Finiamola.

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Pov Italia

Arrivai a casa alle 22.34 (la conversazione tra me e l'altro era durata poco, ci avevo messo 34 minuti fondamentalmente per arrivare a casa mia). Avevo un po' di fiatone, perché avevo camminato leggermente più veloce del normale. Entrai e non mi preoccupai di chiudere la porta a chiave. Non accesi nessuna luce, l'unica che c'era veniva dalla lampadina in salotto, che faceva pochissima luce. La avevo lasciata accesa forse prima. Ma non la spensi. Mi sedetti sull'unica sedia del tavolo in cucina, appoggiai la scatola sul tavolo, la fissai per un po'.

- credo che starò meglio...

Allora ne presi una manciata e le ingoiai. Non successe nulla.

- FATEVI FOTTERE!!!

Le scaraventai con tutte le mie forze sul pavimento, la scatola si ruppe e tutte le pillole si sparsero per la cucina. Allora, disperato, mi sedetti sulla stessa sedia di prima. Ma iniziò a girarmi la testa... Per sconcentrarmi appoggiai la fronte al tavolo, poi svenii...

Pov Germania

Quella notte non tentai neanche di sdraiarmi sul letto, mi ci sedetti e basta. Poi aprii la chat di Italia. La leggei, dall'inizio...

Dovevo andargli a parlare. SI.

Allora andai in macchina verso casa di Italia.

Davanti al cancello mi guardai l'orologio: 3.12. Troppo tardi? Nah. Allora suonai. Vedendo che non apriva esitai. Ma vidi che il cancello era aperto... Entrai. Anche la porta d'ingresso era aperta. Mi affacciai.

- Italia?

Non ebbi risposta. Entrai del tutto, stando davanti alla porta.

- Italia!

Nulla. Allora mi iniziai ad avviare, fermandomi al centro del piccolo salotto.

- ITALIA!

Sentii una presenza... In cucina.

Allora entrai e vidi...

Italia... Cos'erano quelle pillole a terra!?

Lessi la scatola rotta, ricomponendo i pezzi fondamentali per capire cosa c'era scritto:

PILLOLE DELLA FELICITÀ

CAZZO! ITALIA SI ERA...

Non feci in tempo neanche a finire il pensiero che chiamai l'ambulanza.

Dopo poco arrivò.

Portarono Italia nel mezzo su una barella.

- scusi, posso venire anche io?

- sei un suo parente?

- beh, no...

- allora no. Mi dispiace.

L'ambulanza partì... Io caddi in ginocchio...

Mi misi a piangere... Sperando che non sia troppo tardi...

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ANGOLO AUTRICE

Scusate se questo capitolo è più corto, ma volevo tenere i prossimi avvenimenti in un altro capitolo, il prossimo, poi.

Approposito, già che ci sono ve lo chiedo:
Vi sta piacendo il libro? Se si, bene, se no, male.

E vi dico un'ultima cosa... Il libro (come avrete intuito) sta per finire. Ovviamente non vi dico se sarà una fine positiva o negativa, vi lascio la suspense!!

Più di un concerto - GerItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora