Capitolo 5

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Madison Beer:

Gli presi il viso tra le mani e lo baciai.
Ma che cazzo mi stava passando per la testa?!
Madison torna in te!
Ma niente, continuammo il bacio e io mi sedetti sulle gambe del mulatto e lui mi mise le mani sui fianchi. Dopo poco ci staccammo e ci guardammo negli occhi, scoppiando poi entrambi scoppiammo a ridere.

"Cosa cazzo è appena successo?"
Mi disse il moro ridendo e appoggiò la sua fronte sulla mia clavicola e io continuai a ridere. In realtà non sapevo cosa fosse realmente successo. Non so cosa mi sia passato per la testa per poter baciare Jude. So solo che mi è piaciuto e anche tanto. Mi staccai da lui e mi sedetti vicino a lui, appoggiando la testa sulla sua spalla.

"Scusami per il bacio, non so cosa mia sia passato per la testa. È che, dopo quello che mi hai detto, mi sono sentita più serena. Nemmeno Luke appoggia il mio sogno e ultimamente non facciamo altro che litigare." Gli ammisi e mi sdraiai sul letto, passandomi le mani sul viso. Lui stava per dire qualcosa ma la domestica venne a chiamarci per dire che la cena era pronta. La ringraziammo e lei uscì dalla mia stanza. Decidemmo di far finta di nulla e non dire a nessuno cosa fosse successo. Passammo tutta la serata ad ignorarci anche se io continuavo a ripensare a quel bacio che mi era anche piaciuto!
No Madison, tu stai con Luke e non puoi baciare il primo che capita, solo perché appoggia il tuo sogno!
Una volta terminata la cena, salutai tutti e con una stilista scusa, me ne andai in camera. Mi buttai sul letto e chiusi gli occhi, cercando di scacciare dalla testa tutte le stupide vocine che mi facevano mille domande sul perché avessi baciato Jude. Mi sedetti sul letto e presi il quaderno, iniziando a disegnare qualche abito per non pensare. Appena sentì qualcuno bussare alla mia porta, sussultai e lo feci entrare, mettendo subito via il quaderno.

"Hey piccola, stai bene?"
Mi chiese Nicholas una volta entrato in camera mia. Mi fiondai tra le sue braccia e appoggiai la testa sul suo petto, iniziando poi a raccontargli tutto quello che mi stava passando per la testa, compreso il brand di abbigliamento che mi piacerebbe aprire. Lui mi lasciò sfogare e intanto mi accarezzava la testa, cercando di tranquillizzarmi. Lui mi disse che, quando aveva la mia età, gli era successo la testa identica cosa con Leah, la sua futura moglie, e che era in crisi. Si era preso dei giorni per capire cosa provava per chi e, come potete intuire, aveva capito che Leah fosse la donna della sua vita. Io lo ringraziai e gli diedi un bacio sulla guancia, per poi dargli la buona notte. Andai in bagno e iniziai a struccarmi, facendo poi la mia solita skincare notturna. Mi misi anche il pigiama e tornai a letto, addormentandomi subito dopo.

La mattina seguente mi alzai, ancora più confusa della sera prima e sbuffai pesantemente. Come potevo essere stata così cretina da baciare Jude? Io amo Luke e non potevo fargli una cosa del genere. Ovviamente decisi di non parlarne con nessuno di questa storia e che tutto questo non era mai successo. Inizia a vestirmi e misi il mio adorato vestito a tubino nero, con le maniche lunghe e che arrivava fin sotto al ginocchio. Mi feci la mia solita treccia lunga e mi truccai, per poi andare a fare colazione con la mia famiglia. Salutai tutti con il solito bacio sulla guancia e mi sedetti a tavola, con l'intento di fare colazione ma avevo lo stomaco chiuso. Per colpa di tutta questa storia non riuscivo a mangiare. Per non far preoccupare la mia famiglia, mangiai poco niente e mio padre mi chiese come mai stavo mangiando poco e io gli dissi che non avevo molta fame e che avevo ancora la cena sullo stomaco. Una volta finito, mi alzai ed uscii di casa, andando verso scuola.

Le lezioni passarono molto lentamente e ammetto di non aver seguito granché il tutto, visto che la mia testa continuava a viaggiare.
L'ora di pranzo finalmente arrivò ed andai dal solito muretto ad aspettare Luke ma non si fece vivo. Ad un certo punto, mentre mi accendevo una sigaretta, sussultai sentendo una voce maschile. Alzai lo sguardo e vidi Jude. Un sorriso si fece spazio sul mio volto e questa cosa non andava affatto bene.

"Oggi pomeriggio posso venire da te? Ho alcuni dubbi su alcune materie e avrei bisogno del tuo aiuto."
Mi disse il mulatto e io annuì semplicemente. Il mio stomaco si stava comportando in un modo strano, avevo una strana sensazione, come se avessi un peso sullo stomaco. Non ci diedi peso e feci finta di nulla, tornando poi in classe.
Alla fine della lezione, andai verso la mia macchina e andai verso casa, aspettando poi Jude.

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