023, Napoli, 20:30

"Comunque i 20€ non li ho da darti." Disse Beppe a Sofia. Erano seduti sul divano di casa, si stavano rilassando e parlando della bambina. "Non fa nulla, puoi offrirmi la prossima brioche."

Lei lo baciò sulle labbra. "A cosa pensi?" Disse lui. "A come la mia vita sia cambiata radicalmente in così poco tempo, a volte faccio fatica a credere che aspetto una bimba, mi sembra così strano. Anche stare con te è strano.." Disse lei, Beppe rise e la guardò male in modo scherzoso. "Nel senso, non  mi ero mai pensata fidanzata prima, e ora eccomi qua, incinta e con un fidanzato."

"Secondo me sarai un'ottima mamma, per Elena."  Sofia sorrise. "Spero, a volte faccio fatica a relazionarmi con gli adulti, figurati con i bambini."Beppe le prese le mani. "Sofia, sarà diverso, con un figlio è diverso. Quando non ne hai o non sai di averne sei una persona, quando li hai se un'altre persona, ed è bellissimo." Disse lui.

Beppe si riferiva a come la sua vita fosse cambiata dopo aver scoperto di Kubra. Non disse  mai  niente a Sofia e non aveva intenzione di farlo. Tanto poco probabilmente lo sarebbe venuto a sapere.

"E tu come fai a sapere tutte ste cose? Non hai figli." Beppe cercò di fare il vago. "No, lo so è basta, lo sai che sono un uomo dalle mille risorse." Sofia si insospettì un po' ma lasciò correre perché non le sembrava nulla di che. 

25 Maggio 2023, IPM di Napoli, 15:30

Sofia era super felice di avere una femmina, lo aveva già detto a tutti e erano usciti fuori a festeggiare. Solo una cosa le riecheggiava nella testa, le parole di Beppe sui figli. Non sapeva perché ma questa cosa le dava un sospetto, provò a confortarlo più volte ma lui si comportò in modo vago, dando indirettamente a lei della paranoica. Non le sembrava il caso di rivolgersi a Massimo, voleva risolverla da sola.

Aveva appena finito con delle pratiche, lui era in deposito a lavorare alla sua amata barca con le ragazze del femminile e alcuni dei ragazzi, decise di prenderlo da parte e parlare. Si recò di sotto e una volta arrivata sulle porte del magazzino lo vide, ridere e scherzare con tutti mentre li aiutava, si mise a osservare sorridendo, quel suo atteggiamento era una delle cose che più amava di lui. Mentre guardava notò che i suoi comportamenti con Kubra, erano leggermente diversi. Era molto più protettivo, non voleva facesse cose potenzialmente pericolose, guardava male ogni ragazzo che le parlava, era più dolce nelle azioni. Si comportava da padre..... 

Nella testa di Sofia si accese una lampadina, corse in ufficio, pancione permettendo, e si mise a confrontare i fascicoli. Kurbra era segnata con "padre ignoto ma presunto cittadino italiano". I suoi sospetti combaciavano. La madre della ragazza, Latifah, era di Roma, come Beppe ed è stata ospitata in un centro di accoglienza...fondato da lui. Sofia era nel panico, non ci poteva credere. Mise a confronto due foto, quella del fascicolo e quella sullo sfondo del suo cellulare. A parte il colore della pelle e i capelli, avevano gli stessi tratti facciali.

Sofia scoppiò in lacrime. Come aveva potuto nascondergli che aveva una figlia? Era una cosa importante cazzo. Massimo entrò in ufficio e la trovò piegata in lacrime sulla scrivania. "Sofia, oddio che è successo?" Sofia lo guardò e con un filo di voce disse. "Kubra...Kubra  Hailo...è figlia di Beppe, i fascicoli sono una prova schiacciante ci sono tutte le prove che li collegano." Disse porgendogli il fascicolo. "Non avresti dovuto scoprirlo così, in realtà pensavo te lo avesse già detto." Disse Massimo sconsolato. "Tu lo sapevi e non mi hai detto nulla, ma lo sai che irregolarità è? Se lo scoprono io perdo il posto. In più è pure una cosa che Beppe non mi ha detto." Disse Sofia in lacrime. Massimo guardava in basso. "Lo so, mi dispiace. Ho consigliato io a Beppe di non dirtelo, avevo paura che l'avresti fatta trasferire in un batter d'occhio, visto com'eri."

Sofia fece una faccia disgustata e se ne tornò in ufficio, incazzata e con un senso di essere stata in qualche modo tradita. Lui voleva iniziare una famiglia con lei e sua figlia ma ne aveva già una e non se ne era pregato di dirglielo, questa non gliel'avrebbe perdonata facilmente.

ECCOLO, RIPESCATO DAGLI ABISSI DELLE MIE BOZZE MA ECCOLO.

Comunque sto leggermente meglio e forse giovedì riuscirò a scrivere.

Mare fuori|| Comandante e Direttrice|| Non sei poi così maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora