Capitolo 11

549 33 0
                                    

Il tempo passava velocemente e il giorno dell'esame di maturità si avvicinava sempre di più. Era un momento di grande tensione e di impegno per tutti noi studenti, compresi io e i miei compagni di classe. Sentivo la pressione dell'importanza di quell'esame e dell'opportunità di dimostrare le mie competenze e la mia preparazione.

Mi resi conto che era giunto il momento di mettere da parte le distrazioni e concentrarmi seriamente sullo studio. Iniziai a dedicare ore interminabili alla preparazione di tutte le materie che avremmo affrontato durante l'esame di maturità. 

La professoressa Cardo continuava a essere la mia guida preziosa, fornendomi consigli e suggerimenti per affrontare al meglio le varie discipline. La sua esperienza e la sua fiducia in me mi incoraggiavano ad andare avanti nonostante le difficoltà.

La letteratura, naturalmente, rappresentava una parte importante del mio studio. Ripassai i classici, analizzai i temi principali e rafforzai la mia comprensione delle opere letterarie che avevamo studiato durante gli anni precedenti. Avevo un senso di gratitudine nei confronti della professoressa Cardo per avermi trasmesso l'amore e l'importanza della letteratura, che ora stavo applicando nella preparazione dell'esame. 

Mi assicurai di avere una solida conoscenza degli autori e delle opere che avremmo potuto affrontare durante l'esame, e lavorai per migliorare la mia capacità di analisi e interpretazione dei testi.

Non solo mi concentrai sulla letteratura, ma mi impegnai anche nello studio approfondito delle altre materie, come matematica, storia, scienze, diritto e lingue straniere. 

Ero determinata a ottenere un risultato eccellente e a dimostrare a me stessa e agli altri il frutto del mio impegno e della mia preparazione. Mi dedicai alle formule matematiche, alla memorizzazione degli eventi storici, all'apprendimento delle leggi scientifiche e al perfezionamento della mia conoscenza delle lingue straniere. 

Era un percorso impegnativo, ma sentivo che ogni sforzo mi avvicinava sempre di più al mio obiettivo.

Con il passare dei mesi, il tempo sembrava scorrere sempre più veloce. Avevamo lezioni supplementari, facevamo esercizi, studiavamo insieme in gruppo. Era una fase intensa, ma sentivo che stavo crescendo come studentessa e come individuo. La disciplina nello studio mi aiutava a sviluppare una maggiore concentrazione e capacità di organizzazione, che sarebbero state fondamentali durante l'esame di maturità.

L'appoggio dei miei compagni di classe e della professoressa Cardo mi dava la forza di andare avanti. Ci sostenevamo a vicenda, ci scambiavamo consigli e strategie di studio, e ci rassicuravamo reciprocamente quando l'ansia cominciava a farsi sentire.

La fase di preparazione per l'esame di maturità rappresentava un momento di crescita e di trasformazione per tutti noi. Ogni sfida superata, ogni concetto appreso, ogni domanda risolta ci rendeva più sicuri delle nostre capacità. Avevamo instaurato un legame speciale, basato sull'impegno condiviso e sulla volontà di raggiungere i nostri obiettivi.

Il clima nella scuola diventava sempre più carico di tensione ed eccitazione. I corridoi risuonavano di voci sommesse, mentre i professori ci incoraggiavano e ci ricordavano l'importanza di quei momenti che avremmo affrontato.

Avevamo anche delle simulazioni di esami, che ci permettevano di mettere alla prova le nostre conoscenze e di familiarizzare con l'ambiente in cui ci avremmo trovato durante l'esame vero e proprio. Era un'esperienza utile per ridurre l'ansia e acquisire maggiore sicurezza nelle nostre capacità.

Amore tra le righe della ConoscenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora