Si può migliorare una vita... Con pochissimo!

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Pov Germania

Erano le 9.32, mi avviai verso l'ospedale, pensando positivo.

'Italia è vivo e sta bene', continuavo a pensare.

Arrivai all'ospedale, scesi dalla macchina e mi incamminai verso l'entrata. Poi mi fiondai dal bancone e chiesi alla ragazza che c'era dove avrei trovato Italia e se stava bene, ma lei, parlando lentamente, mi disse che era vivo ma non si era ancora svegliato. Si, è ancora lui!

- appena si sveglia, chiedo ai medici se puoi andarlo a trovare...

Arrivò un medico, con un foglio in mano.

- il paziente a camera 12 si è svegliato.

- ah, si... Ehm...

- S-SCUSI, LO POSSO ANDARE A TROVARE?

- lei è un suo parente?

Ancora con questa storia!? Aspetta...

- no... M-ma se i-io fossi il suo... Fidanzato?

Il medico lasciò cadere a terra il foglio, stupito, la ragazza rimase a bocca aperta.

- oh... Allora vada. Camera 12.

Ce l'avevo fatta... Ma che scusa... Era? Arrossii.

Pov Italia

Mi svegliai con un medico di fronte che scriveva al computer. Mi ricordava... Ger quando studiava. Se studiava, scriveva sempre. Studiava e scriveva allo stesso tempo. Ma poi mi ripresi.

- che... È successo?

- un ragazzo alto con gli occhiali ti ha trovato quasi privo di vita in casa tua, ha chiamato ed ora sei... Qui.

Quel ragazzo... Era Ger!

Il medico si alzò e se ne andò dalla stanza. Io mi alzai, stando seduto sul letto, ma non poco tempo dopo, la porta si riaprì. Vidi una figura che già conoscievo...

- Italia... Mi dispiace...

Non risposi e mi voltai da tutt'altra parte.

- ascoltami... Non volevo-

- ti amo anch'io.

Pov Germania

Sentii i singhiozzi del ragazzo farsi sempre più intensi, finché non si mise a piangere definitivamente. Allora mi sedetti di fianco a lui, abbracciandolo. Lui mi guardò, con gli occhi lucidi.

Appoggiai le mie labbra sulle sue delicatamente. Lui ricambiò subito.

Me lo strinsi addosso più di prima, per poi iniziare a lacrimare anch'io.

Ci staccammo ed Italia buttò la sua testa sul mio petto, singhiozzando ma non piangendo. Allora mi calmai anch'io.

- s-scusami Ger. Ero preso dallo stress e dall'ansia, non ho avuto il coraggio di dirtelo o scrivertelo...

- ti perdono. Torniamo...

- SI!

Allora lì lo vidi...

Pov Italia

Feci uno dei sorrisi più sinceri che mi sia mai venuto. Ger ricambiò, dicendomi che avevo un bel sorriso.

- allora, vuoi uscire da qui o no?

-  mi piacerebbe, ma prima il medico mi doveva-

Qualcuno bussò alla porta.

Una volta ottenuto l'accesso, entrò il medico di prima.

- scusate se vi ho interrotto, ma volevo dirti, Italia, che sei libero di tornare a casa tua.

Dopo aver ringraziato, io e Ger ci avviammo verso l'uscita. Una ragazza all'entrata ci guardò e sorrise... Beh, si, è vero, siamo una bella coppia!

Più di un concerto - GerItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora