Capitolo 2

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Prima di scendere per cenare, mi diedi un ultima controllata allo specchio.
Legai i capelli in una coda altissima e mi pizzicai le guancie solo per dare un pó di colore alla mia faccia abbastanza pallida.
Non ero chi sà quanto bella, ma non mi definivo nemmeno brutta.

Ero alta 1 metro e 58, ma per la mià età pensavo andasse bene.
Avevo i capelli biondi e lisci, occhi azzurri e carnagione chiara, troppo chiara.

Finito di specchiarmi, scesi giù al primo piano per cominciare la cena in "famiglia" .

«Ecco anche Cassie, ora possimo cominciare a mangiare.» disse Jack com un sorriso.
«Mi stavate aspettando? Ehm grazie, che gesto carino» dissi.
«Finché tutti non siamo a tavola nessuno mangia, é una tradizione dei Parker» concluse Jack
«Buono a sapersi» dissi ironica

Mentre mangiavamo rabbrividì, quando vidi Drew, seduto proprio accanto a me, che palpava la mia coscia con la mano sotto la tovaglia del tavolo.
Sussultai, e diedi un piccolo schiaffo sulla sua mano, facendo finta di niente agli occhi di mia madre e Jack.

Che stava cercando di fare? Ora eravamo fratelli, perché doveva complicare le cose.

Conclusa la cena salì in camera mia, senza aiutare nemmeno a sparecchiare o lavare i piatti.

Non ero dell'umore giusto, sopratutto perché 10 minuti prima, il figlio del nuovo marito di mia madre voleva chi sà che cosa dalla mia amichetta in basso.

Ero abbastanza arrabbiata, così decisi di bussare alla sua porta per qualche spiegazione.

Bussai, nessuna risposta.
«Drew sono Cassie, ci sei?»
Perché non rispondeva, avevo fatto qualcosa che non va?
Ma cosa sto dicendo! Lui ci ha provato con me, non io!
«Cosa vuoi?»
Stava salendo le scale, quando me lo ritrovai di fronte.
«Vuoi che continui il lavoro di prima?» disse con un piccolo sorriso da stronzo.
«Ma ti fai di crack?» risposi
«Oh no Cassie, solo che mi ecciti, e anche molto.
«Senti, coso! Noi ora siamo fratelli, quindi non provare mai più ha sfiorarmi con quella tua manaccia o con qualsiasi altr..»
Non mi lascio finire la frase che senti la sua lingua esplorare la mia bocca.

Stranamemte lasciai fare, non mi opposi, nemmeno per un secondo. Mi piacevano le sue labbra, carnose e tiepide.

«buonanotte Cassie» disse e si ritiró in camera sua, lasciando me confusa, davanti alla sua porta.

Corsi subito in camera mia, mi spogliai del tutto e andai in bagno, avevo bisogno di una doccia fredda.

Spero che la storia vi stia piacendo, aggiorneró verso le 15:00 !

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