Reiner era tornato a Marley da quasi tre settimane e sin da subito i suoi impegni come Guerriero non avevano tardato a riassorbirlo completamente.Non poteva dire di esserne realmente dispiaciuto, immergendosi a testa bassa nelle riunioni dell'esercito e allenandosi fino allo sfinimento, riusciva a tenere la mente occupata e distrarsi dai suoi pensieri che si stavano facendo ogni giorno più intrusivi.
Fin tanto che era occupato al quartier generale non era perseguitato dal pensiero costante di cosa fosse successo a Berthold e ad Annie, ancora prigioniera sull'isola. Non c'erano sensi di colpa, non c'erano notti insonni o tormentate dagli incubi; i volti dei civili e dei soldati di Paradis dei quali aveva causato la morte non gli sfilavano davanti gli occhi come una macabra processione.
Se avesse lasciato che il lavoro lo stordisse, forse, avrebbe trovato un po' di pace.
Le sue giornate erano scandite con precisione millimetrica, nulla era lasciato all'improvvisazione, tutto avanzava su dei binari ben saldi e lui avrebbe dovuto unicamente preoccuparsi di essere presente.. nessun coinvolgimento, nessuna interazione e quando si sentiva sopraffare e la sua mente farsi meno lucida, poteva sempre rifugiarsi in una delle stanze adibite a magazzino e riprendere fiato lontano dagli occhi di tutti.Quella nuova quotidianità, seppure artefatta, non gli dispiaceva.
In quelle tre settimane di finta monotonia, l'unica cosa che tornava a turbarlo insistentemente era la presenza di Leda negli edifici adibiti all'addestramento delle nuove reclute cadette.
Da quanto gli aveva riferito Gabi, Leda era stata assegnata d'istanza come tirocinante del dottor Croix, il medico militare che seguiva da vicino i guerrieri cadetti, non era quindi raro vederla aggirarsi per la caserma. A differenza di Gabi, che era entusiasta di avere Leda sempre attorno, tra un esame e l'altro, Reiner era estremamente a disagio per questa situazione.
Nelle tre settimane successive al loro ricongiungimento, aveva fatto di tutto per evitarla.
Leda lo aveva abbracciato dandogli il bentornato a casa, lo aveva chiamato per nome con la stessa naturalezza che avevano sempre avuto l'uno vicino all'altra, come se non fosse passato un solo giorno dalla loro separazione e lui non aveva provato altro che vergogna.
Vergogna per averla fatta preoccupare, vergogna per aver confuso i ricordi di lei con quelli di Christa e vergogna per quel nodo alla bocca dello stomaco che aveva sentito vedendo la mano di Galliard stringere quella di Leda.
Aveva saputo che la tanto amata nonna di Leda era morta due anni dopo la sua partenza e che lei viveva da sola da allora; Gabi gli aveva raccontato che ogni tanto Karina invitava la ragazza a restare da loro ma che ultimamente le sue visite si erano fatte più rade. Ne sembrava dispiaciuta, le piaceva quando Leda passava del tempo con lei e si preoccupava che potesse soffrire da sola dopo la morte della nonna, però sapeva anche che Pieck e Galliard andavano spesso da lei, ogni volta che potevano liberarsi dagli impegni dell'esercito.
Mentre Gabi gli raccontava di quegli aneddoti, un moto di rabbia confusa e biasimevole unita a del rammarico gli montava dentro a bruciargli il petto.Non aveva alcun diritto di provare quel sentimento.
Del resto, mentre era a Paradis a fraternizzare con i demoni dell'isola, fingendo di essere uno di loro, il fratello maggiore su cui tutti potevano fare affidamento, era Galliard ad essere rimasto a Marley a colmare la sua assenza, ed essere il pilastro sul quale poggiarsi.
L'evolversi del rapporto di Leda e Porko era stato una causa naturale, inevitabile. Era addirittura palese.
La vana speranza che Leda potesse provare ancora un millesimo dell'amicizia che li legava da bambini era l'ennesima menzogna che Reiner si era raccontato per andare avanti, un'altra bugia da accumulare sulla pila di quelle da lui dette, solamente questo; non capiva perché questa volta bruciasse un po' più delle altre.

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Yourself
FanfictionErano cresciuti insieme e troppo in fretta nel distretto d'Internamento di Liberio con l'ombra di una guerra che incombeva sulle loro teste. Dopo 5 anni lontano da casa Reiner rientra a Marley tutti acclamano il Guerriero, l'Eroe, il Gigante Corazz...