Ciao amori! So che questo capitolo è corto ma spero vi piaccia. 💙
Jude Bellingham:
Ormai erano passati mesi da quando eravamo chiusi in casa e da quando convivevo con la mora. Ammetto che era difficile, non tanto per la convivenza ma era difficile non poter uscire. Ormai uscivamo a turno solo per fare la spesa e basta. L'unico "viaggio" che facevamo era quello per andare dalla camera al giardino, per poter fare un bagno in piscina, cosa che ci rilassava tantissimo, soprattutto quando lo facevamo al tramonto. Era qualcosa di magnifico.
Quel giorno mi svegliai prima di Madison e, decisi di prepararle la colazione da portarle al letto. Andai in cucina e iniziai a prepararle la sua colazione preferita. Un cappuccino e dei pancakes con cioccolato e frutti di bosco. Una volta preparato il tutto, lo misi in un vassoio e andai in camera, svegliando dolcemente la ragazza. Lei si svegliò poco dopo e mi diede un dolce bacio sulle labbra, come faceva ogni mattina. Le diedi la colazione e la facemmo insieme, accoccolati uno all'altra. Finita la
colazione, riportai tutto di sotto, facendo partire una lavastoviglie mentre Madison stava pulendo la nostra camera. In questo periodo io e Madison avevamo pensato spesso di convivere definitivamente, ormai siamo pronti per questo nuovo e grande passo. Infatti dopo aver sistemato tutto, decidemmo di fare il nostro solito allenamento, tornammo in casa e ci mettemmo a cercare una casa che ci piacesse. Era difficile cercare casa in questo periodo, non potevamo andare a vedere la nostra futura casa e soprattutto i prezzi erano aumentati tantissimo. Parlando con i nostri genitori, ci conveniva prendere una casa tutta nostra e ristrutturarla da cima a fondo, anziché prenderla in affitto.
Ne vedemmo alcune che ci piacevano, così contattammo le varie agenzie e una di loro ci ha proposto di effettuare una visita tramite FaceTime. Ci disse che, una volta arrivato lì, ci avrebbe fatto una videochiamata per mostrarci tutta la casa e per dirci i vari lavori da fare. Madison era davvero felicissima, anche se per molti sarebbe stato poco, per noi era davvero un passo avanti.
Ad un certo punto mi chiamò l'agente e ci fece vedere la casa.
Era spettacolare.
Proprio come l'avevamo immaginata.
Io e la nanetta decidemmo di prenderla e, visto che dovevamo firmare i vari documenti, decidemmo di parlare con i nostri genitori e lui ci comunicarono che potevamo andare a firmare i documenti della casa, ma dovevamo firmare una sorta di certificato dove spiegavo il motivo della nostra uscita.Il grande giorno arrivò e io e Madison eravamo felicissimi ma lei decise di non venire con me alla visita, visto che in quei giorni non stava bene e pensavamo fosse covid, infatti in quei giorni prendemmo le dovute distanze. Io la salutai da lontano ed uscì di casa, andando verso la macchina, per poi guidare verso la nostra futura casetta. Non era molto lontano da casa nostra, così in venti minuti arrivai a destinazione. Mi piacerebbe molto darvi buone notizie ma non ce ne sono nemmeno per sbaglio. Non potemmo prendere la casa, visto che per sto deficiente non eravamo abbastanza maturi per poter fare questo passo, quando lui non sapeva nulla. Preso dalla rabbia, chiamai i genitori di Madison, visto che erano stati loro a darci il numero di sto qui. Raccontai tutto ad entrambi e mi dissero la notizia più bella del mondo. I suoi genitori mi dissero che potevamo tenerci la casa e che loro sarebbero rimasti a vivere nella casa affianco al tribunale. Per ringraziarli corsi in un supermercato a prendere dei pasticcini e li portai dai miei suoceri per ringraziarli. Passai il pomeriggio a casa con loro a parlare, fino verso l'ora di cena. Tornai a casa nostra e, una volta aperta la porta, mi trovai la ragazza davanti a me. Io le sorrisi innamorato e felicissimo ma lei mi bloccò.
"Sono incinta Jude."
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nemici amici
DragosteMadison Beer e Jude Bellingham. Due ragazzi che provengono da famiglie molto famose, se così si può dire, del Regno Unito. Rivali fin dai tempi dell'asilo ma con un grande segreto che si porteranno fino alla tomba. Ma cosa succederebbe se, nella lor...