Passavano i giorni e le lezioni con la professoressa Cardo continuavano come sempre. Ogni tanto, durante le sue spiegazioni o quando interagiva con gli studenti, notavo che mi lanciava degli occhiolini o sorrisi compiaciuti.
Questi gesti, sebbene mi lasciassero perplessa, non erano sufficienti a farmi sentire pronta ad affrontare una conversazione approfondita con lei.
Nonostante la professoressa Cardo sembrasse essere interessata a me in qualche modo, io sentivo ancora la confusione e l'incertezza riguardo ai miei stessi sentimenti. Avevo bisogno di più tempo per comprendere a fondo ciò che provavo e per valutare le conseguenze di qualsiasi decisione avrei preso.
Così, ogni volta che pensavo di prendere un appuntamento per parlare con la professoressa Cardo, sentivo ancora il timore e l'ansia che mi bloccavano. La paura di affrontare le mie emozioni complesse e di rompere l'equilibrio apparente che si era creato tra noi mi trattennero dal fare quel passo.
Le settimane passarono e, nonostante i segnali che la professoressa Cardo sembrava inviarmi, decisi di non fissare un appuntamento per parlare con lei. In quel momento, mi resi conto che non era il momento giusto per affrontare la situazione, che avevo ancora molto da capire su me stessa e sulle mie emozioni.
Preferii concentrarmi sul mio percorso personale di crescita, cercando di mettere ordine nei miei sentimenti e di trovare una stabilità interiore. La professoressa Cardo continuava ad essere un'ispirazione per me, ma decisi di mantenere una certa distanza emotiva per proteggermi e per evitare ulteriori complicazioni.
Un giorno di febbraio, durante una delle lezioni con la professoressa Cardo, ci assegnò come compito per casa la visione di un film che nessuno dei miei compagni, inclusa me, aveva mai sentito prima. Era una scelta insolita e sospettavo che volesse metterci alla prova, spingendoci ad esplorare nuovi orizzonti culturali.
Tuttavia, nonostante l'assenza del film nella mia vasta collezione personale e l'incertezza degli altri studenti, la professoressa decise di assegnarci comunque quel film. Ci spiegò che sarebbe stato necessario acquistare il DVD per poterlo guardare e completare il compito.
A fine lezione, mentre mi preparavo ad andarmene, la professoressa Cardo mi chiamò da parte con un'espressione di gentilezza nel suo sguardo. Mi disse che, avendo notato la mia incertezza e considerando che era un film non facilmente reperibile e abbastanza costoso, aveva deciso di prestarmi il suo DVD personale.
Quella generosa offerta mi colpì e mi sentii riconoscente per la sua premura nei miei confronti. Accettai il suo gesto con gratitudine e promisi di prendermi cura del DVD come se fosse stato mio.
Il giorno successivo, la professoressa Cardo mi consegnò il DVD del film, con un sorriso complice. Mi sentii fortunata ad avere una figura così premurosa e comprensiva nella mia vita accademica.
Durante il fine settimana, guardai il film con grande interesse, apprezzando il fatto di poterlo visionare grazie al prezioso prestito della professoressa. Il film si rivelò affascinante e mi aprì nuove prospettive su temi e stili cinematografici che non avevo mai esplorato prima.
Nel corso delle settimane, continuai ad apprezzare le lezioni con la professoressa Cardo, sia per la sua competenza che per il suo interessamento nei confronti dei suoi studenti. Il nostro rapporto si sviluppò in un'atmosfera di rispetto e fiducia reciproca, e quella generosa offerta del DVD rimase come un segno tangibile della sua dedizione e cura per la nostra formazione.
STAI LEGGENDO
Amore tra le righe della Conoscenza
Teen Fiction{ Tutto ciò che racconterò sono fatti realmente accaduti alla sottoscritta } Questo è un romanzo che esplora l'amore proibito tra due anime destinate a non appartenere l'una all'altra. Segui il percorso di Martina (me), una studentessa del liceo, e...