Ymir

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Leda

<< Sei stata sconsiderata! >>

Stringendole il viso tra le mani con forza, Pieck la stava rimproverando come una sorella maggiore potrebbe riprendere la sorella minore che si è appena cacciata nei guai con i loro genitori.

<< Che ti è saltato in mente di andare a contestare la decisione del quartier generale? Avresti potuto essere condannata a morte! >>

Leda seduta con aria distrutta, ascoltava i rimbrotti di Pieck con la testa riversa sullo schienale del divanetto della sala comune cercando inutilmente di rispondere di tanto in tanto alle obiezioni della sua amica.

<< Ma sì, dai è andata bene alla fine, di che ti preoccupi Pii? Reiner è salvo, Porco ha finalmente ottenuto la possibilità di ereditare uno dei Giganti ... >>

<< E tu verrai inviata al fronte a recuperare i feriti in prima linea, cretina. >>

Porco si intromise nella conversazione tra le due ragazze senza distogliere lo sguardo dal libro che stava fingendo di leggere.
<< Valeva la pena rischiare così tanto per quell'imbecille di Reiner? Scopa così bene? >>

Entrambe le ragazze si girarono nella direzione di Porco attonite; Pieck lo fulminò con un'occhiata, mentre Leda si limitò a non rispondere, stringendosi nelle spalle, consapevole del fatto che, in fin dei conti, le parole che i suoi amici le stavano rivolgendo fossero in parte vere.

Era realmente andata ben oltre quello che il suo ruolo all'interno dell'esercito le permettesse, improvvisando una scena madre degna delle più grande attrici di fronte alla corte marziale; sapere di avere l'appoggio del capitano Jaeger in quella follia, di certo, le aveva fornito la rete di salvataggio necessaria al suo successo, ma nonostante questo sapeva di aver corso un rischio ben più grande della punizione che le era stata data.

Inoltre, al momento opportuno, la sua posizione direttamente nel vivo degli scontri le avrebbe fornito l'occasione adatta al compimento dell'ultima parte del piano suggeritole da Zeke, se fosse stato necessario.

<< Ad ogni modo, vi ringrazio per la preoccupazione ma, come vedete, è andato tutto bene! E anche se dovrò scontare il mio colpo di testa con qualche mese di servizio direttamente sul campo...ci sarete comunque voi a guardarmi le spalle, no? >>

Sorrise con leggerezza ai suoi amici, cercando di trasmettere loro un po' di sicurezza, poi si alzò dal divanetto lisciandosi la gonna della divisa, sistemando con cura la fascia al suo braccio.

<< Adesso vado, il dottor Croix dovrebbe esser già stato congedato dall'incontro con gli altri ufficiali, dovremmo occuparci del passaggio di consegna, ci vediamo dopo? >>

Pieck scosse la testa, non aveva voglia di assistere al momento in cui Porco si sarebbe tramutato in gigante per la prima volta, mentre il ragazzo si limitò ad alzare una mano in cenno di saluto.

La cella nella quale si trovava incatenata la prigioniera di Paradis si trovava in un sotterraneo lontano dagli edifici principali della caserma. Leda non era mai scesa nelle celle che venivano utilizzate per il passaggio delle consegne del potere dei Giganti, quando sette anni prima i suoi amici avevano ereditato i loro titani, non le era stato concesso di assistere, quindi procedeva titubante lungo i dedali apparentemente infiniti che l'avrebbero condotta alla stanza dove la prigioniera aspettava da settimane il suo destino.

Prima di allora, Leda non aveva mai incontrato nessun Eldiano che non fosse un residente del quartiere d'internamento di Liberio, e per quanto sin da bambina non avesse mai provato il timore che molti genitori instillano nei loro figli, verso il popolo che viveva a Paradis, lei non poteva far a meno di domandarsi come sarebbe stata questa " Ymir".

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