LA LISTA ESTIVA

22 9 0
                                    

Mi svegliai ancora assonnata, il pigiama stropicciato e i capelli arruffati.
Mi alzai dal divano... ASPETTA, QUELLO NON ERA IL DIVANO!!!
Cavolo! Mi ero addormentata vicino ad Alex sul mio letto!!! Se Margerita, la vicina impicciona, ci avesse scoperti saremmo finiti!
Una mano morbida si trovava sulla mia spalla, poggiata.
Mi alzai di colpo ed iniziai a scuotere Alex.
- Alex, Alex, Alex, daiii!!!- gli tirai un colpetto in faccia e si svegliò di colpo.
- Ma buongiorno...- mi disse cercando di capire perché l'avessi svegliato.
Mi stava per riempire di baci, prendendomi per la vita, quando gli ricordai della vicina e degli zii.
Saltò di colpo dal letto ma si ritrasse subito per il dolore alle costole.
Lui si poggiò sulla mia spalla e lo portai nell'armadio, prima che gli zii se ne accorgessero.
Zio Ugo e zia Olga mi facevano fare tutto quello che volevo tranne una cosa:  farmi innamorare perdutamente di un ragazzo.
La questione era ridicola, ma loro erano così, dicevano che l'amore portava solamente guai, ma, non essendo dei genitori modello, ancora non mi avevano detto niente dalla sera prima.
Toc, toc. Due colpetti alla porta fecero entrare lo zio.
- Daff, dov'è Alex?- mi chiese lo zio insospettito.
- Lui... lui è al bagno!- gli dissi facendo la vaga.
Lo zio annuì con incertezza e chiuse la mia porta.
L'anta dell'armadio si aprì piano, il piede nudo di Alex sembrava quello di un cadavere.
Mi avvicinai lentamente e stava bene, per fortuna.
- Allora, cosa hai intenzione di fare quest'estate che ti rimane?- mi disse lui rialzandosi goffamente.
Iniziai ad elencare attività su attività da fare e così decidemmo di fare una lista, una lista delle cose estive da fare, prima di salutarci e mantenere una relazione a distanza.
Ancora mi chiedevo come avrei fatto: come avrei detto addio ad Alex per quell'anno?
La via migliore per trascorrere un'estate fantastica insieme era stilare una luuuunghissimaaaaa lista!
Presi un taqquino e cominciammo a fare la lista:
1. Fare un mega pigiama party a casa mia con Marty, Matteo e Alex,
2. Andare al Luna Park con Alex♡,
3. Andare al mare con Matteo ed Alex (cercare stabilimento più decente e soprattutto più vicino),
4. Andare a Roma per passare una giornata con Martina (dormo da lei),
5. Andare al concerto di Coez!!!,
6. Preparare la valigia per la scuola militare e prendere tutto ciò che dicono nella lista,
7. Andare al primo, vero appuntamento con Alex,
8. Riuscire a dare una buona impressione ai genitori di Alex e diventare per una serata la fidanzata perfetta per loro figlio,
9. Fare una giornata in piscina con Alex, Matteo e Martina.
Finito. Vi chiederete perché non erano 10 cose da fare ma solo 9.
Beh, la decima cosa da fare l'avrei decisa all'ultimo, poco prima di partire.
Non sapevo cosa avrei fatto ma decisi così.
Strappai il foglio dal taqquino e, piegandolo, me lo misi in tasca.
- Chiamamo Marty e Matteo.- dissi fremendo per cominciare subito la lista.
Prendemmo il telefono e  ci organizziamo subito con Matteo e Martina per il pigiama party.
Matteo aveva detto che portava un film bellissimo da vedere tutti insieme e Martina aveva preso qualche snack e schifezza zuccherata per farci rimanere a 1000.
- Primo step fatto. Domani arrivano.- mi disse Alex sorridendomi.
Dentro di me ancora non riuscivo a rendere reale il rapporto che avevo con Alex, sentivo il mio cuore battere all'impazzata quando lui mi abbracciava o univa le sue labbra alle mie.
La maggior parte della gente nella mia scuola mi avrebbe reputata una pazza a tenere una relazione a distanza per un anno intero. Loro mi avrebbero detto di cercare un altro, di lasciar perdere e abbandonarlo.
Tutto quello che avrebbero detto, però, per me non contava, loro non sapevano quanto io lo amassi.
Quanto amassi quando lui mi sorrideva con quello sguardo comprensivo, quanto amassi abbracciarlo quando ero giù di morale, quanto amassi avere una persona come lui a fianco: LORO NON SAPEVANO QUANTO LO AMASSI.
La maggior parte della gente è abituata a dare un bacio a qualcuno, a dirgli che gli piace, così, per una cosa del momento dicendo che non è una storia seria.
La maggior parte della gente continua a  tradire il suo cuore cercando solo qualcuno con cui scambiare innocui baci.
Ma, la maggior parte della gente, non sa che l'1% delle persone, sanno amare veramente la persona che hanno davanti: io mi sentivo una di quelle.
Sentivo che lo avrei amato all'infinito fino alla fine, che sarei invecchiata insieme a lui.
Beh, a 18 anni non è che si abbiano molte certezze, infatti la mia non era certezza: era speranza.

A True HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora