Capitolo 3

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Prima di iniziare, volevo ringraziarvi per i piccoli traguardi che stiamo raggiungendo. Con soli due capitoli siamo #9 nella classifica Jude, non so come ringraziarvi. Vi amo.🦋

Jude Bellingham:

E anche quella mattina la voglia di non fare un cazzo era pari a zero. L'unica cosa che mi avrebbe fatto cambiare idea era quella di dover fare un provino per una delle squadre più importanti della città. Ma non era oggi quindi, se la mia voglia di vivere era pari a zero, ora era diventata a -100.  Mi alzai controvoglia dal letto e andai in bagno a prepararmi, mettendo la mia solita tuta nera e una maglia a maniche corte. Sistemai i miei capelli alla cazzo di cane e scesi al piano di sotto, facendo colazione per poi uscire con mio fratello minore Jobe. Salimmo nella mia auto e iniziai a guidare verso la scuola, anche se avrei voluto cambiare strada più volte e tornare a casa sotto alle coperte ma dovevo prendere il massimo dei voti nel compito di fisica e fare il culo a quella vanitosa di Madison Beer, madonna che odio quella donna. Non l'ho mai sopportata e mai lo farò. Fin da piccoli c'era questa sorta di competizione ma non sappiamo nemmeno come è nata sta cosa, so solo che dovevo batterla.

Appena arrivammo a scuola, io e mio fratello ci salutammo e ognuno andò nella propria aula. Per fortuna avevo il compito alla prima ora, così potevo toglierlo il prima possibile e non dovevo pensarci tutto il giorno. Finì il compito, soddisfatto delle risposte che avevo dato, ed uscii dall'aula, per andare nella classe di letteratura.
Fortunatamente quella giornata scolastica era finita e io potevo finalmente tornarmene a casa ma, quando stavo per salire in macchina, venni fermato da Madison.

"Jude la signorina Smith ci vuole nel suo ufficio."
Mi disse la mora e io sbuffai pesantemente, iniziando a camminare in silenzio dietro di lei, verso l'ufficio della nostra preside. Appena arrivammo davanti alla sua porta, la sua segretaria ci fece accomodare e aspettare il nostro turno. Io e la ragazza non ci scambiammo una parola, nemmeno per sbaglio, la tensione si poteva tagliare anche con un coltello. Finalmente la signorina Smith ci fece entrare nel suo ufficio e ci comunicò che, con il nostro diligente impegno, potevamo diplomarci un anno prima, ovvero quell'anno. Io e Madison eravamo davvero entusiasti di quella meravigliosa notizia ma dovevamo iniziare a pensare al college. Io avevo già delle idee ma non sapevo se la stessa cosa valeva anche per "miss so tutto io".

Dopo la chiacchierata con la signorina Smith, io e Madison andammo verso le nostre macchine, rimanendo sempre in un silenzio di tomba, e salimmo su di esse. Avevo notato che ci fosse qualcosa di strano in lei, di solito mi riempiva di battutine del cazzo ma oggi no. Non mi aveva rivolto parola e questa cosa mi preoccupava. Mi morsi il labbro e salii in macchina, iniziando a guidare verso casa.
Tranquilli, non ho lasciato mio fratello a scuola, è uscito prima.

Arrivai a casa e raccontai tutto alla mia famiglia, che iniziò a festeggiare con me. Era un giorno importante ed era giusto festeggiarlo insieme alla mia famiglia.
Finiti i festeggiamenti, corsi subito in camera a mandare le domande a tutti i college a cui puntavo da anni ormai. Terminate tutte le richieste, misi via il computer e mi abbioccai sul letto.

Dopo un paio d'ore venne a chiamarmi mio fratello per cenare ma, stranamente, quella sera non avevo molta fame. Stavo ancora pensando a Madison e del perché fosse stata così strana durante il colloquio con la signorina Smith. Presi il telefono e provai a chiamarla ma diceva che era occupato, così le scrissi un messaggio.

Chat con Madison Beer🦋:
•Hey Beer, stai bene? Dopo la riunione eri strana e non hai fatto nemmeno una delle tue solite battutine stupide.

La risposta ovviamente non arrivò per ore e io mi addormentai nuovamente, con un unico pensiero per la testa.
Madison.

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