Madison Beer:
Ormai erano passati mesi da quando io e Jude ci eravamo fidanzati ma non l'avevamo detto a nessuno, lo sapevano solo le nostre famiglie. Stavamo vivendo un periodo storico molto particolare, eravamo chiusi in casa per via di un grave virus che stava colpendo tutto il mondo.
Il Covid 19.
Dovevamo passare un paio di settimane chiusi in casa, infatti io e il mulatto ormai ci vedevamo solo in videochiamata e questa cosa iniziava a pesarci tantissimo. Sembrerà una cosa banale, ma avevo bisogno di vederlo dal vivo anche solo per un minuscolo istante. Volevo abbracciarlo, sentire le sue mani a contatto con la mia pelle, i suoi dolci baci. Avevo bisogno di lui e di un po' di normalità.
Anche quel giorno lo passammo attaccati al computer a fare le solite videochiamate, che duravano un'infinità. Come al solito, parlammo di tutto e di più, anche se ormai non facevamo altro che stare chiusi in casa o al massimo in giardino. La fortuna di avere una grande casa con il giardino.
Quella mattina stranamente io e Jude non ci sentimmo, e aggiungerei grazie al cazzo. Eravamo stati in chiamata fino alle 8 del mattino e si, avevamo iniziato la chiamata ieri pomeriggio alle 14. Faceva molto caldo, così decisi di mettere il costume e di piazzarmi dalla piscina a prendere il sole e magari fare anche un bel bagno. Presi tutte le cose che mi servivano, compreso un libro e il computer, andando poi di fuori. Mi misi sul lettino e misi la crema solare, legandomi poi i capelli. Presi il libro e iniziai a leggere, smettendo poco dopo per via di una chiamata su facetime da parte di Jude. Ero felicissima di vederlo ma notai che aveva la mascherina addosso. Mi preoccupai subito ma lui scoppiò a ridere e mi fece vedere il cancello di casa mia. Cosa cazzo ci faceva qua? Chiusi velocemente la chiamata e misi il copri costume e la mascherina, correndo verso il cancello. Una volta davanti al moro, mi fiondai tra le sue braccia e lui mi prese in braccio. Appoggiai la testa sul suo petto e chiusi gli occhi, sentendomi finalmente a casa.
"Ho parlato con i tuoi e i miei genitori e hanno detto che posso rimanere qua per un paio di settimane, sempre se mi vorrai 24 ore su 24 tra i piedi." Disse il moro con un sorriso a trentadue denti. Sorrisi a mia volta, iniziando a baciarlo più volte sulle guancia, visto che avevamo ancora le mascherine. Scesi dalle sue braccia e lo presi per mano, entrando in casa. Mio fratello Nicholas fece un tampone a tutti, essendo un pediatra li poteva fare, per assicurasi che noi tutti non avessimo contratto il Covid 19. Vedendo il tampone negativo, mi fiondai nuovamente tra le braccia del mulattino e iniziammo a baciarci.
Dio come mi era mancato!
Dopo aver fatto un paio di chiacchiere con la mia famiglia, ognuno tornò a casa propria. Nicholas andò a casa da Lea ed Elijah, i miei genitori dovevano assolutamente andare in tribunale, anche se c'era una quarantena loro dovevano essere lì, da quello che ho capito era una questione di vita o di morte, mentre James e Jackson era o bloccati nei loro dormitori al college. Sapete cosa vuol dire questo?
Casa libera.
Come tutti i piccioncini, corremmo subito in camera e ci buttammo subito a letto. Mi accoccolai a lui, appoggiando la testa sul suo petto, lasciando che il ragazzo mi accarezzasse i capelli. No raga, non abbiamo fatto nulla di quello che pensate, avevo il ciclo, quindi niente e poi, non è così importante il sesso in una relazione. Passammo la mattinata a farci le coccole e a guardare i film Marvel, i nostri preferiti.
Quando si fece l'ora di pranzo, ci alzammo controvoglia dal letto e andammo in cucina, a preparare la carbonara. Non mi era mai venuta così buona in tutta la mia vita. Finito di pranzare, pulimmo la cucina e aiutai Jude a svuotare il borsone che aveva portato. Gli feci spazio nel mio armadio e mettemmo via tutto quello che si era portato. Una volta finito, decidemmo di allenarci, così mettemmo le nostre tute e andammo in uno dei miei tanti garage, dove c'era la palestra. Collegai il telefono all'impianto bluethoot e iniziammo ad allenarci. Ho sempre adorato allenarmi, fai da piccola, ma farlo con la persona che ami, era molto più bello. Passammo quasi due ore in palestra, anche se erano volate, infatti non ci accorgemmo che erano già le 18. Spensi la musica e andammo verso il mio bagno, per poter fare una bella doccia calda e per rilassarci un po'. Una volta entrati in bagno, aprì il getto dell'acqua calda e iniziammo a spogliarci. Poco dopo entrammo nel box doccia e io mi misi subito sotto il getto d'acqua, facendo poi spazio al mulatto, che mi prese per i fianchi e iniziò a baciarmi con passione. Dio quanto mi mancava. Non serve dirvi che ho ricambiando il bacio e, se proprio dobbiamo essere sincceri, ho aggiunto anche la lingua. Jude iniziò a baciarmi il collo, lasciandomi anche qualche succhiotto, cosa che mi faceva davvero eccitare. La sua mano iniziò a scorrere sul mio seno, iniziando a "giocarci". Dio mio quanto mi piaceva. Iniziai ad ansimare nel piacere, fino a quando iniziò a scendere sempre di più con la mano. Ovviamente sapete già come come è andata a finere, ma se ci tenete così tanto, vi racconto tutto. Eravamo rimasti a quando Jude scese con la mano fino alla mia intimità. Iniziò a stimolarmi, lasciandomi sfuggire qualche gemito di piacere, ma non sapendo se fossimmo ancora da soli, Jude mi baciò, per far si che non si sentisse nulla. Io a mia volta misi la mano sull'erezione del ragazzo, iniziando a muovere la mano. Il moro mi morse le labbra per non gemere, fino a quando lui smise. Mi morsi il labbro e anche io mi staccai da lui. Mi prese in braccio e mi fece appoggiare con la schiena sul muro. Il bellissimo calciatore mi penetrò e iniziò a muoversi dentro di me. Chiusi gli occhi e appoggiai la testa sulla clavicola del ragazzo, trattenendo i gemiti. Non potet capire quanto mi fosse mancato il contatto fisico e che sia chiaro, non intendevo che mi mancava il sesso, mi mancavano le piccole cose. Facemmo l'amore per quasi un'ora ed è stato il miglior sesso della mia vita. Una volta finito, ci facemmo la doccia, Jude mi lavò i capelli e io feci la stessa cosa a mia volta. Finita la doccia, ci avvolgemmo negli asciugamani e ci asciugammo i capelli. Il moro mi asciugò i lunghi capelli neri e io feci una foto, gliela mostrai e lui mi disse di pubblicarla perchè era bellissima. Così feci e misi via il cellulare, lasciando finire il raggazzo. Una volta finito, ci rivestimmo e andammo in camera a rilassarci.
Ci addormentammo tra le braccia fino a quando, ad un tratto, ricevetti una chiamata.
Era....
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nemici amici
RomanceMadison Beer e Jude Bellingham. Due ragazzi che provengono da famiglie molto famose, se così si può dire, del Regno Unito. Rivali fin dai tempi dell'asilo ma con un grande segreto che si porteranno fino alla tomba. Ma cosa succederebbe se, nella lor...