Capitolo 18

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Le settimane successivamente alla cena di fine anno delle superiori, l'estate iniziò a prendere forma.
Era un periodo di nuove avventure e di scoperta, ma anche di ricerca di opportunità lavorative.

Decisi di dedicare parte del mio tempo a cercare un lavoro che mi permettesse di acquisire esperienza nel settore che mi interessava.
Mi misi alla ricerca di annunci, inviai curriculum e partecipai a diversi colloqui.

La speranza di trovare un'occupazione significativa e stimolante mi accompagnava mentre percorrevo le strade di quella calda estate.

Dopo un'intensa ricerca, ricevetti una chiamata che mi informava di essere stata selezionata per un colloquio presso uno studio molto vicino a casa mia.

L'indirizzo che mi fornirono mi colpì: era proprio di fronte alla mia ex scuola superiore.
La coincidenza mi fece sorridere, come se il destino avesse un piano in serbo per me.

Quando giunsi all'indirizzo indicato, riconobbi immediatamente l'edificio che custodiva tanti ricordi del mio passato scolastico.
Era un mix di eccitazione e nostalgia, ma ero pronta ad affrontare la mia nuova avventura.

Entro nello studio e vengo accolta da una calorosa e amichevole squadra di professionisti.
Durante il colloquio, mi resi conto che la mia passione e la mia determinazione vennero notate.
Parlai delle mie esperienze precedenti, delle mie competenze e di come mi ero sviluppata come persona e come professionista durante gli anni scolastici.

Dopo un'intervista stimolante, ricevetti la notizia tanto attesa: ero stata assunta. Ero piena di gioia e gratitudine.
Non solo avrei avuto l'opportunità di lavorare nel campo che amavo, ma sarei stato circondata da persone che condividevano la mia passione e mi avrebbero aiutato a crescere professionalmente.

Mentre iniziavo il mio nuovo lavoro, mi resi conto che lavorare proprio di fronte alla mia ex scuola superiore aveva un significato più profondo.

Ogni giorno, passando di fronte a quell'edificio, ricordavo le sfide e le esperienze che avevo affrontato durante quegli anni formativi.
Era un promemoria costante della persona che ero diventata e delle possibilità che mi si aprivano davanti.

Lo studio divenne il mio secondo ambiente familiare.
Condividemmo successi, sfide e risate.
Lavorare con persone che mi sostenevano e credevano nelle mie capacità mi fece crescere sia professionalmente che personalmente. Ogni giorno, imparavo qualcosa di nuovo e mettevo in pratica le competenze acquisite nel corso degli anni.

L'estate scorreva via veloce, ma il mio nuovo lavoro mi dava la soddisfazione di sapere che stavo seguendo la mia passione.
Lavorare nello studio vicino alla mia ex scuola superiore mi ricordava costantemente quanto fosse importante seguire i propri sogni e sfruttare le opportunità che la vita ci offre.

E così, tra le sfide, le soddisfazioni e le nuove amicizie, trascorsi l'estate immersa nel mio lavoro, pronta ad affrontare il futuro con determinazione e gratitudine.
Era l'inizio di un capitolo ricco di possibilità, e sapevo che il percorso appena iniziato mi avrebbe portato a ulteriori scoperte, crescita e successi.

Tuttavia, il destino aveva ancora qualche sorpresa in serbo per me. Settembre arrivò con il suo tipico senso di rinascita, ma portò con sé anche un'inattesa riunione con il passato.

Era il primo giorno delle scuole e, mentre mi dirigevano al lavoro, vidi qualcuno che mi fece gelare il sangue.
Era lei, la professoressa Cardo.
I ricordi si riversarono nella mia mente, e la paralisi mi impedì di muovermi. Fortunatamente, sembrò che non mi avesse notato.
Ma proprio quando pensavo di essere al sicuro, la professoressa Mannu, un'altra insegnante che conoscevo bene, attirò l'attenzione della professoressa Cardo. La professoressa Mannu mi riconobbe e disse: "Ma lei non è Martina, la vincitrice del concorso di scrittura?"

Mi sentii scoperta e le persone attorno si girarono a guardarmi.
La professoressa Cardo si avvicinò con un sorriso sul viso, pronta a parlare con me. Sentii il panico salire dentro di me e, senza pensarci due volte, scappai e mi rifugiai nello studio.

Mentre cercavo di riprendermi dalla sorpresa e dalla confusione, mi resi conto che avevo reagito in modo impulsivo.
Sapevo che avrei dovuto affrontare la situazione, ma in quel momento ero sopraffatta dalle emozioni.

Mi sedetti sulla mia scrivania, cercando di calmare la mente e il cuore che battevano a mille.
Era una situazione inaspettata, ma sapevo che avrei dovuto trovare il coraggio di affrontare la professoressa Cardo e spiegare la mia reazione.

Pochi minuti dopo, sentii un lieve tocco alla porta dello studio.
Era la professoressa Cardo.

Con un respiro profondo, mi alzai e la feci entrare.
Il suo sorriso era gentile e comprensivo. Mi scusai per la mia fuga improvvisa e le spiegai che ero stata sopraffatta dalle emozioni del momento.

La professoressa Cardo mi disse di non preoccuparmi, che capiva la mia reazione e che era felice di rivedermi.
Si sedette di fronte a me e iniziò a parlare dei ricordi che avevamo condiviso durante gli anni scolastici.
Mi disse quanto fosse orgogliosa dei miei successi nel concorso di scrittura e di come avesse sempre creduto in me.

Quel momento di incontro mi diede la possibilità di chiarire le cose e di riconnettermi con un mentore che aveva avuto un ruolo significativo nella mia crescita.
La professoressa Cardo mi incoraggiò a continuare a perseguire la mia passione per la scrittura e mi offrì il suo sostegno nel mio percorso professionale.

Da quel giorno in poi, la professoressa Cardo divenne un punto di riferimento importante nella mia carriera.
La nostra riunione inaspettata mi fece capire che il passato e il presente possono incrociarsi in modi imprevedibili, ma che è importante affrontare le situazioni e le persone del nostro passato per trovare la chiusura e la crescita personale.

Quell'esperienza mi insegnò che il percorso della vita è ricco di sorprese e incontri imprevisti.
Dalla mia fuga impetuosa iniziale, imparai l'importanza di affrontare le sfide e di accogliere le opportunità che si presentano, anche quando sembrano sconcertanti.

Amore tra le righe della ConoscenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora