Capitolo 2

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Era il primo giorno del quarto anno di superiori e l'entusiasmo era palpabile nell'aria.

Io e Luca, i rappresentanti del club di lettura, eravamo determinati a iniziare l'anno con il piede giusto. Appena suonò la campanella dell'inizio delle lezioni, entrammo nella scuola pronti per affrontare la giornata.

Tuttavia, invece di dirigerci verso le nostre rispettive classi, decidemmo di fare una deviazione verso l'aula del club di lettura. Avevamo deciso di organizzare una piccola sorpresa per gli studenti, appendendo volantini che annunciavano l'inizio delle attività del club.

Con scatole piene di volantini e del nastro adesivo in mano, ci incamminammo lungo i corridoi, fermandoci davanti ad ogni bacheca e muro vuoto per appendere i nostri annunci. Mentre attaccavamo i volantini, sorridevamo e ridevamo, entusiasti delle avventure letterarie che avremmo condiviso nel corso dell'anno.

Mentre ammiravamo il risultato del nostro lavoro davanti all'aula del club di lettura, una voce squillante risuonò per i corridoi della scuola. Era la voce di Valerio, un mio compagno di classe, che mi chiamava a gran voce.

"Hey Martina, la nuova professoressa di Lettere ti sta cercando! Devi andare subito in aula!", gridò.

Mi voltai verso Luca con espressione di delusione sul viso. "Mi dispiace, Luca. Sembra che debba andare in aula. Ci vediamo alla ricreazione, va bene?"

Luca mi sorrise comprensivo. "Va bene, non preoccuparti. Ci vediamo dopo. Buona fortuna!"

Ci baciammo rapidamente e mi affrettai verso l'aula, sentendomi un po' arrabbiata con la professoressa di Lettere per avermi interrotto proprio in quel momento speciale.
Entrai in classe con passo deciso e lo sguardo determinato, pronta a farle presente la mia irritazione.

"Perfetto ora che siamo al completo mi posso presentare: buongiorno a tutti, sono la professoressa Maria Cardo e sarò la vostra insegnare di Lettere per i prossimi 2 anni!"

La professoressa Cardo, è una donna sulla quarantina di media altezza, con una figura snella e atletica. I suoi lineamenti sono affilati, con un viso dal contorno delicato e una mascella definita. Ha occhi penetranti di un marrone intenso, che sembrano scrutare il mondo con fermezza e determinazione.
I suoi capelli sono di un colore castano scuro tenuti legati all'indietro, permettendo di evidenziare il suo viso espressivo e le sue caratteristiche distintive.
La sua pelle è di un tono chiaro e uniforme, donandole un'aura di raffinatezza e distinzione. I tratti del suo viso sono accentuati da leggeri accenni di trucco, che enfatizzano i suoi occhi e le sue labbra sottili ma ben definite.

"Ora visto che Martina è finalmente qui, possiamo continuare."

La professoressa, vedendo la mia faccia irritata, mi disse in tono tono dolce "Mi dispiace per l'interruzione, ma avevo bisogno di fare l'appello, è anche una mia necessità per conoscere i miei alunni"

E fu in quel momento che incrociai per la prima volta i suoi occhi, un brivido mi percorse la schiena e sentii come se il tempo si fermasse per un istante.
Il suo sguardo intenso sembrava scrutarmi in modo penetrante, come se volesse sondare ogni angolo della mia anima.

La professoressa, con il suo portamento elegante e sicuro di sé, emanava un'aura di autorevolezza e competenza.
Il suo modo di parlare era misurato e ricco di sfumature, trasmettendo un profondo amore per la letteratura e un desiderio di condividerlo con i suoi studenti.

La sua voce, calda e melodiosa, mi avvolse come una coperta accogliente, suscitando un senso di curiosità e ammirazione. Era evidente che avesse una vasta conoscenza e una passione contagiosa per la letteratura.

Mentre la professoressa di Lettere parlava, non riuscivo a distogliere lo sguardo da lei. Ogni parola che pronunciava aveva un suono melodioso e coinvolgente. La sua passione per la letteratura traspariva dalle sue espressioni e dalla sua gestualità, e ogni istante trascorso in quella classe, sembrava un'immersione in un mondo magico fatto di parole e emozioni.

Mi resi conto che il mio interesse per la letteratura era profondamente collegato alla professoressa. La sua personalità affascinante e la sua padronanza dell'argomento mi catturavano completamente. Le sue parole risuonavano nella mia mente come note di una melodia, e la sua presenza carismatica riempiva l'aula di energia.

Non potevo fare a meno di ammirarla. Ogni gesto, ogni sorriso, ogni sguardo aveva un'aura di autenticità e saggezza. Mi sentivo attratta da lei in modo indescrivibile, come se il mio cuore iniziasse a battere all'unisono con il suo ritmo.

Mentre la lezione volgeva al termine, la professoressa mi si avvicinò con un sorriso gentile. "Martina, ho notato che hai un interesse particolare per la letteratura. Spero che tu possa partecipare attivamente alle discussioni e condividere le tue idee con il resto della classe."

Il mio volto si illuminò di gioia e gratitudine. "Grazie, professoressa. La letteratura è una delle mie passioni più grandi e non vedo l'ora di condividere le mie idee con gli altri."

La professoressa annuì, il suo sguardo pieno di approvazione. "Sono sicura che avrai molto da dare e da imparare. La letteratura è un viaggio che ci accompagna per tutta la vita, e sono felice di avere studenti come te che la apprezzano."

Da quel momento in poi, la mia passione per la letteratura e il mio interesse per la professoressa si intrecciarono in modo indissolubile.

Quel legame speciale che si era creato tra noi, però, doveva rimanere confinato all'ambito scolastico. L'amore e l'attrazione che provavo per lei dovevano rimanere un segreto profondo, un fuoco segretamente acceso nel mio cuore.

Amore tra le righe della ConoscenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora